Libreria Culture Club Cafè Presenta: "Un morto ogni tanto" di Paolo Borrometi - 15 Maggio 2019 - Mola di Bari
La Libreria Culture Club Cafè, in Via N. Van Westerhout 71 a Mola di Bari
Presenta nella propria sede, Mercoledì 15 Maggio 2019 alle ore 19,00
«L'autore si considera un redivivo, un morto che cammina, inseguito com'è da sicari incaricati di farlo saltare per aria, come è documentato attraverso intercettazioni tra mafiosi di quelle cosche tra Ragusa e Siracusa che hanno saputo ramificarsi, espandersi e prosperare.»
(Paolo Graldi, Il Messaggero)
Vedremo come Paolo Borrometi, giornalista, sfuggito a un attentato delle cosche, racconta la criminalità che affronta ogni giorno in Sicilia.
Altre che terzo tempo nel rugby, altro che "sei nazioni"
Abbiamo molte lune di un luogo più profondo
Così tengo d’occhio l’ombra del sorriso
Per vedere cos’ha da dire
Tu ed io, entrambi sappiamo
Che tutto deve andarsene via
Ah, che cosa dici?
(Red hot chili peppers)
Per certi versi sembra di essere nel Satyricon di Petronio, ma quante volte abbiamo detto che la realtà supera la fantasia?
Correre dentro il piombo di un cannone
La gola secca tace
Non cantare
Il ferro torna al ferro
(Radicanto)
Libro:
«Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!»
Nelle intercettazioni l'ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere il giornalista che indaga sui suoi affari. Ma questo non ferma Paolo Borrometi, che sul suo sito indipendente La Spia.it denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all'ombra di quelli legali. Dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino Pachino Igp alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio. Le inchieste raccontate in questo libro compongono il quadro chiaro e allarmante di una mafia sempre sottovalutata, quella della Sicilia sud-orientale. Il tutto filtrato dallo sguardo, coraggioso e consapevole, di un giornalista in prima linea, costretto a una vita sotto scorta: alla prima aggressione, che lo ha lasciato menomato, sono seguite intimidazioni, minacce, il furto di documenti importantissimi per il suo lavoro, sino alla recente scoperta di un attentato che avrebbe dovuto far saltare in aria lui e la sua scorta. I nemici dello Stato contano sul silenzio per assicurarsi l'impunità, e sono disposti a tutto per mettere a tacere chi rompe quel silenzio. Il primo libro di Paolo Borrometi è una denuncia senz'appello su un fenomeno ritenuto in declino e in realtà più pervasivo di sempre, da combattere anzitutto attraverso la conoscenza del nemico. Perché il potere della mafia, come diceva Paolo Borsellino, è anche un fenomeno sociale, fatto di atteggiamenti e mentalità passive contro cui l'unico antidoto è l'esempio della resistenza e della lotta
Ingresso libero , ma confermare presenza .
Info: Tel. 080 4737228
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