Emilio Solfrizzi in "Roger" di Umberto Marino - Dal 17 al 27 ottobre 2019 al teatro Abeliano di Bari

Sarà forse un progetto di cultura sportiva?

Di certo mette insieme cultura e sport, un'accoppiata che non sempre viene considerata perfetta, ma forse proprio perché, molto spesso manca la cultura sportiva.

Ad ogni modo è il teatro a strizzare l'occhio al tennis, ma il protagonista sarà uno solo.

Si, perché lo sappiamo, Emilio Solfrizzi non è solo "Toti e Tata" con l'amico collega Antonio Stornaiolo, ma è anche tanto altro.

Un po' come Albano che non è sempre stato in coppia (anche) artisticamente con Romina Power.

"Torna col pensiero e ricorda"

(Madonna)

...ma va anche avanti e propone molte cose interessanti.

Saranno ...

"Angoli nel cielo"

(Lucio Dalla) 

ma comunque vediamo di cosa si tratta:

"L’azione si svolge interamente su un campo da tennis, un’immaginaria partita tra un generico numero due e l’inarrivabile numero uno del tennis di tutti i tempi, di nome Roger. Un monologo su un tennista che da anni deve affrontare Federer (ma anche, in qualche modo, Dio) senza riuscirvi […]"

Quindi il popolare attore barese, indosserà i panni di un avversario del più forte tennista del mondo in un match che lo vede condannato all'inevitabile sconfitta. 

Suggestione? Tristezza?

Voglia di rivincita?

Festa come Le Notti della Contea, con quello sfondo scuro che contraddistingue la sera e l'umore di chi non vede un'alba nell'orizzonte tanto desiderato?

La pièce Roger è un monologo su un tennista che da anni deve affrontare Federer, in qualche maniera anche Dio, senza riuscirvi. 

"Cosa ti aspetti da me"

(Loredana Bertè)

… è una domanda che il tennista, probabilmente si fa da solo, in quell'imbroglio di sentimenti esistenziali che girano attorno a quella che è l'occasione della vita o la consacrazione, ma che poi probabilmente non avverrà.

Nel monologo il protagonista vive o rivive o immagina o sogna la partita che dovrebbe disputare e che, forse, si è già disputata, ma che è finita, e non poteva che finire, con la sua sconfitta. 

A vincere sarà 

"La Solitudine"

(Laura Pausini)

Forse...

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SPOT

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Si dovrebbe dire che 

"Chi non stima la vita non la merita."

(Leonardo da Vinci)

… ma il nostro eroe come affronterà l'argomento, quale sarà l'introspezione che permetterà al personaggio di dare un senso a tutta la sua esistenza?

Lo scopriremo dal 17 al 27 ottobre 2019 al teatro Abeliano di Bari.