55 ^ Sagra dell'Uva di Rutigliano 21 e 22 Settembre 2019 - Il prodotto al centro, ma anche Max Gazzè e Bandabardò Live. Mola intanto guarda...
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la “Sagra dell’Uva” di Rutigliano, giunta alla sua 55^ edizione, grazie all’impegno del Comitato Civico “Sagra dell’Uva di Rutigliano”, del suo Presidente, Michele Sibiliano, del Comune di Rutigliano e di tutti gli addetti ai lavori.
21 e 22 settembre 2019 a Rutigliano sarà l’uva la vera protagonista di tante iniziative con lo scopo di far scoprire e rivivere i profumi enogastronomici della nostra terra.
Una manifestazione che ogni anno cerca di crescere, sebbene è, per ceti versi, avanti ad altre manifestazioni, quantomeno nel circondario.
Non mancheranno come sempre ospiti musicali.
Non saranno gli unici, ma quelli che avranno maggiore richiamo saranno coloro che si esibiranno in serata, durante le due date della Sagra
21 SETTEMBRE // Bandabardò – start ore 21:30 // Via Dante – Rutigliano INGRESSO GRATUITO
22 SETTEMBRE // Max Gazzè – start ore 21:30 // Via Dante – Rutigliano INGRESSO GRATUITO
❗ Bandabardò sono noti nel panorama musicale nazionale, con alle spalle diversi anni di attività.
La band che, come detto, si esibirà Sabato 21 Settembre a partire dalle 21.30// Via Dante - Rutigliano è stato definita da Sky Arte come
"IL PIÙ SCATENATO, APPASSIONATO, ROBOANTE E COLORATO GRUPPO FOLK ITALIANO IN ATTIVITÀ" 🎵🎶➡ Premio Riccio d’Argento per i Migliori Live d’Autore di #FattidiMusica
Hanno girato lo stivale durante il loro Summer Tour ed ora faranno tappa a Rutigliano per trascinare il pubblico con la loro energia pazzesca!
Non occorrono grandi presentazioni per 🍇
Max Gazzè , in concerto Domenica 22 Settembre / ore 21.30 - Via Dante, Rutigliano!
Non lo vedremo nei networks più famosi o su Canale Italia, quello che è senza dubbio uno dei migliori musicisti ed artisti italiani, sarà dal vivo all'aperto in una condizione fruibile da tutti
Ovviamente un po' di invidia c'è nel circondario, specialmente quando si parla di 700 eventi nella vicina Mola di Bari, un numero esagerato che ovviamente non ha avuto riscontro in una Estate Molese che ha cercato di proporre qualcosa che, però, non ha attirato ondate di turismo.
Chiaramente la Sagra dell'uva di Rutigliano vive da sempre dei grandissimi contributi che vengono dagli imprenditori agricoli, dai magazzini ortofrutticoli e da una serie di aziende del territorio.
Aspetto determinante che manca assolutamente in quel di Mola, anche per una mancanza proprio delle aziende, oltre alla mentalità.
In passato, oltre a tutto un altro tipo di programmazione ed agganci che si erano creati, si riuscivano a captare sponsorizzazioni da aziende, soprattutto di birre, che diventavano preponderanti, a parte i finanziamenti, tipo Urban, o che comunque facevano parte di un discorso turistico che, a mio parere non si è mai voluto veramente far decollare, non fosse altro che per una questione di orario notturno di "caciara", per non scontentare eventuali votanti.
Inoltre, non possiamo svegliarci al mattino e piangere perché non solo non abbiamo Max Gazzè, ma neanche i "nostri" vari ex ospiti Masini, Tozzi, Grignani, Britti, Zarrillo, Oxa, ecc.
In una Regione Puglia che l'estate campa sulle Sagre, spicca, tra le altre cose, anche la figura di una organizzazione che per tutto l'anno si occupa dell'evento specifico, con una propensione non indifferente al reperimento di gran parte degli sponsor che hanno una doppia valenza, quella di fare cassa per poter successivamente spendere e, molto spesso, cosa fondamentale, fare in modo che le manifestazioni si svincolino, quasi dai contributi erogati dalle amministrazioni.
In questa maniera l'evento non assume neanche una connotazione politica, ma l'Istituzione è praticamente costretta a contribuire al lavoro già fatto.
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Non occorre neanche pensare di dover spendere milioni di euro, visto che i concerti più belli a Mola li ho visti sotto l'effige di "Musica (non) Rassegnata": PFM, Nada, Dirotta si Cuba, Eugenio Bennato, per dirne alcuni e, stavo personalmente lavorando ai fianchi l'organizzazione per portare a Mola Alberto Camerini.
Oggi dobbiamo accontentarci di fare 10 Km per assistere a concerti di grandi artisti, non c'è invidia cattiva nei confronti dei rutiglianesi e della loro sagra, anzi, c'è l'ammirazione e dobbiamo allargare le braccia in casa nostra se non vogliamo contestare l'operato di chi lavora a questo aspetto.
Chiaramente non è che a Rutigliano, fatta la Sagra, non ci siano problemi e lamentele, come a Mola non è che il problema sia quello dell'assenza di Max Gazzè; le cose serie sono ben altre, ma anche questo fa parte del tessuto economico nel quale si sviluppa una comunità.
L'obiettivo di tutta la Regione dovrebbe essere quella di una crescita comune e costante, in modo che possiamo usufruire tutti degli innumerevoli eventi che si possono creare e promuovere in un territorio che può dare tanto sia in termini turistici che organizzativi, avendo location e prodotti di prim'ordine.
Non basta avere Tenuta Pinto ed essere concorrenziali sul wedding e le conferenze, con le altre realtà, anche perché non è che, per esempio, durante "Le Notti della Contea" si pensa alla sala ricevimenti.
E' una questione molto più complessa e proprio per quello va analizzata ed affrontata per bene.
Poi… se va bene così e valgono solo le chiacchiere, quello è un altro discorso:
me ne vado a Rutigliano la sera degli eventi
L’ingresso è gratuito!
👉🏻 Ci aspettano numerosi!
E chi si è visto si è visto … se si vuole crescere solo "a chiacchiere"
Comunque:
Per non perdere neanche una notizia, basta seguire la pagina ufficiale della “Sagra dell’Uva di Rutigliano”: facebook.com/SagraUvaRutigliano/
..... e qui
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