Polignano, furto e danni nel caffè letterario "Il Libro Possibile"
Con queste foto ed un piccolo post su Facebook, Il Libro Possibile Caffè a Polignano a Mare
Cronaca, malaffare?
Senza scomodare teorie che vanno dal capitalismo al "Buena Vista Social Club", senza citare brani che mi verrebbero di Bruce Springsteen, Bon Jovi e Blur, senza menzionare il fatto che cose del genere possono capitare a Polignano come a Bitetto, in Belgio, ecc...
devo dire che è qualcosa, magari anche in tono minore, ma che fa cadere le braccia, oltre che suscitare rabbia e sconforto.
Tutti parliamo di evolverci culturalmente ed economicamente, di partecipare alla Bit, ma alla fine rimane solo un concetto che però non spaventa i cretini:
(Benedetto Croce)
«Qualcuno non ci vuole.
Stanotte sono venuti a danneggiare il nostro caffè letterario/libreria.
Il furto è stato minimo, è evidente la volontà di fare danno».
Comincia così il post comparso sulla pagina Facebook de Il Libro Possibile Caffè.
Le foto mostrano le vetrate rotte, i danni, ma soprattutto fanno tanta tristezza, la stessa che traspare dalle parole di chi da 19 anni organizza l'omonimo festival, diventato famosissimo ovunque e che raccoglie partecipazione, cultura e turismo in un paese nel quale evidentemente non a tutti tutto ciò va bene.
Mi sarebbe dispiaciuto se questa vicenda fosse capitata ovunque, ma sono ancora più triste perché riguarda un'attività di questo genere e che fa parte anche della mia zona di recapito, in quanto svolgo il lavoro di portalettere presso Poste Italiane.
Il post continua….
«Fa male pensare che a Polignano qualcuno ci voglia così male.
Fa male pensare che venga colpita l'unica libreria del paese,
perché "Una città senza libreria è un luogo senza cuore", (Gabrielle Zevin)».
….. la tristezza anche.
Forza ragazzi.
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