Nasce il "Comitato per la difesa del territorio molese" e parte con una petizione
Il 27 Novembre 2019, presso gli uffici dell’Anas di Bari, a fronte di una conferenza di servizi in fase di chiusura, c'è stato un ulteriore incontro riguardante i lavori di realizzazione di una variante nella SS.16 nel tratto compreso tra Bari e Mola di Bari.
La riunione ha visto la partecipazione dei comuni di Mola di Bari, Bari, Triggiano e Città Metropolitana.
L'Amministrazione molese con l'Assessore alla Pianificazione Territoriale Nico Berlen ed il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Ing. Vito Berardi ha ribadito la posizione fino ad ora espressa anche attraverso i nostri organi consiliari.
A nulla sono serviti incontri cittadini e conferenze, le decisioni sono state prese da tempo e non c'è nessuna intenzione di tornare indietro o di considerare le perplessità espresse da altri cittadini o dalle forze politiche avverse.
Per l'Ente molese è quella la strada giusta e non ci sono alternative; si potrà sembrare filo metropolitani o in qualunque modo si voglia definire la questione, ma la decisione è quella.
Subito, il Sindaco di Noicattaro Raimondo Innamorato che si è opposto al progetto, è diventato una specie si supereroe che ha difeso il proprio territorio, soprattutto per chi non condivide la scelta delle Istituzioni molesi.
Ora, fermo restando che magari non è detto che la scelta sia per forza un "lecchinaggio" verso i piani alti, ma possa essere stata analizzata e condivisa in maniera tecnica, dobbiamo registrare che si è costituito un gruppo d’azione di cittadini che si oppone alla variante, proposta dall’ANAS, gradita al Sindaco e alla sua maggioranza, ma non a quei cittadini che chiedono, invece, soluzioni alternative.
Che sia l'ennesimo Comitato a Mola, diciamo pure che non importa, ma, tra quelli che non servono o non contano nulla come quello degli "Scacciapiccioni", o quelli più seri, oggi abbiamo anche il "Comitato per la difesa del territorio molese".
I Promotori possiamo identificarli nelle persone di:
Michele Colonna, Sibilia Colonna, Fabio Daugenti, Marilena Del Re, Nunzia De Silvio, Giandonato Disanto, Nicola Griseta, Tonia Palazzo, Alessandro Perilli, Donato Roca, Giuseppe Ruggiero, Nicola Susca, Marco Tramontin, Franco Tribuzio, Nicola Valentini
Michele Colonna, Sibilia Colonna, Fabio Daugenti, Marilena Del Re, Nunzia De Silvio, Giandonato Disanto, Nicola Griseta, Tonia Palazzo, Alessandro Perilli, Donato Roca, Giuseppe Ruggiero, Nicola Susca, Marco Tramontin, Franco Tribuzio, Nicola Valentini
La data in cui si è costituito è quella del 18 Novembre 2019 e lo scopo è quello dell'azione di rappresentanza e difesa dell’interesse collettivo della popolazione di Mola di Bari, rivolto alla salvaguardia e tutela ambientale del suolo e dell’identità del territorio.
Così mentre da più parti si invoca il "Pipes of peace" che non è altro che il calumet della pace, cantato da Paul McCartney, alle nostre latitudini, un simpatico diavoletto più simile all'arlecchino elettronico di Alberto Camerini si insinua sempre nelle pieghe che fanno la nostra società sempre un po' particolare.
"Guardandoci a fondo
Siamo la storia del mondo"
(Nek)
Purtroppo non si riesce ad andare d'accordo e ci sono sempre fazioni contrapposte e che spesso non si prendono a vicenda in considerazione.
Ovviamente non voglio dire che ci troviamo sempre di fronte alla visione di un film di Totò, ma talvolta sembrerebbe che se non ci fossero fazioni contrapposte non si riuscirebbe a vivere, nonostante sia sicuro che ognuno abbia le sue motivazioni per tenere posizioni diverse.
Tocca a noi aprire le porte della percezione, parafrasando la massima dei Doors, per cercare di capire quale sia l'interpretazione più in linea con quello che pensiamo, nel frattempo è giusto analizzare tutte le campane.
„La lingua può essere un membro indisciplinato,
Così mentre da più parti si invoca il "Pipes of peace" che non è altro che il calumet della pace, cantato da Paul McCartney, alle nostre latitudini, un simpatico diavoletto più simile all'arlecchino elettronico di Alberto Camerini si insinua sempre nelle pieghe che fanno la nostra società sempre un po' particolare.
"Guardandoci a fondo
Siamo la storia del mondo"
(Nek)
Purtroppo non si riesce ad andare d'accordo e ci sono sempre fazioni contrapposte e che spesso non si prendono a vicenda in considerazione.
Ovviamente non voglio dire che ci troviamo sempre di fronte alla visione di un film di Totò, ma talvolta sembrerebbe che se non ci fossero fazioni contrapposte non si riuscirebbe a vivere, nonostante sia sicuro che ognuno abbia le sue motivazioni per tenere posizioni diverse.
Tocca a noi aprire le porte della percezione, parafrasando la massima dei Doors, per cercare di capire quale sia l'interpretazione più in linea con quello che pensiamo, nel frattempo è giusto analizzare tutte le campane.
„La lingua può essere un membro indisciplinato,
ma il silenzio avvelena l'anima.“
(Edgar Lee Masters)
I Promotori fanno sapere che
"il Comitato si è reso necessario in quanto, a differenza di altri territori difesi dai propri amministratori, il territorio molese viene svenduto al peggior offerente. E se la politica non ci difende, i cittadini devono supplire con azioni di cittadinanza attiva."
Al momento la minaccia è costituita dal progetto della nuova variante alla Statale 16 tra Mola e Bari Mungivacca, ma non è la sola."
ed invitano tutti i cittadini che hanno a cuore il nostro territorio a firmare la petizione al link indicato qui sotto 👇
Così come invitano ad aderire al “Comitato Difesa del Territorio Molese”
tramite l'indirizzo
Ovviamente con gli stessi obiettivi, quindi:
"Essa nasce dalla volontà di un gruppo di cittadini di garantire uno sviluppo sostenibile del nostro territorio, che tenga conto, non solo delle esigenze attuali ma anche di quelle delle generazioni future.
In Italia, nel 2018, si è calcolato che sono stati persi circa 2 metri quadri al secondo di aree verdi; cementificare significa togliere terreno all'agricoltura, fonte di reddito per molte famiglie, oltre a creare un danno irreversibile per la fauna e flora.
In queste settimane la proposta di variante all'attuale SS16 ha animato il dibattito sulla sua utilità e sul suo impatto ambientale.
Abbiamo proposto e promosso una raccolta firme online sull'argomento ed abbiamo ritenuto opportuno promuove anche una raccolta firme cartacea che i componenti del comitato vi inviteranno in questi giorni a firmare.
Firmare questa petizione è un messaggio chiaro nei confronti di chi progetterà quest'opera; noi non siamo contrari, a patto che sia minimizzato il suo impatto nei confronti del nostro territorio.Se volete entrare a far parte del nostro comitato le porte sono aperte e vi attendiamo numerosi."
Quale sarà la fine di questa storia?
Vedremo.
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