La torre del Palazzo della Città Metropolitana illuminata di blu. Giornata internazionale “Cities for Life” Città per la Vita - Città contro la pena di morte.
Anche quest’anno il Comune di Bari e l' intera Città Metropolitana aderiscono alla Giornata internazionale “Cities for Life” Città per la Vita - Città contro la pena di morte, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio a sostegno della dignità dell’uomo e in difesa dei suoi diritti fondamentali.
Non sarà la giornata mondiale dei diritti umani, ma credo sia qualcosa di fondamentale da ribadire sempre.
Il simbolo può essere diverso per ogni pena capitale, ma
"Put it there" … Lascialo lì, per citare Paul McCartney, come monito a quello che si è fatto e si continua a fare da anni, ma combattilo con tutta quella forza che l'umanità di ognuno di noi ci può dare.
E che lo sforzo sarebbe stato inutile
E invece eccoci qui
Dicevano non è un terreno fertile
Non c'è nessuno ormai che ha voglia di resistere
E invece, e invece guardaci, guardaci"
(Daniele Silvestri)
Da Cuba alla Croazia, passando da un'ideale "Corte dei Conti", con la colonna sonora simile a quella del "Coro Apulia Felix" senza paura di passare per una Corazzata Potëmkin; è questo l'atteggiamento che dovrebbe abbracciare tutto il mondo.
Ma cominciamo da noi, dai nostri luoghi:
Il 30 Novembre 2019, la torre del palazzo della Città Metropolitana, sul lungomare di Bari, sarà illuminata di blu a testimonianza dell’impegno locale per la giustizia.
“Cities for Life”, Città per la Vita - Città contro la pena di morte” si celebra ogni 30 novembre in ricordo dell’anniversario della prima abolizione per legge della pena capitale decisa da uno stato europeo, il Granducato di Toscana, nel 1786.
L’iniziativa rappresenta la più estesa mobilitazione mondiale che coinvolge più di 2.000 città con l’obiettivo di stabilire un dialogo con la società civile e coinvolgere gli amministratori locali, uniti in Europa e nel mondo dalla comune volontà di accelerare la definitiva scomparsa della pena capitale dagli scenari giuridici e penali degli Stati.
Commenti