"Il Castello di Mola" protagonista grazie al volume presentato c/o la Chiesa Matrice - 15 Giugno 2019 - Mola di Bari
ci sarà la presentazione del volume
"Passa un altro weekend, tutto può succedere
Passa un altro weekend anche stavolta."
(Annalisa)
"Bontà divina!"
(Doc Emmett Brown - Ritorno al futuro)
Durante l'appuntamento si faranno ancora più chiari i punti di riferimento circa il nostro "gioiello", per fare il verso a Francesco Spilotros che modererà l'evento.
"La storia molese si arricchisce di ulteriori importanti tasselli
Questa volta avremo chiari punti di riferimento sul nostro “gioiello”, il nostro maniero, il nostro simbolo nei secoli."
(Francesco Spilotros)
In questa serata, organizzata in collaborazione con la libreria Culture Club Cafè
Interverranno:Giuseppe Berlingerio - Autore
Salvatore Consiglio - Autore
Prof. Paolo Perfido
Giueppe Colonna - Sindaco di Mola di Bari
Molti preferiscono la formula...
Molti preferiscono la formula...
"Io mi siedo e aspetto
che un angelo guardi il mio destino"
(Robbie Wiliams)
ma credo che non sia il metodo giusto e senza cultura e conoscenza non si è nemmeno consapevoli della propria essenza.
Spesso si parla di reddito di dignità, ma penso che senza quel reddito di familiarità con il nostro territorio che il Red non può dare si perda proprio la bussola riguardo a quello che siamo, quindi credo che sia una specie di dovere, oltre che una giusta curiosità, conoscere quella che è la nostra storia.
E' vero… c'è stata la privatizzazione di tutto… anche del nostro sapere o voler sapere, ma un po' la colpa è anche nostra.
Trasmettere ai cittadini la consapevolezza delle proprie origini, imparando a leggerle e custodirle gelosamente.
E' questo l'obiettivo di un lavoro che apre nuovi scenari sul castello di Mola di Bari, la cui storia comincia nella seconda metà del 1200, epoca del passaggio di potere dagli "eredi" di Federico II ai Capetingi.
Sorse nel XIII secolo, infatti, a difesa della città da poco fondata, quella Mola di Bari che ha una storia antica e la sua nascita si deve al trasferimento di 150 famiglie, come disposto da Carlo d’Angiò che ritenne opportuno gettare le fondamenta di una città in un luogo tra Bari e Polignano, divenuto pericoloso per le scorrerie di banditi.
E' questo l'obiettivo di un lavoro che apre nuovi scenari sul castello di Mola di Bari, la cui storia comincia nella seconda metà del 1200, epoca del passaggio di potere dagli "eredi" di Federico II ai Capetingi.
Sorse nel XIII secolo, infatti, a difesa della città da poco fondata, quella Mola di Bari che ha una storia antica e la sua nascita si deve al trasferimento di 150 famiglie, come disposto da Carlo d’Angiò che ritenne opportuno gettare le fondamenta di una città in un luogo tra Bari e Polignano, divenuto pericoloso per le scorrerie di banditi.
… ed a proposito di satira, mi piacerebbe che un po' delle mode dell'epoca tornassero, riguardo alle opere pubbliche, sia per quanto riguarda le realizzazioni che per le conseguenze degli errori.
A questo si aggiungeva una pena “a piacere” del sovrano per colui che aveva scelto quella oggi chiameremmo ditta.
"In Russia li mandavano in Siberia", diremmo oggi...
Ed aggiungeremmo…
"Beh, non puoi dire di sì e non puoi dire di no
Basta essere lì quando fischia il fischietto"
(Rolling Stones)
Insomma, un libro che aiuterà a guardare lo stesso castello e la cittadina come tasselli di un più ampio mosaico collocato in un contesto internazionale cruciale non solo per la Storia del meridione d'Italia.
E scusatemi se è poco…
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