"Progetto Statale 16" Se ne discute Domenica mattina - 27 Ottobre 2019 - Piazza XX Settembre - Mola di Bari
Uno degli argomenti dei quali si discute di più a Mola di Bari in questi giorni è l'ampliamento della Statale 16.
C'è un progetto, almeno così si dice, ed è al vaglio del Ministero dei Trasporti e dell'Anas.
"Si dice"... perché la cittadinanza ed anche le forze politiche, almeno quelle che non sono in Maggioranza, dichiarano di non sapere nulla a tal riguardo.
Durante il Consiglio Comunale del 10 Ottobre 2019, l'opposizione ha presentato una mozione per fare in modo che l'Amministrazione Comunale organizzasse un'assemblea aperta al pubblico, durante la quale, cittadinanza ed associazioni di categoria potessero essere informate, ma questa è stata respinta.
In realtà qualcuno informato c'è, o almeno così pare e ci sono stati anche diversi incontri tra le parti che si sono appassionate alla vicenda, ci sono state discussioni in consiglio comunale e si stanno facendo varie ipotesi, ma di concreto, di ufficiale non c'è mai nulla che balza prepotentemente all'opinione pubblica.
Sarà un caso?
"Chiamiamo caso la nostra incapacità di capire l'immenso meccanismo delle casualità."
(Dylan Dog)
La vicenda è interessante, ma bisogna subito fare una precisazione:
Il progetto di cui tanto si parla, non è opera dell'Amministrazione molese, per il semplice fatto che non spettava ad essa farla, quindi chi è in disaccordo, non lo è con il Sindaco o la sua Giunta, ma con chi ha redatto la modifica all'attuale viabilità extraurbana.
Quindi non c'è nessuna pratica alla Donald Trump che possa far pensare che si stia compiendo qualcosa contro natura, da un certo punto di vista.
Da una parte c'è chi grida "Al lupo! Al lupo!" sostenendo che ci sia il rischio che i 250 milioni di euro di finanziamenti, svaniscano o prendano il volo verso altri lidi se non si affrettano i tempi, dall'altra chi sostiene che la variante non sia un'idea eccellente e propone altre soluzioni.
Io aggiungerei che non è che siccome quei soldi bisogna prenderli per forza, dobbiamo mettere su un'accozzaglia di idee, anche se dovesse essere dimostrato, paradossalmente, che il progetto non vada bene.
Si potrebbe, per assurdo, anche rinunciare, così non ci troveremmo tra qualche anno a dover riparare ai danni fatti in passato.
Ad ogni modo, fondamentalmente si parte da due possibilità:
☑ Una variante con la realizzazione di una nuova bretella, come auspicato dai comuni di Bari e Mola
☑ Chi vota per un ampliamento del tracciato attuale come i comuni di Noicattaro e Triggiano.
Ci sarebbe la terza, ma per realizzarla si dovrebbe dare per scontato che ad un certo punto per effettuare la curva, bisognerebbe tirare il freno a mano e sgommare per non finire fuori strada e non credo ci siano i finanziamenti per organizzare un campionato di rally automobilistico.
Peccato, lo sport e l'automobilismo sarebbero stati sicuramente un successo, quello che non ha avuto l'autore della proposta.
Domenico Modugno proporrebbe un classico … "Volare", ma a questo punto non siamo ancora arrivati.
Tornando alle ipotesi più serie, c'è da sottolineare che uno dei problemi principali, in vicende come questa, è dato dal fatto che le singole amministrazioni anziché collaborare vadano in contrasto, facendo in modo che i termini possano scadere; dicembre 2021 non è che sia vicinissimo, ma neanche così lontano, visto che in pratica, quando siamo all'alba del 2020, non sappiamo ancora bene di cosa stiamo parlando.
Sarà che quando si lascia qualcosa di vuoto, altri la possono riempire, ma quello che le Istituzioni non stanno facendo, finiscono per farlo i loro avversari e così a promuovere una manifestazione di piazza, ci hanno pensato i movimenti "Rinascita" e "5 Stelle" che hanno i loro rappresentanti in Consiglio Comunale, all'opposizione, nelle persone di Giangrazio Di Rutigliano e Michele Daniele.
L'incontro con la cittadinanza per cercare di fare un po' più di luce sulla vicenda , avrà luogo
Domenica 27 Ottobre 2019 alle ore 11.00 in Piazza XX Settembre
ed è giusto che tutti possano cercare di capire quanto invasivo ed invadente possa essere un simile progetto che sicuramente presenta un forte impatto sul territorio.
Quanti ettari verranno sottratti?
Quali sono, se ci sono (!!!), le aree ambientali da tutelare?
C'è chi preferisce "fare niente" la domenica mattina?
C'è chi preferisce "fare niente" la domenica mattina?
Credo che la cittadinanza molese dovrebbe intervenire numerosa, per farsi un'idea di tutto quello che potrà cambiare, non fosse altro che per le quotidiane esigenze di spostamento.
Commenti