Tra Bari, Polignano e Monopoli, la Guardia Costiera sanziona per 11.000 euro ristoranti, pescherie e pescatori abusivi e sequestra 350 kg di prodotto.

C'è chi fa il portalettere di giorno, autore thriller di notte come uno scrittore emiliano soprannominato "il nero" che risponde al nome di Gianfranco Nerozzi.

L'autore di "Bloodyline" non è l'unico a ritrovarsi a prendere l'ispirazione dei suoi scritti dal suo lavoro, perché c'è anche chi di romanzi, per il momento ne ha pubblicato solo uno, ma che giorno per giorno scrive sul suo blog quello che accade intorno a se e al mattino fa lo stesso mestiere.

Proprio per questo vieni a sapere che nelle zone in cui presti servizio sta per esplodere l'ennesima bomba che si riverserà su una parte dell'economia locale o quanto meno quella che riguarda le persone coinvolte.

E così a pochi giorni dal giorno in cui si festeggia l'unità nazionale e le forze armate, per qualcuno è solo una speciale vigilia di Halloween e di armate ci sono solo coloro che concludevano il 30 Ottobre 2019 una attività di controllo e che hanno fatto Bingo.

Gli ispettori pesca della Guardia Costiera del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, hanno inflitto sanzioni pecuniarie per 11.000 euro ed hanno sequestrato prodotti ittici per un quantitativo totale di 350 kg. tra Bari, Polignano e Monopoli.

All’interno delle celle frigo di due pescherie di Bari, non sono stati trovati documenti relativi alla tracciabilità del prodotto destinato alla vendita e questo è costata una sanzione di 1.500 euro ai proprietari delle attività.

Sempre a Bari è costato il doppio della multa citata precedentemente il fatto che il titolare di  un noto ristorante avesse destinato a deposito di prodotto ittico e di alimenti, un immobile, sprovvisto di autorizzazione sanitaria che era nelle vicinanze.

A nulla sono valse le considerazioni circa un eccessiva severità come se si contrapponesse il capitalismo al "Buena vista social club".

"Mi sono svegliato stamattina con dei sassi in bocca"

(Bruce Springsteen)

… meglio che nelle scarpe, perché capita che si pensa di aver ragione e si passa da voler togliere i sassolini a "sfrasciare" completamente, specialmente quando si ha torto marcio.

A Monopoli sono stati rinvenuti e quindi sequestrati in un ristorante giapponese, 90 Kg tra gamberi, salmone, polpi e tonno pinna gialla, in quanto sprovvisti di documenti attestanti la provenienza.

La multa è stata da 1.500 euro.

Inoltre all’interno di un veicolo frigo che si trovava presso un noto grossista, sempre a Monopoli è stato rinvenuto un esemplare di squalo c.d. “capopiatto” del peso di circa 2 quintali.

La sanzione è stata sempre di 1500 euro e lo squalo è stato sequestrato perché, ancora una volta, trovato privo di etichettatura e dei documenti relativi alla rintracciabilità. 

A Polignano, più precisamente a San Vito, di 1000 euro sono stati multati due pescatori ai quali sono stati sequestrati anche sia il pescato che i 750 metri di reti che erano quelle che utilizzano i pescatori sportivi. 

Insomma; sarà pur vero che a queste latitudini ci sia la sensazione che ognuno faccia un po' quello che vuole senza conseguenze, ma capita di tanto in tanto che qualcuno si alzi una mattina e si ritrovi "carico di meraviglie" per utilizzare un'espressione colorita locale.

In verità molto spesso le forze dell'ordine vigilano e controllano a lungo se hanno dei sospetti, quindi quando intervengono, il risultato non è mai quello di una sconfitta.

In un settore martoriato dalle leggi europee, scioperi, crisi sia come condizioni di lavoro che condizioni finanziarie è bene entrare nell'ottica delle idee secondo la quale l’attività di contrasto alla pesca esercitata abusivamente è di importanza fondamentale; a tutela del consumatore finale, come balza subito agli occhi, ma anche ai fini della tutela di pescatori e imprenditori del settore che hanno tutte le autorizzazioni del caso.

A volte manca proprio la coerenza

"Così lontano da tutto, così pieno di dubbi
avevi bisogno di prove."
(Bon Jovi)

La volete sapere una storia?

Un annetto fa, pescatori, operatori commerciali e il WWF diedero vita ad un'importante iniziativa ambientale che mirava a ridurre la mortalità degli squali catturati accidentalmente, il tutto doveva proteggere queste creature, l'ecosistema ed i pescatori stessi.

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SPOT

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Indovinate in che paese?

Di certo non a Bologna e non solo perché non c'è il mare, così come a Bitetto, per lo stesso motivo o a Modugno o in qualsiasi altro comune che sia bagnato dal male o no... 

La risposta, infatti, non la trovi con la logica, ma con una semplice mancanza di coerenza.

La risposta è ...  

… Monopoli.