F1: In Giappone vince Bottas, Ferrari disastrose in partenza, Mercedes Campione del Mondo Costruttori 2019.
Mattia Binotto esordisce nel dopo gara con "non abbiamo raccolto quanto seminato in qualifica"
Toto Wolff, invece, se la ride.
Vettel dichiara "Peccato per la partenza", Leclerc "Peccato per il risultato", aggiungendo che con Verstappen non è successo niente di speciale; Max aggiunge un po' di pepe, ma fondamentalmente sembra di essere al festival dell'ovvio con Hamilton che ci mette del suo dicendo che la cosa più importante fosse conquistare il Mondiale Costruttori.
Insomma, termina così il GP del Giappone 2019 di F1 ha visto Valtteri Bottas conquistare la terza vittoria stagionale davanti a Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, iniziato con una partenza disastrosa da parte dei due piloti Ferrari che ha spalancato le porte alla Mercedes che alla fine ha anche sfiorato la doppietta.
Quello del quale non ci rende conto probabilmente dalle parti di Maranello è che le qualifiche non sono la gara, non portano punti; in quest'ultimo periodo sono, purtroppo un'illusione.
A volte si vorrebbe dire che l'atteggiamento è perfetto, altre si vorrebbe quasi chiamare il prefetto.
Sono evidenti i miglioramenti delle monoposto, ma il degrado della gomma è ancora molto più accentuato rispetto a Mercedes e soprattutto continua quella strana costanza che riesce a gettare al vento una possibile vittoria. Una volta sono i box, l’altra sono i piloti, come lo vogliamo chiamare autolesionismo?
Alla fine possiamo dire tutto quello che vogliamo, ma i Campioni del Mondo costruttori della Mercedes che pareggiano il filotto della Ferrari tra il 1999 ed il 2004, grazie anche al terzo posto di Lewis Hamilton, lo sono con pienissimo merito; sono stato i più forti, non solo in pista, ma anche a livello strategico e tecnico, sempre costanti e senza errori.
Tornando alla gara, anche in quest'occasione, come detto, Valtteri Bottas approfitta immediatamente delle Ferrari che si piantano in partenza, dopo qualifiche meravigliose, e vola a vincere, ottenendo il sesto successo della carriera ed il terzo stagionale.
Quarta posizione a un minuto per un ottimo Alexander Albon, l’unico a portare al traguardo una Red Bull, visto che il suo compagno Max Verstappen è stato costretto al ritiro in avvio di gara.
Carlos Sainz (McLaren) è quinto mentre sesto ad un giro si piazza il ferrarista Charles Leclerc che ha disputato, in questa stagione, sicuramente gare migliori.
La settima posizione va Pierre Gasly (Toro Rosso), l' ottava a Daniel Ricciardo (Renault), quindi nono Sergio Perez (Racing Point) davanti al tedesco Nico Hulkenberg (Renault).
Nessun punto per l'Alfa Romeo che vede Kimi Raikkonen giungere al 14° posto mentre non va oltre la 16esima posizione Antonio Giovinazzi.
La Mercedes con ben 4 weekend di anticipo, vince il Mondiale Costruttori, portando il proprio vantaggio sulla Ferrari ad un margine incolmabile.
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1 MERCEDES 612
2 FERRARI 435
3 RED BULL RACING HONDA 323
4 MCLAREN RENAULT 111
5 RENAULT 76
6 SCUDERIA TORO ROSSO HONDA 59
7 RACING POINT BWT MERCEDES 53
8 ALFA ROMEO RACING FERRARI 35
9 HAAS FERRARI 28
10 WILLIAMS MERCEDES 1
Non cambia la sostanza nell'altra classifica:
1. Hamilton (Mercedes) 338
2. Bottas (Mercedes) 274
3. Leclerc (Ferrari) 223
4. Verstappen (Red Bull) 212
5. Vettel (Ferrari) 212
6. Sainz (McLaren) 76
7. Gasly (Toro Rosso) 73
8. Albon (Red Bull) 64
9. Ricciardo (Renault) 40
10. Hulkenberg (Renault) 35
11. Perez (Racing Point) 35
12. Norris (McLaren) 35
13. Kvyat (Toro Rosso) 33
14. Raikkonen (Alfa Romeo) 31
15. Magnussen (Haas) 20
16. Stroll (Racing Point) 19
17. Grosjean (Haas) 8
18. Giovinazzi (Alfa Romeo) 4
19. Kubica (Williams) 1
20. Russell (Williams) 0
C'è ancora tanto da lavorare per la Ferrari ed in diverse direzioni.
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