SS16: Bari, Noicattaro, Triggiano e Mola siglano l'intesa per la bretella.
Il progetto per la realizzazione della bretella della Statale 16 tra Bari e Mola
che sostituirà il tracciato originario e permetterà di risolvere il problema del traffico su quella che specialmente ultimamente viene definita una delle arterie stradali più congestionate e trafficate addirittura d'Italia, sta prendendo il via, con buona pace di chi si oppone.
che sostituirà il tracciato originario e permetterà di risolvere il problema del traffico su quella che specialmente ultimamente viene definita una delle arterie stradali più congestionate e trafficate addirittura d'Italia, sta prendendo il via, con buona pace di chi si oppone.
Ci sono Sindaci che sono diventati simboli a difesa del proprio territorio, esempi da seguire per coloro che abitano in paesi le cui amministrazioni si erano dichiarate concordi, contro il parere di comitati e singoli cittadini, ma tutto è rientrato o, per dirla più in maniera "maligna": tutti si sono allineati al volere della "Città Metropolitana".
Sta di fatto che è stata siglata, pur dopo tante trattative e confronti, nella sede dell'Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia, l'intesa di massima con le firme del viceministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, dei sindaci di Bari, Noicattaro, Triggiano e Mola, oltre quella dei rappresentanti dell'Anas.
"Confusi e felici" alla Carmen Consoli?
Niente più supereroi, quindi tra Antonio Decaro, Raimondo Innamorato, Antonio Donatelli e Giuseppe Colonna?
Dipende dai punti di vista, certo ... ma per come era stata messa la cosa: No.
L'intesa finale è arrivata in maniera abbastanza unanime e la progettazione è destinata a proseguire poiché entro il 31 dicembre 2021 bisognerà sottoscrivere i progetti finali per avviare gare d'appalto e lavori, in modo da non perdere i finanziamenti.
Ed è questo il punto su cui batte, per esempio, il Comitato Difesa Territorio Molese; quello meramente economico.
"ma questa non è la verità,
vieni a vedere perché… "
vieni a vedere perché… "
(Cesare Cremonini)
L’assessore regionale Giannini l’ha proclamato chiaro e tondo durante un convegno:
“Io questi 250 milioni non li voglio perdere”.
Di conseguenza la questione "rimane sullo stomaco" perché, in altre parole, non si costruirebbe la nuova bretella per risolvere un problema, ma per non perdere dei finanziamenti potenziali.
Sembra un "capriccio all'italiana" ad alcuni, un'ottima soluzione per altri.
Intanto l'assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini si ritiene soddisfatto:
"Abbiamo trovato una risposta condivisa e siamo lieti di poter annunciare la realizzazione di questa opera, un obiettivo rilevante e prestigioso. Mettiamo la parola fine ad anni di polemiche.
Un risultato che sta bene a tutte le comunità coinvolte".
"Di fronte a possibilità di tracciati che non mettevano tutti i sindaci d'accordo, con il buon senso e il dialogo abbiamo ottenuto una bella pagina di collaborazione istituzionale.
I sindaci hanno messo tanta voglia di trovare una soluzione all'unanimità.
E' un tracciato che appartiene a tutti".
Molti di questi cambiamenti interesseranno soprattutto la città di Bari in quanto si allargheranno notevolmente i confini di quartieri come Japigia, San Giorgio, Sant'Anna e Torre a Mare.
E' chiaro che il Sindaco Antonio Decaro è quello più soddisfatto:
"Questo progetto decongestiona la Statale 16 e permette non solo all'Area Metropolitana di Bari, ma a tutto il Paese di avere una strada con standard di sicurezza maggiori e più fluida.
Ogni sindaco ha richiesto delle compensazioni nei loro territori e collegamenti con le strade locali. Abbiamo chiesto, assieme a Mola, di rifunzionalizzarla con marciapiedi, piste ciclabili, aree a verde e collegamenti che al momento sono inibiti, ad esempio per San Giorgio, e accessi per zone della città importanti in futuro come le due caserme del futuro Polo della Giustizia".
Nei prossimi mesi si avvierà la stesura definitiva del progetto; saranno definite le compensazioni per i Comuni coinvolti, dal punto di vista ambientale e dei terreni da espropriare, che saranno sul tracciato della nuova Statale 16 ed a quel punto, prevedo che non saranno tutti "tarallucci e vino" come sembra in questo momento, soprattutto per i singoli cittadini e proprietari di quei suoli, ovviamente, non tanto per le amministrazioni.
Nei prossimi mesi si avvierà la stesura definitiva del progetto; saranno definite le compensazioni per i Comuni coinvolti, dal punto di vista ambientale e dei terreni da espropriare, che saranno sul tracciato della nuova Statale 16 ed a quel punto, prevedo che non saranno tutti "tarallucci e vino" come sembra in questo momento, soprattutto per i singoli cittadini e proprietari di quei suoli, ovviamente, non tanto per le amministrazioni.
Commenti