Incontro con Bianca Stancanelli ed il suo libro/inchiesta "La Pacchia" - 31 Gennaio 2020 - La Fabbrica del Benessere - Mola di Bari
La settimana che ha visto celebrare il "giorno della memoria" continua sulla stessa falsa riga, viste le argomentazioni che si potranno prendere circa alcuni appuntamenti culturali che concluderanno, nel migliore dei modi la settimana.
Venerdì 31 Gennaio 2020 alle ore 19, infatti, la giornalista e scrittrice Bianca Stancanelli presenterà il suo libro/inchiesta “La Pacchia” (ediz. Zolfo), presso “La Fabbrica del Benessere” nella multisala sita in via Di Vagno 86 a Mola di Bari.
“Scrivo di un uomo che non esiste più, di un luogo che non esiste più, di un’ingiustizia che dura”,
sembra una frase che potremmo scegliere se definire superficialmente cronaca o qualcosa che troppo spesso possiamo raccontare se solo ci sforzassimo di guardare oltre il nostro orticello.
l'autrice si riferisce alla storia che è diventato il suo libro, quella di Soumaila Sacko, 29 anni, che nel 2014 aveva lasciato sua moglie, una bambina piccola e la sua terra, il Mali, a causa della siccità che non gli consentiva più di mantenere la famiglia con il lavoro di agricoltore.
Al Mali sono legato perché, grazie a Save The Children, ho potuto adottare un bimbo a distanza proprio da quella nazione, cosa che mi riempie di gioia, ma che mi fa diventare ancora più sensibile verso tutte le notizie che provengono da quel luogo.
Certo, queste vicissitudini dovrebbero colpire l'anima di chiunque, a prescindere dal luogo in cui si verificano, fosse Bitritto, Barcellona, fosse la Svezia o il Messico, non dovrebbe fare differenza, ma le storie che incrociamo e che dovrebbero essere gridate, vengono soprattutto dall'Africa.
Soumaila Sacko, come tanti, ha scambiato l'Italia per l'Eldorado, ma purtroppo il 2 giugno 2018, proprio la data della festa della Repubblica, è stato ucciso con una fucilata alla testa mentre con due amici stava raccogliendo lamiere per realizzare una baracca nel ghetto dei braccianti neri della piana di Gioia Tauro.
Per quanto possa sembrare assurdo, la data non rappresenta tanto la simbologia tra la Nazione e la sua festa nazionale, ma deve far riflettere il fatto che siamo stati capaci di affidare lo Stato in mano ad esseri spregevoli che hanno dato, praticamente il nome al libro che si andrà a presentare.
Proprio quel giorno, infatti, mentre il giovane viene colpito a morte, Matteo Salvini, appena nominato ministro dell’Interno, tenne un comizio dove formulò quello che è diventato uno dei suoi slogan più noti contro gli immigrati: "La pacchia è finita".
Bianca Stancanelli, vincitrice de L’Aquila d’oro al premio Estense, ha preso la palla al balzo per rigettare al mittente queste infamanti parole, attraverso la storia che rende “La Pacchia” un libro assolutamente da tenere in considerazione nell'immaginario collettivo, come monito.
Le motivazioni, non sono comunque quelle di mettere al bando qualcuno, parliamo di una persona che si è occupata di mafia, sia come giornalista che come scrittrice e di tante problematiche che sarebbero sempre da riportare a galla, anche quando si cerca di renderle invisibili.
Non per niente parliamo di una persona alla quale nel 2016 è stato conferito il prestigioso premio nazionale Paolo Borsellino.
Siamo tanto attirati dalle novità, dalla Bit e da tutto quello che sembra essere oggettivamente indispensabile oggi, che ci dimentichiamo delle persone e dell'umanità.
Quello di venerdì 31, invece , sarà un incontro speciale e quanto mai attuale.
Parlare del libro/inchiesta “La pacchia", ci farà guardare il tutto dalla giusta prospettiva, se metabolizziamo la storia di un uomo arrivato in un Paese che ha scoperto l’odio e il razzismo, la paura per il diverso...
o tutto questo è stato sempre parte di noi?
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