Sri Lanka, il Paradiso perduto
"Potrei parlare, discutere
Stringere i denti, sorridere
Soffrire infinitamente
Trovare un senso all'inutilità
Mostrare falsa ipocrita serenità"
(Carmen Consoli)
La "Perla dell’Oceano Indiano", meta del turismo internazionale, oggi è rappresentata da tanta tristezza e dalle mura malandate delle Chiese, colpite da parti di bombe e schizzi di sangue.
Il ricordo della tragica giornata, durante la quale, almeno sei esplosioni simultanee, avvenute poco prima delle 9 del mattino ora locale nella capitale, Colombo, e in due altre città, Batticaloa e Negombo, hanno colpito tre chiese e tre hotel di lusso, frequentati anche da turisti stranieri è ancora troppo recente da metabolizzare.
Eppure altre due esplosioni hanno colpito il Paese ore dopo le prime sei, portando il bilancio ad almeno 290 morti e oltre 500 feriti. 35 vittime straniere.
In questi giorni, riflessioni e preghiere ci sono in tutto il mondo, non con la stessa mediaticità e trasporto, di questo tipo di avvenimenti in altre nazioni, ma comunque si consumano questi riti.
Io credo che la speranza debba sempre essere che non ci siano più avvenimenti così tragici, ovviamente non lasciando il tutto alla fatalità, ma lavorando con tutti i mezzi necessari, politici ed economici, affinché questa utopia possa realizzarsi.
La preghiera per le vittime, sarà pure importante, ma ormai diventa più importante preservare le potenziali vittime di domani.
"No, non recitare una preghiera per me adesso,
conservala per domani"
(Duran Duran)
Purtroppo, come si sa, è difficile circoscrivere queste situazioni ed i numeri tragici sono sempre destinati a salire.
Giorni dopo, un furgoncino è saltato in aria prima ancora che gli artificieri riuscissero a disinnescarlo, sempre a Colombo, la Capitale cingalese.
In questo frangente un cronista italiano è rimasto ferito.
Ferito lo Sri Lanka, ma anche la comunità cristiana mondiale, concetti evidenziati da Papa Francesco durante i riti e le omelie delle sue celebrazioni.
Il fatto è che oltre alle cifre di vittime e feriti crescono anche i ritrovamenti, tipo 87 detonatori nei pressi della principale stazione autobus, il che dimostra ulteriormente quanto fosse estesa, premeditata e pianificata l’ondata di esplosioni.
Il secondo bilancio si attesta sui 321 morti e 500 feriti.
Ovviamente vale la stessa cosa per gli stranieri, degli stranieri: 39 vittime e 28 feriti.
Lo Sri Lanka è un territorio che ha grande rilevanza non solo in ambito turistico internazionale, specialmente dopo la fine della guerra contro le ‘Tigri Tamil’, ma soprattutto per la lotta che si svolge sullo sfondo, in termini di egemonia, tra India e Cina, per quanto riguarda la posizione strategica nell’Oceano Indiano sia dal punto di vista commerciale sia dal punto di vista di predominio militare.
Poi c'è la variabile impazzita chiamata Isis...
che non sai mai a che voce classificarla.
"Non riesco a trattenere ciò che divori
Il sacrificio della penitenza
Nell'ora santa"
(The Cure)
E paradossalmente la vera notizia è che siamo punto a capo e che l’Isis è più letale che mai.
Infatti, solamente dopo la rivendicazione dello Stato Islamico si è accesa davvero l’attenzione su queste stragi.
Ci vogliono centinaia di morti per riportarci alla cruda realtà?
Infatti, solamente dopo la rivendicazione dello Stato Islamico si è accesa davvero l’attenzione su queste stragi.
Ma non l'avevamo sconfitto?
"Grazie per avermi
spezzato il cuore"
(Nada)
"Uno degli eventi terroristici più mortali dall'11 settembre 2001".
(Donald Trump)
Il presidente degli Usa, ha espresso sostegno allo Sri Lanka nel perseguire i responsabili.
I leader dei due Paesi hanno ribadito il loro impegno a combattere il terrorismo globale.
Intanto ogni giorno ci sono macabri ritrovamenti;
La polizia dello Sri Lanka ha trovato, infatti, 15 cadaveri, tra cui quelli di sei bambini, nel corso di un blitz delle forze dell'ordine legato alle indagini sugli attentati, nell'area est del Paese, in cui sono morte oltre 250 persone.
La scorsa notte un commando di agenti appoggiati dall'esercito ha circondato una casa a Sainthamaruthu, 360 chilometri a est della capitale, dopo una soffiata su un presunto covo di miliziani islamici.
Dopo una sparatoria iniziale, sono state sentite almeno tre esplosioni dall'interno dell'abitazione.
"Abbiamo perquisito il luogo e trovato 15 corpi di cui 12 all'interno della casa e tre all'esterno", ha detto un portavoce della polizia.
Tre dei morti sono donne e sei bambini.
Si ipotizza che uno o più attentatori suicidi si sia fatto saltare in aria.
Un'altra donna e un bambino feriti nell'incidente sono stati portati in ospedale.
La polizia dello Sri Lanka ha trovato, infatti, 15 cadaveri, tra cui quelli di sei bambini, nel corso di un blitz delle forze dell'ordine legato alle indagini sugli attentati, nell'area est del Paese, in cui sono morte oltre 250 persone.
La scorsa notte un commando di agenti appoggiati dall'esercito ha circondato una casa a Sainthamaruthu, 360 chilometri a est della capitale, dopo una soffiata su un presunto covo di miliziani islamici.
Dopo una sparatoria iniziale, sono state sentite almeno tre esplosioni dall'interno dell'abitazione.
"Abbiamo perquisito il luogo e trovato 15 corpi di cui 12 all'interno della casa e tre all'esterno", ha detto un portavoce della polizia.
Tre dei morti sono donne e sei bambini.
Si ipotizza che uno o più attentatori suicidi si sia fatto saltare in aria.
Un'altra donna e un bambino feriti nell'incidente sono stati portati in ospedale.
"Abbiamo fatto una promessa
abbiamo giurato che l’avremmo mantenuta
nessuna ritirata, credimi, nessuna resa
come soldati in una notte d’inverno
con un giuramento da rispettare
nessuna ritirata, credimi, nessuna resa"
(Bruce Springsteen)
Il presidente Maithripala Sirisena ha dichiarato che sono state individuate 140 persone con legami con l'Isis.
"Un'importante operazione di ricerca è stata intrapresa e ogni casa del Paese sarà controllata".Se l'utopia è
"Un gran giorno per la libertà"Perché non ambire ad un altro 25 Aprile, senza boicottare quello che già abbiamo?
(Pink Floyd)
Si, perché quello che noi diamo per scontato, non solo non è detto che lo sia, ma guardandoci un po' attorno, scopriamo che, di fatto, in molti casi non lo è affatto.
E poco importa se sui social non abbiamo visto tanti "nastri a lutto"; i nemici oggi sono quelli del capitalismo o delle religioni, o tutti e due?
La soluzione non può chiamarsi Caritas, per esempio, o Airc nel caso di malattie importanti come il cancro.
C'è qualcosa che non torna quando la ricerca della soluzione non è istituzionale.
Mi sento un alieno quando mi faccio domande scontate delle quali so le risposte…
Meglio questo dell'indifferenza, sempre…
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