F1 - Finisce la stagione con una gara che la sintetizza: Hamilton davanti e dietro tutti quanti
Non sarà il caso di pensare alla frase della cantante Annalisa, ma viste molte premesse i più pessimisti potrebbero pensare che "Un domani non ci sarà" … eppure in molti non vedevano l'ora che questa stagione terminasse per poter cominciare a pensare alla prossima.
A prescindere da tutto oggi tiriamo le somme e cominciamo a sognare per la prossima annata che veda le Ferrari protagoniste.
Per quest'anno la gara di oggi è lo specchio dell'attuale stato delle cose.
Pronti via e Lewis Hamilton imbocca curva 1 inseguito da Verstappen, Leclerc e Vettel; già potremmo parafrasare questa partenza con la falsa riga di tutto il mondiale e tutte le parole che seguiranno potranno essere anche sprecate, soprattutto perché si tratta dell'ultima giornata della stagione.
Ad ogni modo Leclerc prende subito la scia di Max Verstappen nel primo lungo rettilineo e infila la Red Bull #33.
Anche Vettel ci prova nel secondo tratto veloce, ma questa volta arriva la risposta di Verstappen che chiude la porta al tedesco.
Sono queste le prime fasi di gara che comunque trascorrono come previsto, ovvero con il campione del mondo a fare il suo ritmo e ad allungare sugli inseguitori.
Si arriva così al decimo giro con Hamilton in fuga che ha un margine di oltre 5 secondi su Leclerc, che ne ha 2.3 su Verstappen che, a sua volta, ne vanta 3.9 su un Vettel che non riesce minimamente a sfruttare le gomme soft, a differenza dei rivali che montano le medie.
Col senno di poi sarebbe anche troppo scontato dire che Lewis Hamilton voleva chiudere il suo anno con una prova di forza; tra il dire ed il fare, in teoria ci sarebbe una gara da disputare, invece è stato proprio così.
L’inglese ha vinto, o per meglio dire dominato, il Gran Premio di Abu Dhabi 2019, 21esimo ed ultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno, conducendo sin dal primo metro in maniera inesorabile, arrivando quindi all’84esimo trionfo in carriera, l’11esimo di questo campionato ed il quinto sulla pista in questione.
Gli altri hanno cercato di combinare qualcosa, anche a livello tattico, ricordiamo infatti che il primo pit stop, doppio, lo effettua proprio la scuderia di Maranello al giro numero 13 con Leclerc e Vettel che montano le hard, ma per il quattro volte iridato ci si mette anche la sfiga e lo stop si prolunga fino a 6.9 secondi per un problema nel fissaggio della gomma anteriore sinistra, rientrerà e sarà settimo.
Leclerc torna, invece, in pista in quarta posizione alle spalle di Albon.
Così mentre il leader della gara prosegue martellando su tempi strepitosi, Verstappen prolunga il suo primo stint con le gomme medie che, a differenza della Ferrari, non cedono di prestazioni. L’olandese si ferma al 26esimo giro, mentre il campione del mondo effettua il suo cambio gomme al 27esimo.
Dalle parti della Rossa aumenta la rassegnazione.
Hamilton fa segnare un giro record eccezionale, 1:41.070 i 9.6 secondi su Leclerc sono un'infinità.
La Ferrari viene anche superata e si comincia a sperare che la stagione finisca presto per parlare della prossima.
La Rossa perde secondi su secondi con entrambi i piloti, per cui il team li richiama al 39esimo giro per l’ultimo pit stop con Leclerc su soft e Vettel su medie.
Il monegasco riesce a tornare in scena davanti a Albon e Bottas.
Gli ultimi chilometri non cambiano la situazione, con Hamilton che ha voluto ribadire a tutti che il più forte è, e rimane, lui.
La sua dimostrazione di superiorità è disarmante per i rivali, che non hanno avuto la minima chance di mettere in discussione la sua festa finale per suggellare il suo sesto alloro iridato.
Alla fine si può affermare che il traguardo è stato tagliato praticamente in scioltezza, piazzando anche il record in gara in 1:39.2, davanti a Verstappen e Leclerc, molto distanti dall’inglese.
Quarta posizione per la Mercedes di Valtteri Bottas che, scattato dall’ultima posizione della griglia dopo la doppia sostituzione del motore, ha compiuto una rimonta spettacolare.
Quinto al traguardo ad oltre un minuto Sebastian Vettel che, nonostante due stint con gli pneumatici più morbidi, ha dimostrato di non averne non tanto lui quanto la macchina.
Sesto il thailandese Alexander Albon (Red Bull) autore di un finale di campionato davvero ottimo.
Completano la top ten, tutti ad oltre un giro di ritardo, il messicano Sergio Perez (Racing Point) che ha la meglio nel finale del britannico Lando Norris (McLaren), quindi il russo Daniil Kvyat (Toro Rosso) che precede lo spagnolo Carlos Sainz (McLaren), decimo dopo una rimonta conclusiva sulle due Renault.
Completano la top ten, tutti ad oltre un giro di ritardo, il messicano Sergio Perez (Racing Point) che ha la meglio nel finale del britannico Lando Norris (McLaren), quindi il russo Daniil Kvyat (Toro Rosso) che precede lo spagnolo Carlos Sainz (McLaren), decimo dopo una rimonta conclusiva sulle due Renault.
Non vanno a punti le Alfa Romeo che piazzano Kimi Raikkonen in 13^ posizione e Antonio Giovinazzi in 16^, ma soprattutto è l'ultima giornata dopo la quale Mattia Binotto deve formulare giustifdicazioni e Toto Wolff può continuare a gongolare.
Questi tutti i numeri finali.
ORDINE D’ARRIVO GP ABU DHABI F1 2019:
1. Lewis Hamilton (Mercedes), giro veloce
2. Max Verstappen (Red Bull)
3. Charles Leclerc (Ferrari)
4. Valtteri Bottas (Mercedes)
5. Sebastian Vettel (Ferrari)
6. Alexander Albon (Red Bull)
7. Sergio Perez (Racing Point)
8. Lando Norris (McLaren)
9. Daniil Kvyat (Toro Rosso)
10. Carlos Sainz (McLaren)
11. Daniel Ricciardo (Renault)
12. Nico Hulkenberg (Renault)
13. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo)
14. Kevin Magnussen (Haas)
15. Romain Grosjean (Haas)
16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)
17. George Russell (Williams)
18. Pierre Gasly (Toro Rosso)
19. Robert Kubica (Williams)
Rit. Lance Stroll (Racing Point)
Classifica Costruttori 2019
Pos. | Costruttore | Punti | Vitt. | Podi | |
1 | 739 | 15 | 32 | ||
2 | 504 | 3 | 19 | ||
3 | 417 | 3 | 9 | ||
4 | 145 | 0 | 1 | ||
5 | 91 | 0 | 0 |
Classifica Piloti 2019
Pos. | Pilota | Punti | Vitt. | Podi | ||
1 | 413 | 11 | 17 | |||
2 | 326 | 4 | 15 | |||
3 | 278 | 3 | 9 | |||
4 | 264 | 2 | 10 | |||
5 | 240 | 1 | 9 |
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