Se sei donatore, il vaccino antinfluenzale è gratis!
Spesso parliamo della sanità in termini negativi, le risorse sulla ricerca, vengono sempre meno e la privatizzazione, priva la popolazione di quelli che dovrebbero essere diritti.
Questo fa si che associazioni si impegnino a sopperire a tali mancanze ed il tutto non si risolve solo con giornate create ad hoc, tipo quella delle mele dell'Aism per la sclerosi multipla, o il Telethon, per fare qualche esempio, ma con un percorso che dura l'intero anno come quello che compie l'Avis.
Tra reddito di dignità e riequilibrio finanziario, talvolta perdiamo la bussola delle cose.
Siamo cresciuti con una specie di "noi per loro" perenne che non sempre si verifica, ma non è un peccato se qualche volta ci si chiede: ma per noi?
Accade che però anche le istituzioni possano fare qualcosa per venire incontro ai tanti donatori che fanno in modo che la missione di tanti volontari possa sempre essere effettuata.
In applicazione alla raccomandazione del CSN sull'impiego del Vaccino antinfluenzale nei donatori di sangue per la stagione 2018-2019 la Regione Puglia ha individuato come " nuova categoria destinataria dell'offerta vaccinale quella dei DONATORI DI SANGUE " .
Si precisa che avranno diritto alla vaccinazione i donatori periodici (con almeno una donazione negli ultimi due anni 2017-2018).
Ogni donatore dovrà presentare al medico curante un’attestazione di avvenuta donazione (analisi clinici in seguito alla donazione, tesserino associativo AVIS, disponibile anche presso la sede di via F.lli Rosselli,11-Mola di Bari) il quale a sua volta provvederà a fornire il documento da portare in ASL per la somministrazione del vaccino.
Si tratta di un'iniziativa che ha un doppio fine, quello di agevolare i donatori dal punto di vista economico, ma anche quello di poter reperire più risorse da destinare alle emergenze mediche
Quest'anno l’influenza ha messo in difficoltà gli approvvigionamenti di sangue in diverse regioni, con punte di oltre 1300 sacche mancanti che hanno portato ad esempio a rinviare gli interventi non urgenti in molti ospedali.
Lo affermano i dati diffusi dal Centro Nazionale Sangue – Istituto superiore di Sanità, che insieme al CIVIS, il Coordinamento delle Associazioni nazionali dei donatori di sangue ha lanciato lancia la proposta di estendere l’offerta del vaccino anche a chi dona.
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