Il Cancro della cervice sarà debellato in pochi decenni grazie al vaccino Hpv

E' una notizia che arriva direttamente dai media presenti in Inghilterra (Daily Mail in primis) e riguarda il nemico numero uno della nostra salute e della nostra medicina.

Il cancro alla cervice uterina causato da alcuni ceppi di HPV, un’infezione trasmessa sessualmente, classificato come  il quarto tumore più frequente nelle donne sarà sconfitto.

Parliamo di casi che hanno un alto tasso di mortalità a livello mondiale, ma nel giro di pochi decenni il tutto potrebbe essere debellato.

La notizia parte da uno studio importante, pubblicato sulla rivista medica The Lancet che ha esaminato i programmi di screening che coinvolgono 60 milioni di persone in 14 paesi e ha rilevato che i livelli dei due tipi di virus HPV, principalmente responsabili del cancro, dopo cinque-otto anni dalla vaccinazione, sono scesi dell’83% nelle ragazze tra 13 e 19 anni e del 66% nelle donne tra i 20-24 anni.

La ricerca, lo dice chiunque, è la sola arma per combattere questa tragica guerra che non sarà mai ricordata con battaglie e date, ma che continua a mietere tantissime vittime innocenti.

In vari periodi dell'anno ci troviamo di fronte a tante iniziative promosse dall'Aism, per esempio con le sue mele, Apleti Onlus, Airc, Telethon, ecc... 

facciamo la nostra donazione, ma non ci rendiamo mai conto veramente di quello accade nonostante la scienza e le moderne tecnologie siano in continua evoluzione.

Questa volta possiamo parlare di risultati e previsioni che lasciano sperare per il meglio.

I ricercatori, guidati dalla Laval University in Canada, hanno affermato che se il numero di persone che si sottopongono alla vaccinazione rimarrà elevato, il cancro potrebbe presto essere debellato.

Attualmente si sta solo cercando di capire quando si verificherà l’eliminazione totale.

Il team di ricercatori ha inoltre esaminato l’impatto del programma di vaccinazione sui livelli di cellule anormali e lesioni cervicali, note come neoplasia intraepiteliale cervicale (CIN), che possono rappresentare segnali premonitori del cancro alla cervice.

Più alto è il grado CIN, maggiore è il rischio di sviluppare un cancro invasivo. 

"E sento la luce nella notte e nel giorno
E sento la luce
Quando solo il cielo è solo fangoso e grigio
E sento la notte quando mi dici che è OK"
(Blur)

Una notizia che merita per esempio, una vacanza nella città bianca di Ostuni o un bagno nel mare di tutto il Salento, ma perché no, anche volare da Bitonto al Belgio e raggiungere ogni parte del mondo a gridare la propria felicità.

I ricercatori hanno scoperto una riduzione del 51% nelle lesioni CIN2 + – una delle forme più gravi – dai cinque ai nove anni dopo la vaccinazione. 

Marc Brisson, a capo dello studio ha dichiarato:

 “Dopo le nostre scoperte, riteniamo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità richiederà a molti paesi un’azione concreta per eliminare il cancro alla cervice, possibilmente con una copertura di vaccinazione adeguata”.