Monopoli e Mola: 16 Milioni ai pescatori per il prossimo fermo biologico
"Estamos preparando un informe con los pescadores",
sembra una frase che proviene da una canzone di Compay Segundo o del gruppo che porta avanti il suo progetto, unici discendenti ufficiali del "Buena vista social club"; in realtà si tratta solamente di tradurre "C'è un rapporto che stiamo instaurando con i pescatori."
Non c'entra nulla Cuba, quindi, ma la realtà che ci circonda.
Quella che nei paesi in cui l'economia si basa anche, se non soprattutto sulla pesca, può essere considerata una ventata di area fresca, sia da un punto di vista economico e sia da quello della salvaguardia di flora e fauna marittima.
Sono positive per i pescatori delle marinerie di Monopoli e Mola di Bari, le ultime notizie:
Il Ministero delle Politiche Agricole sosterrà, anche quest'anno, con 16 milioni di euro il fermo pesca nella prossima stagione estiva.
Ora … sarà difficile in Estate cucinare la Paranza?
ma chi se ne frega, ci si può cantar su, in attesa di un altro periodo…
„La paranza è una danza che si balla nella latitanza, con prudenza ed eleganza e con un lento movimento de panza. Così da Genova puoi scendere a Cosenza, come da Brindisi salire sù in Brianza, uno di Cogne andrà a Taormina in prima istanza, uno di Trapani? Forse in Provenza... no, no, no....“
(Daniele Silvestri)
Cinque milioni saranno destinati al riconoscimento di una indennità giornaliera onnicomprensiva a titolo di sostegno al reddito; ai pescatori, infatti, sarà destinato un sostegno fino ad un importo massimo di 30 euro al giorno nel periodo di fermo volontario.
Tutto ciò non è una "voce di chimera", parafrasando un noto evento canoro, ma è musica per le orecchie degli addetti al settore.
Questa misura è destinata, nel limite di 40 giorni l’anno, in favore dei lavoratori dipendenti da imprese della pesca, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca.
Ora, come al solito, il problema non è tanto stanziare questi soldi, o meglio, metterli nelle previsioni, quanto darglieli!
Quello che si spera è che dopo i proclami, non ci siano problemi in questo senso.
La decisione è stata illustrata dal sottosegretario Alessandra Pesce, che ha risposto in Commissione Agricoltura alla Camera al cosiddetto "question time" presentato dal deputato Giuseppe L’Abbate (M5S), di Polignano a Mare, che chiedeva conferma sull’operato del Ministero delle Politiche Agricole.
Questa misura è destinata, nel limite di 40 giorni l’anno, in favore dei lavoratori dipendenti da imprese della pesca, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca.
Ora, come al solito, il problema non è tanto stanziare questi soldi, o meglio, metterli nelle previsioni, quanto darglieli!
Quello che si spera è che dopo i proclami, non ci siano problemi in questo senso.
La decisione è stata illustrata dal sottosegretario Alessandra Pesce, che ha risposto in Commissione Agricoltura alla Camera al cosiddetto "question time" presentato dal deputato Giuseppe L’Abbate (M5S), di Polignano a Mare, che chiedeva conferma sull’operato del Ministero delle Politiche Agricole.
Il Decreto interministeriale per le indennità relative al fermo pesca 2018 è stato, infatti, firmato il 28 dicembre scorso mentre il successivo 31 dicembre il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali lo ha trasmesso alla Corte dei Conti per conseguenti visto e registrazione.
Inutile dire che enorme soddisfazione è stata espressa dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori del mare.
Inutile dire che enorme soddisfazione è stata espressa dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori del mare.
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