Depuratore di Mola di Bari - Dibattito pubblico - 28 Febbraio 2020 - Sede Ass. Futura
Venerdì 28 Febbraio 2020 alle ore 19:00, presso la propria sede, in via Buttaro 14,
L'Associazione Politico Culturale "FUtuRA" in Mola di Bari avrà il piacere di ospitare un dibattito su un tema che da sempre tutti consideriamo cruciale per la nostra città, ovvero quello dello spostamento dell’impianto di depurazione.
L'Associazione in questione ha più volte cercato di fare in modo che questa questione non finisse nel dimenticatoio o, quantomeno non fosse sempre superata da "questioni del momento" ritenute sempre più urgenti.
Non si tratta di voler portare il discorso per forza verso un'altra direzione nei confronti della routine fatta di tanti altri temi, ma, per fare un esempio, anche il terzo tempo, tanto decantato nel rugby, specialmente nel periodo del "6 Nazioni", è solo un aspetto ed una caratteristica di uno sport che però vede nella sua essenza vera e propria, la partita.
È ormai chiaro, infatti, come la chiave per la crescita della nostra città, data la sua collocazione strategica tra i centri costieri a vocazione turistica come Polignano a Mare e Monopoli e le aree rurali interne, sia rappresentata da un potenziamento dell’offerta paesaggistico-culturale che permetta la creazione di connessioni tra le aree costiere ed il territorio interno, sulla base di un modello di sviluppo sostenibile incentrato sulla valorizzazione delle specificità geomorfologiche, ambientali e storico-culturali del nostro territorio.
In quest’ottica appare quindi evidente come il depuratore, attualmente collocato in prossimità del litorale sud di Mola, rappresenti, indipendentemente dal suo (mal)funzionamento, un impedimento urbanistico a tale processo di sviluppo e debba pertanto necessariamente trovare una sede diversa all’interno del nuovo Piano Urbanistico Generale.
Il tutto dovrebbe calzare alla perfezione e dovremmo essere un vero "Tailleur pour dames" ovvero "Sarto per signora" parafrasando il lavoro teatrale scritto da Georges Feydeau, nel senso che dovremmo "vestire per la festa" il nostro territorio, prima di parlare di turismo e di eventi artistici, culturali, economici e finanziari ad esso legati.
Come "Seinfrequenza", non dovrebbe essere solamente il nome di una band molese, ma uno stato d'animo che porti tutti i cittadini a remare tutti nella stessa direzione, per un futuro migliore per il nostro paese, così il PUG non deve essere solamente una sigla usata come slogan all'occorrenza o come scusa quando si vogliono rimandare le questioni.
La centralità del Piano Urbanistico, infatti, dovrebbe essere coadiuvante con tutti gli altri aspetti che riguardano lo sviluppo del paese in ogni suo ambito.
Questo, però, sarà soltanto il punto di partenza di un dibattito al quale ciascuno dei presenti potrà partecipare con le proprie idee, opinioni o semplici suggestioni emerse nel corso della serata.
Si dice sempre che dobbiamo essere protagonisti della vita della nostra città.
Si dice che vogliamo vivere come uomini liberi.
Ebbene, quante volte abbiamo citato Gaber e la frase "Libertà è partecipazione"?
Del resto ...
„La lingua può essere un membro indisciplinato – | ma il silenzio avvelena l'anima.“
(Edgar lee Masters)
Quindi ci si aspetta una partecipazione numerosa.
Commenti