"Tenuta Pinto" vince la finale regionale degli "Italian Wedding Awards" come miglior venue.
Gli Italian Wedding Awards non sono semplicemente un riconoscimento formale, un concorso, un premio, ma molto di più; una vera attestazione d’eccellenza.
Il matrimonio "Made in Italy" funziona anche all’estero, visto che combina alla bellezza dei luoghi ed alla bravura dei nostri operatori, anche valori importanti come quelli delle nostre tradizioni e della nostra storia.
È un modo per mettere in rete un sistema orientato costantemente alla qualità che diventa attrattiva culturale per il turismo.
Il mondo dei matrimoni, mi era abbastanza sconosciuto; oddio, sono stato invitato a parecchie celebrazioni, tre volte ho fatto da testimone di nozze, ma non mi ero mai sposato.
Di sale ricevimenti ne avevo viste a bizzeffe nel corso della mia vita, ma fu quando io e la mia attuale moglie decidemmo finalmente di compiere il grande passo che si aprì un nuovo mondo.
Mi sentivo come Charles Leclerc in procinto di salire in Ferrari per sostituire nientemeno che Kimi Raikkonen, l'ultimo campione del mondo in rosso, nel mondiale di formula 1.
Si sa, donne e motori sono spesso accomunati nelle frasi di rito e qui il rito era veramente importante.
La scelta della sala era qualcosa che di solito non mi tangeva, ma quello era il nostro giorno e doveva rimanere indimenticabile, perfetto, doveva rispettare il nostro modo di essere.
Tenuta Pinto … mi frullava in mente da un po', l'avevo sentita nominare, ma non l'avevo mai visitata.
Una delle cose più strane era il fatto che sentir parlar bene di qualcosa presente nel paese in cui vivo, dai miei concittadini è cosa più unica che rara, eppure era così.
Galeotta fu "Radici di Puglia", manifestazione che si svolse a Mola di Bari durante la quale diedi una mano nell'organizzazione dell'evento; ad un certo punto mi accorsi della splendida ambientazione che era stata fatta e chiesi agli altri collaboratori il nome di coloro che se ne erano occupati.
La risposta fu: "Tenuta Pinto".
"Dobbiamo assolutamente andare a vederla!!!"
Fu la frase che rivolsi alla mia promessa sposa e così fu.
Folgorazione immediata!
E scelta, praticamente, già fatta prima ancora di finire il giro della struttura.
Se anche ci fossero stati piccoli dubbi, sarebbero stati fatti passare da colei che ci accolse, Chiara Pinto la "Event Creator" della Tenuta, dal cui profilo Facebook ho rub… ehm preso in prestito le foto che vedete in questo mio scritto.
"Subito dopo la contrattualizzazione dell’evento inizia per gli sposi un percorso ricco di emozioni dove al tempo stesso le ansie non mancano. Inizia qui il mio lavoro. Le mie spose si affidano a me e lasciano che sia io a prendermi cura del loro giorno più bello. Seguo la coppia nelle mille scelte organizzative che vengono fatte a monte, fornisco loro consigli, studio con loro il fil rouge del matrimonio. Insomma, mi emoziono insieme a loro. Questo non posso negarlo.
Mi considero l’ angelo custode degli sposini che è sempre presente, fino alla fine del matrimonio, a coordinare affinchè tutto sia impeccabile.
Gli sposi possono fare riferimento su di me a 360 gradi.
Terminati i preparativi parte la festa di matrimonio in Masseria. Ed è subito un emozione nel cuore e io ogni volta sono felice."
E' stato proprio così anche se devo dire che c'è stata sintonia anche con le altre figure dello staff, la Commercial Director Nicole Pinto, il direttore di sala, i proprietari, i camerieri, il cuoco, tutti, una squadra veramente eccezionale che ha permesso di realizzare al meglio un giorno fondamentale nella nostra vita.
Una giornata sospesa nel tempo, nella quale tradizione e attualità vivevano in simbiosi, come se l'eccellenza non avesse un vero connotato temporale, ma la bellezza fosse l'unica cosa che si riuscisse a vedere.
"Sono qui, nella camera del tempo
dove i passi incontrano la libertà…"
(Ottantottoprimi)
A settembre 2018, Tenuta Pinto ha deciso di iscriversi agli Italian Wedding Awards, la conseguenza è stata che centinaia di coppie di sposi si sono registrate sul portale per lasciare una recensione su quello splendido luogo, "venue" come viene chiamato in gergo e come ritroveremo tra qualche riga, dimostrando affetto e ammirazione.
La finale regionale degli IWA, che porterà al contest nazionale che si terrà a Venezia il prossimo 14 dicembre e che vedrà competere i vincitori di categoria di ciascuna edizione regionale, si è svolta l'11 Novembre 2018.
L’antica dimora storica Villa de Grecis, a Bari, ha accolto il 1° Premio Nazionale dedicato alle aziende del settore del matrimonio e del made in Italy che operano sul territorio nazionale.
Diverse le categorie in gara: abiti da sposa e sposo, bomboniere, inviti e partecipazioni, catering, location, flower designer, light designer, noleggio arredi, musica per matrimonio, wedding planner, foto e video, make up & hair stylist e viaggi di nozze.
La serata ha visto la conduzione brillante di Veronica, voce autorevole di RadioNorba.
Madrine ed organizzatrici dell’evento sono state le wedding planners Viola Tarantino (Emotions in Puglia), Giulia Molinari (Giulia Molinari Eventi) e Marilù Modugno (Mariblù eventi), ma essenziale è stata la presenza di Camelia Lambru, amministratore delegato di Italian Wedding Awards, fondamentale nell'organizzazione dell’intera manifestazione.
A questa serata la location del mio matrimonio ci è arrivata in grande stile, giorno dopo giorno ha raggiunto un punteggio che sommato a quello di una giuria tecnica ha permesso di arrivare in finale regionale.
fotografia FRANCESCO GRAVINA
flowers design MICHELE ZAURINO
venues TENUTA PINTO
bridal dress MINO MINAFRA
partecipazioni TIPOGRAFIA DANISI
hair stylist INCANTALUPO ATELIER
make up artist ESTETIC CENTER
wedding planners SILVANA CHIARAPPA
Sono stato contentissimo; di fatto mi sono sposato nella migliore venue pugliese!
E non è un modo di dire!
Non lo dico io, ma esperti del settore!
Orgoglio personale, certo, ma anche molese, quindi ora si vola:
destinazione Venezia dove tra i finalisti che competono il prestigioso premio Italian Wedding Awards c’è anche la "nostra" Masseria Tenuta Pinto .
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