Parliamo di "Caporalato e Mafie" con Leonardo Palmisano e il suo ultimo libro "Ascia Nera" - 2 Luglio 2019 - Sala di via Di Vagno 86 a Mola di Bari
Purtroppo Caporalato e Mafie sono sempre temi attuali, visto che lo sfruttamento la fa sempre da padrone, quando la domanda e l'offerta è tale da poter anche correre qualche rischio.
A farne le spese sono comunque sempre e soprattutto coloro che vengono schiavizzati da questi delinquenti che trovano terreno fertile laddove il lavoro è spesso un miraggio ed il "bisogno" fa in modo che si accetti qualsiasi condizione.
Non è solo una questione di extracomunitari, con il conseguente razzismo purtroppo sempre più presente nei discorsi pseudo politici; è una condizione di tutti coloro che si trovano a dover accettare condizioni disumani, l'ennesima dimostrazione che, anche nella disperazione, siamo tutti uguali.
Il nuovo libro di Palmisano è immerso in quella realtà che fa del destino delle donne nigeriane qualcosa dalla quale non si può fuggire.
Il loro debito; quello che se non riescono a pagare, ricade sulle loro figlie o le loro nipoti.
La loro vita straziante fatta di violenza e morte, considerata quasi ovvia, inevitabile.
Quello che troveremo nel libro e quello di cui si discuterà ripercorre la storia che tante volta si è ripetuta nel tempo e che non è tanto diversa da quella dei campi di lavoro fascisti o nei metodi dalla mafia italiana o africana, ecc.
le storie di chi affrontano viaggi terribili, scampando quasi per caso alla morte per ritrovare sull'altra sponda altre catene, ancora schiavitù.
le testimonianze, sono sempre la forza dei libri di questo autore, ma parlarne sempre non deve farci assuefare a quello che è definito sempre come destino.
Il destino è tale perché nessuno si permette di alterare lo stato delle cose.
Se la società volesse potrebbe cambiare le cose, a cominciare da un cambio di mentalità per finire all'agire vero e proprio.
E per società mi riferisco a noi tutti, ma anche alle Istituzioni o le forse dell'ordine che a volte non solo sono indifferenti, ma anche compiacenti e quindi complici.
Ho una sensazione di vuoto quando faccio questo tipo di riflessioni, quello lasciato da chi dovrebbe fare in modo che le cose acquisissero una direzione che sbandiera giustizia.
Il viaggio sospeso della povera gente qualunque sia la provenienza e la propria nazionalità e storia è simile alla "Destinazione Paradiso" di Grignani che non si è mai capito se sia inteso come un bel posto dove recarsi o il luogo dove iniziare il riposo eterno.
Non possiamo noi, nel 2019, appartenenti a quella che si dichiara una società civile, continuare a permettere tutto questo.
Questo incontro, targato "Libreria Culture Club Cafè" e "La Fabbrica del Benessere" metterà in luce diversi aspetti che potrebbero far scattare quella scintilla che spesso ci manca.
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