F1: Tra Vettel e Leclerc litiganti, Hamilton gode! La doppietta non la fa la Ferrari, ma la Mercedes

C'è un problema in casa Ferrari e non è dato solamente dall'ultima vittoria di Hamilton, visto che eravamo già tutti d'accordo sul fatto che per quest'anno nonostante il gran momento, sognare era quanto meno azzardato.

Ne sa qualcosa Mattia Binotto che sta scoprendo sempre di più quanto sia difficile il ruolo del team principal, sia per una questione tecnico tattica che per la gestione dei piloti.

Charles Leclerc ha inanellato una serie di ottime prestazioni e non ci sta a fare il secondo pilota, Sebastian Vettel è stato diverse volte campione del mondo.

Toto Wolff questi problemi non ce li ha, in Mercedes la gerarchia è netta marcata e prestabilita, con Bottas costretto quasi sempre a farsi da parte per portare acqua al mulino di Lewis Hamilton.

Gli ultimi GP non sono stati idilliaci per i piloti della Rossa e quando, nell'ultima gara, dopo una strategia al via studiata, e messa in atto alla perfezione, Sebastian Vettel non ha restituito la posizione al suo compagno, la situazione è diventata più spinosa con Charles che ha reclamato insistentemente quello che riteneva gli spettasse.

Il resto parlerà di una sosta imposta dal team e di un problema alla vettura di Seb che non ha migliorato l'umore in casa Ferrari, ma è la dimostrazione che il problema esiste.

Sulla carta il monegasco Charles Leclerc avrebbe dovuto concedere la scia a Vettel , per agevolare il sorpasso del tedesco nei confronti di Hamilton e balzare in testa. 

La manovra, in realtà, era già avvenuta allo scatto e la scia sfruttata da Seb era per prendersi la vetta nei confronti del compagno di team, essendo già davanti all’ingresso della prima curva. 

La polemica è cominciata lì.

La scorsa settimana avevamo scomodato un urlo di Albano, questa settimana è meglio se non urliamo noi… 

Sarebbe dovuto essere lui il pilota su cui puntare, mentre la scuderia voleva Leclerc davanti?

Ed allora perché si lamenta anche Charles? 

Come si farà l'anno prossimo quando entrambi i piloti vorranno puntare al titolo? 

Rimanendo nel presente, superiamo questo week end delusi dall’esito della gara di Sochi (Russia), 16° round del Mondiale 2019 di F1, in quanto le qualifiche avevano alimentato forti speranze di bissare la doppietta di una settimana fa.

Le Mercedes hanno, invece, allungato la striscia vincente sul circuito russo, con la doppietta messa a segno dal britannico Lewis Hamilton e dal finlandese Valtteri Bottas.

Il problema avuto sulla centralina della Power Unit ha che ha estromesso il quattro volte campione del mondo, facendo saltare per aria la strategia della Rossa, è dunque la goccia che fa traboccare un vaso di incomprensioni.

La scuderia di Maranello aveva puntato su uno stint più breve, per sfruttare il grande beneficio delle gomme soft, al contrario delle Mercedes che sono rimaste in pista maggiormente con le medie. 

Ma mentre ci si complica la vita da soli in casa Ferrari, ecco che gli altri fanno le vere cose che contano.

Lewis Hamilton conquista l’ottantaduesima vittoria in carriera e la nona stagionale, sfruttando al meglio una finestra di virtual safety car che gli ha permesso di sopravanzare la Ferrari di Charles Leclerc. 

Abbiamo visto il miglior Vettel degli ultimi quindici mesi ed è rimasto appiedato dalla sua vettura

Abbiamo visto un Leclerc che in autonomia, praticamente, ha deciso di tentare la strategia aggressiva di rientrare nuovamente per rimontare la morbida e attaccare entrambe le Mercedes sul finale, ma Valtteri Bottas si è difeso al meglio e la corsa si è chiusa con l’ottava doppietta delle Frecce d’Argento del 2019.

Il Campione del Mondo quandi trionfa con 4 secondi sul compagno Bottas che tiene dietro Leclerc, segue la  Red Bull di Max Verstappen e quella del thailandese Alexander Albon, davanti alla McLaren dello spagnolo Carlos Sainz e alla Racing Point del messicano Sergio Perez. 

Completano la top ten il britannico Lando Norris il danese Kevin Magnussen ed il tedesco Nico Hulkenberg.

Non vanno a punti le Alfa Romeo che devono accontentarsi del 13° posto di Kimi Raikkonen e del 15° di Antonio Giovinazzi, anche qui brutta giornata per la Ferrari ed i suoi "parenti".

L'arrivo completo è il seguente:

1 Lewis HAMILTON
2 Valtteri BOTTAS +3.829
3 Charles LECLERC +5.212
4 Max VERSTAPPEN +14.210
5 Alexander ALBON +38.348
6 Carlos SAINZ +45.889
7 Sergio PEREZ +48.728
8 Lando NORRIS +57.749
9 Kevin MAGNUSSEN +58.779
10 Nico HULKENBERG +59.841
11 Lance STROLL +60.821
12 Daniil KVYAT +62.496
13 Kimi RÄIKKÖNEN +68.910
14 Pierre GASLY +70.076
15 Antonio GIOVINAZZI +73.346
16 Robert KUBICA
17 George RUSSELL
18 Sebastian VETTEL
19 Daniel RICCIARDO

20 Romain GROSJEAN

Tutto ciò da vita alle seguenti classifiche:

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SPOT

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Classifica Mondiale piloti 2019

1		Hamilton Lewis	ENG	Mercedes AMG Petronas Motorsport	322
2		Bottas Valtteri	FIN	Mercedes AMG Petronas Motorsport	249
3		Leclerc Charles	MC	Scuderia Ferrari Mission Winnow	215
4		Verstappen Max	NL	Aston Martin Red Bull Racing	212
5		Vettel Sebastian	GER	Scuderia Ferrari Mission Winnow	194
6		Gasly Pierre	FRA	Scuderia Toro Rosso Honda	69
7		Sainz Carlos Jr	SPA	McLaren F1 Team	66
8		Albon Alexander	THA	Aston Martin Red Bull Racing	52
9		Hulkenberg Nico	GER	Renault F1 Team	34
10		Ricciardo Daniel	AUS	Renault F1 Team	34
11		Perez Sergio	MEX	SportPesa Racing Point F1 Team	33
12		Kvyat Daniil	RUS	Scuderia Toro Rosso Honda	33
13		Norris Lando	ENG	McLaren F1 Team	33
14		Raikkonen Kimi	FIN	Alfa Romeo Racing	31
15		Magnussen Kevin	DAN	Haas F1 Team	22
16		Stroll Lance	CAN	SportPesa Racing Point F1 Team	19
17		Grosjean Romain	FRA	Haas F1 Team	8
18		Giovinazzi Antonio	ITA	Alfa Romeo Racing	4
19		Kubica Robert	POL	ROKiT Williams Racing	1

CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI F1 2019 (dopo il GP di Russia):

1. Mercedes 527

2. Ferrari 394

3. Red Bull 289

4. McLaren 101

5. Renault 68

6. Toro Rosso 55

7. Racing Point 52

8. Alfa Romeo 35

9. Haas 28

10. Williams 1