I don't know...
Lo sport di qualcuno è dare le colpe agli altri, non accettare i propri limiti e non ammettere mai che qualche volta se si va oltre, bisognerebbe farsi un esame di coscienza.
Non so cosa spinga la gente a prendere simili cantonate e riproporre sempre le solite menate, come se ripetendole all'infinito possano appropriarsi di una dignità che non hanno.
La mediocrità è vincente e non si pone neanche il dubbio di riflettere su quello che si fa, anche perché a volte non c'è nulla su cui riflettere….
o magari sarebbe meglio così per qualcuno.
Ci stupiamo di scelte in ambito sportivo; la Ferrari che sostituisce Kimi Raikkonen con Charles Leclerc o Maurizio Arrivabene con Mattia Binotto non fa testo e non viviamo tutti in formula 1.
Anzi la formula, praticamente non c'è se aspiriamo a sentirci tutti Antonio Giovinazzi, in un mondo che corre a sprazzi.
Il cancro dell'indifferenza, non può neanche essere aiutato delle azioni dell'Airc, in questo carnevale nel quale se non fai attenzione senza accorgetene ti fai male.
"Questi qua credono che basti poco chiudermi i sipari"Come nel brano di Gia Young degli Easy Funk, in un mondo che riscopre i Queen improvvisamente, come se in passato non abbiano contato niente, o riscoprono Mola, solo attraverso i video di Moladibari.info, come se fino ad allora avessero vissuto altrove.
"non pensi mai, anzi non pensi e basta, la tua ignoranza è tanto casta"Dobbiamo difenderci da questa direzione?
"Qualsiasi cosa accada io non mollerò"Che si sappia…
"Le mie ambizioni non ci stanno in una sola stanza"ma non per questo devo per forza gridare al complotto e fare il minchione, ogni volta che le cose non vanno come desidero.
Perché sai, tra successo e cesso è un attimo… come tra su e dentro.
Cosa ti dice la testa? ….
"I dont't know" …
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