Vaccini, i presidi annunciano: da lunedì niente asilo per i bambini senza certificato!
Finalmente è arrivata la soluzione finale e speriamo che le promesse vengano mantenute.
Quindi potrai essere di Torre a Mare, Castellana, Casamassima, Venezia, Triggiano, Capurso, Laterza, Cassano, Bologna, Bitonto, Bitetto, ecc... o vivere a Bologna o Venezia, ma la questione sarà sempre la stessa: Se non sei vaccinato a scuola non ci vai! (più o meno)
Non ci saranno più proroghe, nonostante la richiesta di un nuovo decreto, arrivata dal ministro dell'Interno Salvini, per consentire anche ai bambini non vaccinati di continuare a frequentare.
Il tentativo in extremis della Lega di trattare l'argomento usando un mezzo simile ad una delibera comunale, non attecchisce e da domenica 10 marzo 2019 i genitori che non hanno presentato alle scuole la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli andranno incontro alle sanzioni previste dalla legge Lorenzin, che arrivano fino all'esclusione da scuola per i nidi e quelle dell'infanzia.
Credo che su questo argomento si sia fatta tanta demagogia spicciola e che la gente si sia presa il diritto di effettuare decisioni che non possono assolutamente prendere, mettendo seriamente in pericolo la propria salute e quella degli altri.
Sono anche sicuro del fatto che stiamo parlando di una questione che non dovrebbe neanche esistere, che si è protratta, quindi, pure troppo e che Salvini si renda ridicolo, oltre che irresponsabile a continuare in questa pagliacciata.
L'allontanamento dalle scuole potrebbe quindi scattare già lunedì 11, alla ripresa delle attività scolastiche dopo il fine settimana.
L'Associazione Nazionale Presidi (Anp) è ferma e molto chiara in proposito:
"Lunedì prossimo, per chi non si presenterà a scuola con il certificato richiesto, applicheremo semplicemente la legge".
Per essere più precisi dobbiamo ricordare che negli asili, i bambini sprovvisti di certificato non potranno entrare, nelle altre scuole, invece, è prevista solo una sanzione pecuniaria, e gli alunni potranno entrare lo stesso.
Questo perché secondo l'associazione dei presidi il problema è soprattutto nella scuola primaria, dove i non vaccinati potrebbero restare a contatto con gli immunodepressi, i quali non sono tutelati da questo tipo di previsione normativa.
La legge, varata nel 2017, prevede che negli asili nido e nelle scuole materne i bambini non in regola con i 10 vaccini obbligatori indicati dal provvedimento non possano entrare in classe, mentre per le elementari e le medie si va incontro ad una sanzione fino a 500 euro.
Matteo Salvini è alla seconda proroga, dopo quella di un anno accordata dalla maggioranza nel 2018, ma stavolta dovrebbe soccombere.
Inevitabilmente sono tornati in alcuni luoghi i manifesti No Vax; si parla di un corteo per il 23 marzo
"in difesa della libertà di cura e dell'inviolabilità del corpo".
Ma tornando a parlare, invece di cose e persone serie, bisogna sottolineare che il provvedimento è riuscito nell'intento di alzare le coperture.
Secondo una stima della Società Italiana di Igiene (Siti), almeno per alcuni vaccini si sarebbe superata l'immunità di gregge, ossia la protezione indiretta che si ha quando la vaccinazione di una parte significativa di una popolazione tutela anche agli individui che non hanno sviluppato direttamente l'immunità.
le Regioni più virtuose sono finora Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Puglia e Toscana, dove le coperture per i bambini di 24 mesi hanno superato il 95%; in Veneto la copertura per il morbillo va dal 93,5% al 95,5%.
Il resto sono solo pagliacciate ignoranti di gente che nemmeno sa di essere criminale oltre che irresponsabile.
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