"Dioniso contro Orfeo"- Serata Finale di Corti nella Corte - 1 settembre 2019 - Teatro Van Westerhout - Mola di Bari
abbiamo vissuto le vigilie e raccontato come si sono svolte le serate; abbiamo cercato di aprire anche da queste pagine le porte di Palazzo Pesce per poter godere dell'arte e del teatro in particolare che diverse compagnie hanno proposto e che la Compagnia Teatramico ha organizzato.
Ora è il tempo di raccogliere i frutti, dopo le premiazioni, dopo aver decretato il vincitore, dopo aver goduto del successo che anche quest'anno questa formula ha ottenuto in questa calda estate molese.
Perché caldo non è solo il Salento, come bianca non è solo Ostuni; un po' come se si volesse creare un'estate a più dimensioni e livelli, fatta di momenti di cultura godibili in questa stagione che non deve passare solamente per baccano, mare e gavettoni o musica con Ramones, Clash e Litfiba, nella migliore delle ipotesi.
La "Notte della Taranta" a Melpignano punta sulla musica tradizionale, qui alle nostre latitudini si è cercato di fare qualcosa di diverso, la tradizione teatrale non è una novità dell'ultim'ora e funziona anche d'estate, senza pretendere folle oceaniche di pubblico, anche perché organizzato in luoghi che è una bellezza anche guardarli e visitarli e che non contengano la folla di un concerto all'aperto.
Premesso tutto questo, apprendiamo che La compagnia TEATRAMICO invita tutti alla serata finale.
Quello che chiamerei per certi versi...
"Il nostro giorno in più"
(Nek)
La serata dopo quella che ha decretato la vittoria.
Quella organizzata per andare in scena durante il periodo della Festa Patronale a Mola di Bari.
Ad esibirsi l'1 settembre 2019, questa volta presso il teatro Van Westerhout di Mola di Bari sarà la compagnia vincitrice della rassegna, appunto, ovvero La Torre del Drago di Bitritto con lo spettacolo DIONISO CONTRO ORFEO (drammaturgia e regia di Luigi Facchino).
Oggi siamo abituati a personaggi contemporanei che hanno addirittura i favori della gente, almeno a livello elettorale, esempio estremo ne è Donald Trump, visto che siede sulla poltrona più importante del pianeta e con loro la spiritualità va un po' a farsi benedire e con essa anche le interpretazioni di culti antichi e le raffigurazioni che l'uomo ne ha fatto durante i secoli.
I culti di Dionisio, Orfeo e Persefone, e specialmente i riti associati a queste divinità, sono elementi comuni delle religiosità e della cultura greche e che hanno nel corso dei secoli influito sulla cultura mondiale.
Essi sono molto interessanti da un punto di vista antropologico e soprattutto affascinano e dovrebbero farlo eternamente, per il loro carattere misterioso e segreto, il che permette anche rappresentazioni in ogni ambito artistico e continue esplorazioni verso questo lato dell'umanità tutta.
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DIONISO CONTRO ORFEO
rappresenta senza dubbio il Teatro di Innovazione
E può vantare diversi numeri a suo favore in questa stagione:
🏆- PREMIO gradimento del PUBBLICO della seconda serata di CORTI NELLA CORTE 2019
🏆- Finalista al CONCORSO NAZIONALE "Autori nel cassetto, Attori sul Comò" organizzato dal Teatro Lo Spazio di Roma; PREMIO MIGLIORE DRAMMATURGIA allo stesso concorso
🏆- MIGLIOR SPETTACOLO Vincitore della seconda edizione della rassegna regionale CORTI NELLA CORTE 2019
La storia di base è la leggenda classica del mito di Orfeo, ricacciato dall’Ade dopo aver perso Euridice per sempre; a quel punto Orfeo si ritrova solo e comincia a denigrare l’amore nei confronti delle donne, quindi persino il piacere.
La voce giunge alle orecchie delle Baccanti di Dioniso, il quale viene subito informato dalle sue adepte e comincia così la diatriba con Orfeo. Nel mito la storia termina con l’uccisione di Orfeo, che viene infine coinvolto in un baccanale da Dioniso e le Baccanti, che prontamente gli tagliano la testa. Il tutto è pero rivisto in chiave moderna nonostante il testo sia scritto quasi in versi e con linguaggio arcaico; infatti Orfeo è munito di pistola, che punta contro Dioniso, il quale è in preda a uno dei suoi soliti deliri orgiastici. Visto che il tutto viene riportato all’epoca moderna…e se il tutto fosse sovvertito e fosse Dioniso a soccombere per mano di Orfeo?
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