3 aprile 2019 - Presentazione libro di Giovani Di Cagno "La giustizia, la politica e noi" di Giovanni Di Cagno - Sala polivalente di Via Di Vagno 86 - Mola di Bari
L’avv. Giovanni Di Cagno, socio fondatore di Polis Avvocati, già componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura ha firmato un nuovo volume «La Giustizia, la politica e noi», edito da Cacucci, all'inizio dell'anno 2019.
Si tratta di un lavoro che si pone come molto interessante per alcuni aspetti che spesso sembrano in contraddizione, soprattutto per chi non è addentrato in questo tipo di materia, ma che vive in un mondo nel quale ogni cosa ci coinvolge sia in senso positivo che negativo.
Non è con lo sciopero delle coscienze che ci si può barcamenare nell'ordinamento giuridico e, spesso non si può essere ignoranti, per evitare serie conseguenze, soprattutto quando i sottili equilibri provengono anche da interpretazioni.
L’equilibrio tra i poteri dello Stato delineato dalla Costituzione della Repubblica è fondato su un duplice presupposto: la magistratura è totalmente autonoma e indipendente dal potere politico, ma il magistrato è “soggetto alla legge” emanata dal Parlamento.
Oggi, tuttavia, al magistrato italiano è riconosciuta la facoltà di “integrare, modificare e disapplicare la legge”, laddove la ritenga in contrasto con i princìpi costituzionali.
Il che, per un verso altera l’equilibrio tra potere politico e potere giudiziario, e per altro verso, determina una situazione di assoluta incertezza quanto alla concreta applicazione della legge, vero fattore di paralisi per il nostro Paese.
Si potrebbero esaminare questi aspetti anche scrivendo alla maniera di Petronio, con il suo Satyricon, ma cosa ci guadagneremmo?
Il saggio di Giovanni Di Cagno, invece, propone una riflessione circa la necessità di ricercare un nuovo equilibrio tra i poteri dello Stato, che ribadisca lo statuto di assoluta autonomia e indipendenza della magistratura rispetto al potere politico, ma che al contempo definisca la cornice entro cui il potere giudiziario è chiamato a operare.
L’obiettivo dell’Autore – che pure avanza alcune proposte – non è tanto quello di indicare soluzioni politicamente praticabili nell’immediato, quanto di stimolare quel dibattito pubblico che in democrazia rappresenta il necessario preludio alle soluzioni di domani.
Una specie di "tailleur pour dame", il "Sarto per signora" di Georges Feydeau?
No, non scomodiamo il teatro, anche perché anche questa commedia finisce per buttarla sulla burla.
L'importante è sapere che Giovanni Di Cagno sarà presente all’incontro organizzato dalla Fondazione Piccinni con la collaborazione de La Fabbrica del Benessere di Mola e che sicuramente impareremo qualcosa di molto importante nel corso della serata.
Introdurrà Giangrazio Di Rutigliano, modererà Gianvito Pugliesse.
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