Ticketmaster lancia in 19 diversi Paesi una campagna di raccolta fondi a sostegno della ricerca oncologica; in Italia sostiene l'AIRC

Da quest'anno quando acquisteremo il biglietto per un "evento Ticketmaster", saremo più contenti perché avremo dato il nostro sostegno ad un'azienda che ha deciso di spendersi per una buona causa.

Iniziative che fanno piacere, vista la carenza di possibilità della ricerca e perché spesso non seguiamo le indicazioni che la sanità ci propone per limitare i danni.

E' un po' come quando si è bambini; "quello non lo puoi mangiare perché fa male", invece devi ingerire il cibo che ti fa letteralmente schifo.

Si pensa che crescendo, finalmente non avrai più la pressione di chi agisce per il tuo bene e potrai fare i tuoi comodacci sempre e comunque.

Oddio, da una parte questo è vero, ma poi si è bombardati da notizie che ti spingono ad avere uno stile di vita, diciamo non consono ai tuoi desideri e che difficilmente seguirai.

E' sempre una scelta, ma a volte si è costretti, quando la salute purtroppo viene messa a rischio da patologie che non si riescono ancora a debellare.

Il  World Cancer Research Fund - Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) ha pubblicato un vero e proprio decalogo di indicazioni che, se seguite, nell’insieme possono ridurre il rischio di sviluppare un cancro nel corso della vita: mantenere il giusto peso; fare attività fisica; seguire una dieta ricca di cereali integrali, verdura, frutta e legumi; limitare cibi confezionati, ricchi in grassi, amidi e zuccheri; limitare il consumo di carni rosse ed evitare quelle lavorate; limitare le bevande zuccherate; contenere il consumo di alcool; non utilizzare integratori per prevenire il rischio di cancro; allattare al seno.

Il WCRF che da anni si occupa di studiare come dieta, peso e attività fisica influiscano sul rischio di sviluppare un tumore. Dopo un lavoro di revisione di migliaia di studi con criteri standardizzati e un protocollo rigoroso.

E' un viaggio complesso e spesso si tentano scorciatoie che ti diano anche il gusto di togliersi qualche soddisfazione culinaria e bevereccia.

Se partissimo da Casamassima, passassimo per Capurso o Triggiano, difficilmente arriveremmo, con il mezzo impiegato, in quel di Venezia e non assisteremmo al Carnevale per eccellenza, come si pensa nella nostra nazione.

Se avessimo a disposizione un albero di mimose, questo non garantirebbe la giornata della donna ogni giorno.

Questo significa che se volessimo "campare alla grande" dovremmo fare sacrifici per tutta la vita?

Sono la persona meno indicata a parlare di ciò, anche perché io le diete e l'essere astemio, non siamo proprio in sintonia, se ci aggiungiamo il fatto che sono fumatore, la frittata è fatta e la credibilità va a farsi benedire.

Devo dire però che ho la possibilità di salvarmi in corner.

Se la vediamo da un punto di vista anche egoistico, proprio perché sono fumatore, ci tengo molto al fatto che la ricerca porti a dei risultati che possano sconfiggere la malattia dovesse presentarsi.

Fermo restando che mi auguro sempre la guarigione di tutti.

Un mese fa AIRC partecipava al  al World Cancer Day, la Giornata Mondiale contro il Cancro promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, lanciando anche in Italia ‘I Am and I Will’, campagna che invita tutti i cittadini a impegnarsi in prima persona nella battaglia contro il cancro.

L'opinione pubblica non l'ha messa al primo posto tra le notizie, eppure

L’emergenza cancro è una priorità a livello globale: solo nel nostro Paese nell’ultimo anno sono stati diagnosticati oltre 373.000 nuovi casi, più di 1000 al giorno. Le previsioni per il prossimo decennio indicano che nel 2030 il cancro sarà la principale causa di morte nel mondo con 21,6 milioni di nuovi casi all’anno.

I ricercatori stanno lavorando senza sosta per incidere su questi numeri, attraverso lo sviluppo di diagnosi sempre più precoci e di trattamenti sempre più efficaci e personalizzati. 

In Italia è più sentito il cambio tra Binotto e Arrivabene o Raikkonen con Leclerc che altro, certo la Ferrari, più che una scuderia di Formula 1 è un'eccellenza, ma la nostra nazione lo è nell’ambito della ricerca oncologica anche a livello internazionale: non è un caso che nel nostro Paese si guarisca di più, come testimoniano i dati che ci pongono al vertice in Europa per le guarigioni. 

La sopravvivenza a cinque anni è aumentata, sia per gli uomini (54 per cento vs 51 per cento) che per le donne (63 per cento vs 60 per cento), rispetto al quinquennio precedente.

 In Italia, attualmente, ci sono oltre 3,3 milioni di persone che hanno superato una diagnosi di cancro e in molti casi hanno un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato.

Un risultato che potrebbe migliorare ulteriormente se tutti adottassimo abitudini e comportamenti più salutari.

L’invito a fare squadra contro il cancro non deve riguardare solamente i singoli individui ma è rivolto anche alle aziende.

Ticketmaster, leader mondiale nella vendita di biglietti per l'entertainment: concerti, festival, sport, teatro e molto altro, ha raccolto questa sfida e, in occasione del World Cancer Day, ha scelto di lanciare in 19 diversi Paesi una campagna di raccolta fondi a sostegno della ricerca oncologica.

In Italia, in particolare, ha siglato una partnership con AIRC sostenendo direttamente il lavoro dei ricercatori.