Nuova disciplina parcheggi + Feste - controlli = ? ... E i Pass? L'anno prossimo!
Dal 1° dicembre 2019 è entrata in vigore in via sperimentale la nuova disciplina dei parcheggi: la sosta sarebbe regolamentata dal disco orario, ma io non ne ho visto ancora uno, però è da questa estate che se ne parla.
Capitolo permessi speciali per i residenti…. una telenovela.
Ad ogni modo, sono interessate sette aree a ridosso della zona portuale e di piazza xx settembre, come si può vedere da alcune mappe che riporto in ordine sparso, tanto la confusione già la fa da padrona in questa vicenda, non c'è bisogno di voler essere precisi a tutti i costi, visto che oggi l'interpretazione è una, domani sarà un'altra.
Si fa presto a fare esempi prendendo in prestito nomi di band musicali locali, ma da diverso tempo, il nome dei Chaltrons è molto gettonato.
Per quanto mi riguarda, penso comunque che bisogna sempre cercare di farsi un'idea e magari cercare di entrare nella testa di chi le ha pensate proprio per poter sottolineare incongruenze e difficoltà alle quali si va incontro a fronte di queste decisioni.
Sebbene con tutte le associazioni, anche professionali come "Like a Jazz" che ci sono qui, qualcuno ha pensato di far parte, per esempio, dell'Ass. Odè a Rutigliano, non è che per la stessa proprietà uno che non trova parcheggio qui debba trasferirsi necessariamente ad Acquaviva o in Australia.
La sosta sarà regolamentata da un disco orario di 30 minuti (solo nell’area 2 corrispondente alla banchina portuale) e di 60 minuti in tutte le altre aree, fatta eccezione per l’area 1, corrispondente alle vie N. De Marco, F.lli Buttaro, G. Parini, A. Doria, Pisani e Goldoni, dove è fatto divieto di circolare con tutti i tipi di veicoli.
I residenti, muniti di apposito contrassegno autorizzativo, potranno parcheggiare in tutte le aree interessate in una fascia oraria che va dalle ore 20.00 alle ore 9.00 e dalle 13.00 alle 17.00 (le ore 16.00 per l’area della banchina portuale).
Il sindaco Giuseppe Colonna si fece portavoce di tale iniziativa:
“Si tratta dell’avvio di un piano di mobilità sperimentale che anticipa in parte l’oggetto della discussione di quello che sarà il futuro piano di mobilità sostenibile che stiamo definendo e che interesserà l’intero paese.
Abbiamo voluto condividere questa prima sperimentazione con i residenti delle zone interessate e tutti gli attori coinvolti, comprese le associazioni di pescatori, ma naturalmente siamo aperti a ulteriori suggerimenti.
Pensiamo che questo serva a migliorare la mobilità, ma anche a migliorare il decoro di una zona identitaria del nostro paese, come quella del porto, che è stata dotata anche di nuovi arredi urbani e diventerà zona pedonale collegata al lungomare nord verso Bari e sud verso i cantieri navali.
La possibilità di rendere la sosta più mobile attraverso il disco orario potrà agevolare l’alternanza del flusso e quindi agevolare anche le attività commerciali”.
In realtà non solo si è lontani da tutto ciò, ma molti, chiamiamoli, dettagli non sono chiari e cambiano continuamente a seconda che si parli con l'amministrazione o con il comandante dei vigili urbani.
I residenti, muniti di apposito contrassegno autorizzativo, potranno parcheggiare in tutte le aree interessate in una fascia oraria che va dalle ore 20.00 alle ore 9.00 e dalle 13.00 alle 17.00 (le ore 16.00 per l’area della banchina portuale).
Il sindaco Giuseppe Colonna si fece portavoce di tale iniziativa:
“Si tratta dell’avvio di un piano di mobilità sperimentale che anticipa in parte l’oggetto della discussione di quello che sarà il futuro piano di mobilità sostenibile che stiamo definendo e che interesserà l’intero paese.
Abbiamo voluto condividere questa prima sperimentazione con i residenti delle zone interessate e tutti gli attori coinvolti, comprese le associazioni di pescatori, ma naturalmente siamo aperti a ulteriori suggerimenti.
Pensiamo che questo serva a migliorare la mobilità, ma anche a migliorare il decoro di una zona identitaria del nostro paese, come quella del porto, che è stata dotata anche di nuovi arredi urbani e diventerà zona pedonale collegata al lungomare nord verso Bari e sud verso i cantieri navali.
La possibilità di rendere la sosta più mobile attraverso il disco orario potrà agevolare l’alternanza del flusso e quindi agevolare anche le attività commerciali”.
In realtà non solo si è lontani da tutto ciò, ma molti, chiamiamoli, dettagli non sono chiari e cambiano continuamente a seconda che si parli con l'amministrazione o con il comandante dei vigili urbani.
“Un preludio significativo di quello che sarà a regime con il piano della viabilità urbana sostenibile che contiene alcuni elementi fondanti quali la disciplina delle aree in termini di funzionalità e la valorizzazione di queste nell’ambito di una valenza urbana, e tanto altro ancora”.
Alla fine però il risultato è una viabilità ancora più oscena di quella che era fino ad ora, impossibilità di trovare parcheggio ovunque, già piaga della città per chi ci vive, figuriamoci se qualche forestiero possa anche solamente pensare di venirsi a rovinare una giornata qui, con buona pace delle risorse impegnate nel turismo che vanno letteralmente a farsi fottere.
Si dice che l’amministrazione comunale stia lavorando alla realizzazione di nuove tre aree di parcheggio, fuori dal centro (corso Italia, San Giuseppe, zona Lidl).
Ovviamente sarebbe abbastanza cretino aggiungere che bisogna prima affrontare questa questione e non solo fuori dal centro e poi procedere con quello che è stato fatto eliminando in un colpo solo migliaia di parcheggi in un paese che ha ormai da anni questa cronica emergenza.
Uno dei pallini del sindaco è sempre stato quello di liberare il centro dalle auto, non tenendo mai presente che il centro non è un centro storico e che questo è funzionale alla viabilità ed all'economia del paese, già praticamente inesistente.
“E’ chiaro che occorre cambiare prospettiva e abitudini.
Se si va in piazza per fare acquisti o altri servizi, bisogna entrare nell’ordine di idee che 60 minuti sono sufficienti.
Se invece si vuol raggiungere il centro per fare altro, anche solo per passeggiare, dobbiamo utilizzare i parcheggi periferici.
Per questo, con la ditta di trasporto urbano, stiamo lavorando all’ipotesi, per la primavera-estate dell’anno prossimo, di un nuovo sistema di mobilità che consenta l’utilizzo della circolare urbana, in particolare per il fine settimana, per collegare le varie aree di parcheggio.
Una rivoluzione culturale. Necessaria per crescere, preservare e fruire della Bellezza del nostro paese”.
Prendendo per buona anche questa utopia che difficilmente si potrà realizzare, torniamo al punto di partenza, prima si devono creare le alternative e la soluzione dei problemi e poi troncare le possibilità di parcheggio ai cittadini che, ricordiamolo, pagando autovetture, assicurazione, bollo auto e suolo pubblico, hanno tutto il diritto di circolare in automobile e di poterla usare anche per andare a fare la spesa o farsi una passeggiata senza dover parcheggiare nei paesi limitrofi.
Ovviamente sarebbe abbastanza cretino aggiungere che bisogna prima affrontare questa questione e non solo fuori dal centro e poi procedere con quello che è stato fatto eliminando in un colpo solo migliaia di parcheggi in un paese che ha ormai da anni questa cronica emergenza.
Uno dei pallini del sindaco è sempre stato quello di liberare il centro dalle auto, non tenendo mai presente che il centro non è un centro storico e che questo è funzionale alla viabilità ed all'economia del paese, già praticamente inesistente.
“E’ chiaro che occorre cambiare prospettiva e abitudini.
Se si va in piazza per fare acquisti o altri servizi, bisogna entrare nell’ordine di idee che 60 minuti sono sufficienti.
Se invece si vuol raggiungere il centro per fare altro, anche solo per passeggiare, dobbiamo utilizzare i parcheggi periferici.
Per questo, con la ditta di trasporto urbano, stiamo lavorando all’ipotesi, per la primavera-estate dell’anno prossimo, di un nuovo sistema di mobilità che consenta l’utilizzo della circolare urbana, in particolare per il fine settimana, per collegare le varie aree di parcheggio.
Una rivoluzione culturale. Necessaria per crescere, preservare e fruire della Bellezza del nostro paese”.
Prendendo per buona anche questa utopia che difficilmente si potrà realizzare, torniamo al punto di partenza, prima si devono creare le alternative e la soluzione dei problemi e poi troncare le possibilità di parcheggio ai cittadini che, ricordiamolo, pagando autovetture, assicurazione, bollo auto e suolo pubblico, hanno tutto il diritto di circolare in automobile e di poterla usare anche per andare a fare la spesa o farsi una passeggiata senza dover parcheggiare nei paesi limitrofi.
Ovviamente i residenti sono quelli che potrebbero essere fortunati, visto che non devono raggiungere la piazza a piedi, ci abitano.
Ma se non ci possono parcheggiare che fanno, vendono l'auto o la vanno a parcheggiare alla stazione?
Ah! Dimenticavo ... ci sono i permessi per i residenti.
E qui la questione si fa grottesca.
Da una prima interpretazione dell'ordinanza si percepiva l'assurdo.
Il residente deve parcheggiare con disco orario nelle ore diurne, ha il parcheggio libero in quelle notturne, ma non c'è nessun tipo di controllo, quindi è inutile, sosta chiunque!
Ammesso che riesca a trovare un posto, anche non dovesse prendere l'auto il mattino successivo, la dovrebbe spostare perché entra in vigore il disco orario.
Di conseguenza cosa abbiamo prodotto? L'incentivo ad usare il mezzo proprio!
E non si blaterava il contrario?
Il Comitato Residenti di Piazza XX Settembre ha in questo periodo sempre cercato il dialogo con il primo cittadino che è sempre stato disponibile ed ha cercato di dare interpretazioni che accontentassero le richieste di questi ultimi, anche se la confusione regna sovrana sia per l'imprecisione dell'ordinanza stessa che dei segnali.
Con l'avvento delle festività la situazione ovviamente è peggiorata, in quanto nei weekend di gustiamola la piazza è totalmente chiusa al traffico: l'eccezione per garantire ai residenti il transito sino a casa ed anche la possibilità di parcheggiare… dovrebbe esistere, ma non è che si capisce granché
La campagna di comunicazione dell'amministrazione comunale, soprattutto per colpa dei segnali poco chiari, non è riuscita a spiegare per bene che i residenti possono parcheggiare senza limiti di tempo, ma se non ci sono i permessi, cosa si mette sul cruscotto dell'auto il certificato di residenza?
E vale?
Ovviamente no….
Indovinate un po'?
Si torna sempre all'inizio: e non sarebbe giusto prima fare in modo che tutto sia nello stato di poter partire senza generare problemi e caos che avere il cosiddetto "frugolo in culo" di dimostrare che si è avanti nella pedonalizzazione del centro?
(ammesso che questa sia una priorità e che debba essere fatta in questo modo)
Ok la cartellonistica la determina sono molto confusionari e contraddittori, non si sa neanche quali siano tutte le strade i cui abitanti possano usufruire del pass; però Colonna è sempre pronto a rispondere ed a tranquillizzare coloro che chiedono spiegazioni…
Ma i pass dove sono, per chi sono e quando saranno pronti?
Se si va dai vigili per avere notizie la risposta è:
L' anno prossimo (testuali parole)
Alla ulteriore richiesta di avere un periodo più preciso di riferimento
la risposta è nuovamente: L'anno prossimo.
Ora visto che siamo alla fine dell'anno, capisco la battuta la prima volta, ma dare proprio l'impressione di menefreghismo e di brancolare nel buio è proprio fuori luogo e poco serio e poco rispettoso verso chi vive un problema molto più grave di quello che può sembrare ai più.
E stiamo sempre lì… intanto i divieti ci sono….
Ci mette, almeno nei modi una pezza il sindaco che è sempre quello più esaustivo:
"è pronta nuova ordinanza che specifica aree vie residenti legittimati a richiedere pass più ulteriori specificazioni" (inclusa l'abolizione di fatto della suddivisione in aree, come sapevamo informalmente) "Nel frattempo copriamo i segnali." Per il rilascio "è questione di giorni calcolando le festività"
Si, ma intanto intanto i divieti ci sono….
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