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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Italia Campione del mondo di biliardo; anche Mola sul tetto del mondo grazie a Michelangelo Aniello.



Magari l'avrò pensato, ma non posso dire: "l'avevo detto!", comunque, a prescindere da tutto, si può dire quello che si vuole, ma il colpo decisivo lo mette a segno proprio il mio compaesano e potete vederlo cliccando  >> QUI !!! <<

Di cosa sto parlando? Beh! di una importante affermazione sportiva nella quale il colore è l'azzurro, ma è molto forte la componente pugliese e soprattutto quella del paese in cui vivo.

In Svizzera e precisamente a Lugano l’Italia ha vinto per la prima volta il campionato mondiale di biliardo, a squadre

La Nazionale della specialità cinque birilli ha superato in finale l’Uruguay per 3-0. 

Andrea Quarta, Matteo Gualemi, Daniel Lopez e Michelangelo Aniello hanno battuto nettamente  la rivelazione Uruguay di Diego Capote, Diego Vidal, Juan Carlos Montes de Oca e Alejandro Moran, ovvero la squadra dell'Uruguay che è stata la rivelazione del torneo.

L’Italia, che aveva superato in semifinale la Germania, è apparsa nettamente più forte, potendo contare su campioni affermati che già in passato sia singolarmente che a squadre avevano fatto vedere di che pasta fossero fatti.

Non sappiamo se queste affermazioni segnano un cambio di rotta, ma una cosa è certe, se il movimento calcio, da sempre sport nazionale per eccellenza, vive un periodo poco felice, culminato con la mancata qualificazione agli scorsi mondiali in Russia, non è detto che i nostri colori non riescano ad imporsi in altre discipline.
Dopo la grandissima vittoria nel campionato del mondo di bowling di pochi mesi fa, infatti è arrivato il titolo iridato per il biliardo.


«Il biliardo italiano sul tetto del Mondo! Straordinario successo nel campionato iridato a squadre del team del Ct Gibertoni, composto da Aniello, Gualemi, Lopez, Putignano e Quarta. Sconfitto l’Uruguay in finale, complimenti alla Fibis guidata dal Presidente Mancino! Fantastici!».
(Giovanni Malagò - presidente del CONI)
Insomma….
……. "Supreme"



Nella squadra azzurra, motivo d'orgoglio, non me ne vogliano gli altri due, i due pugliesi, considerati tra i giocatori di maggior talento al mondo: Andrea Quarta, 36enne di Nardò (Lecce) e soprattutto Michelangelo Aniello, 42enne del paese in cui risiedo da sempre, ovvero Mola di Bari, per loro si tratta di un'affermazione che replica il trionfo a squadre conquistato all’Europeo 2017 tedesco a Brandeburgo

Tutti e due avevano vinto il titolo iridato nel singolare, il molese nel 2006, il leccese nel 2008.


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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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