"L’estate dell’incanto" libro di Francesco Carofiglio - 19 Novembre 2019 - Libreria Culture Club Cafè - Mola di Bari
La Libreria Culture Club Cafè
Presenta :
libro di Francesco Carofiglio
che ci conduce per mano all’ultima estate di innocenza e lo fa con ciò che, più di ogni altra cosa, contraddistingue la sua poetica, la fragilità incorruttibile del ricordo e lo sguardo innocente di chi può ancora essere salvato.
"Mi sembrava che tutto fosse in armonia, mentre preparavamo i bagagli per la villeggiatura.
Partivamo per la campagna.
"Quando eri giovane e il tuo cuore era un libro aperto
Partivamo per la campagna.
E invece era la fuga."
Siamo durante l’estate del 1939, Miranda ha dieci anni e il mondo è sull’orlo dell’abisso.
Ma lei non lo sa.
Quell’estate sarà la più bella della sua vita.
Del resto ….
Eri solito dire “Vivi e lascia vivere”"
(Guns N' Roses)
Miranda parte con sua madre da Firenze per raggiungere Villa Ada, la casa del nonno paterno, il marchese Ugo Soderini, sulle colline pistoiesi, suo padre è altrove.
La cascina del nonno e il bosco misterioso che la circonda sono il teatro perfetto per le avventure spericolate insieme con Lapo, il nipote del fattore, le scorribande in bicicletta, le scoperte pericolose, il primo, innocente bacio.
Cose che adesso trasmetteremmo su almeno Canale Italia o che trasfigureremmo in chiave comica attraverso le scorribande di Antonio Stornaiolo ed Emilio Solfrizzi nel duo Toti e Tata, ma all'epoca erano ritenute meno superficiali, soprattutto da chi le stava vivendo.
Non esisteva, al tempo, l'opzione "Save the Children" ed in certi casi era inutile pensare ad un intervento della polizia stradale in versione Cobra 11 o dei Carabinieri, per qualcosa che non si conosceva neanche a fondo.
Pirp, Pil, saranno discorsi che si faranno in futuro, Paolo Villaggio ironizzerà in futuro anche su aspetti legati a famose corazzate.
A quei tempi parliamo di una bambina nel bosco, tipo Capuccetto Rosso.
Si, perché il bosco è anche il luogo abitato dalle creature parlanti che l’anima di bambina vede o crede di vedere.
E la foresta compare sempre, e misteriosamente, nei quadri del nonno, chiusi nel laboratorio che nessuno ha il permesso di visitare.
C’è come una luce magica che rischiara quella porzione di mondo.
Miranda, ormai novantenne, ce la racconta, fendendo le nebbie della memoria.
Tornare a quei giorni, a quella bambina ignara, che ancora non ha visto, vissuto, sofferto, perduto è più che una consolazione, è un antidoto.
È l’incantesimo di una giovinezza improvvisa.
Tutto questo potremo viverlo anche noi
ore 18,00
Libreria Culture Club Cafè
Via N. Van Westerhout 71
Mola di Bari
Interviene: Francesco Carofiglio - Autore
Presenta: Annamaria Minunno - Giornalista
Ingresso libero
Info: Tel. 080 4737228
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