"L'Arte totale del XX Secolo" - 12 Novembre 2018 - tra Parigi, Mola ed il futuro di Palazzo Roberti - Il Prof. Dotoli ospite nella sala parrocchiale della Chiesa Matrice

Il concetto di arte, per qualcuno rimarrà sempre astratto, anche se in varie occasioni si è dimostrato come questo possa essere più concreto di tante congetture che nel corso dei secoli si sono sovrapposte.

Molte volte questo coincide con la parola "bello" e proprio l'immagine che apre questo scritto pone l'importante differenza tra la Piazza principale molese, come la ricordiamo e l'attuale "Piazza Corazzata Potëmkin", come la chiamo ormai io citando la famosa interpretazione di Paolo Villaggio in uno dei suoi film.

A prescindere dalle polemiche che nascono parecchie volte dopo mie affermazioni di questo genere, voglio sfruttare questa mia introduzione per parlare del fatto che dai primi anni del XX Secolo, si fa strada la nozione di "arte totale".

"Non puoi accendere un fuoco senza una scintilla"
(Bruce Springsteen)

Ricciotto Canudo, figlio di molesi, nella Parigi dell'inizio del secolo scorso, ne fu uno dei principali sostenitori e la sue teoria delle 7 arti (architettura, scultura, pittura, musica, danza, poesia e cinema), fu elemento chiarificatore e diffusore e, come tale, universalmente riconosciuta.

Il legame tra il nostro paese, ma potremmo anche dire la nostra nazione e la Francia, viene rinsaldato in questi giorni, in quanto il Professor Giovanni Dotoli, docente di "Francofonia" presso l'Università  Sorbona di Parigi e profondo conoscitore dell'opera di Ricciotto Canudo ne parlerà nella sala parrocchiale della Chiesa Matrice, in Via Veneto, 5, il 12 Novembre 2018 alle ore 18.00.

"L'Arte totale del XX Secolo" potrebbe fare in modo che Mola potrebbe ricavarne qualcosa di utile e qui scatta il concetto della concretezza al quale accennavo, perché quanto sarà espresso sfocerà  nel progetto della utilizzazione del Palazzo Roberti di Mola di Bari quale "Il Palazzo delle sette arti" finalizzato ad avvicinare al meraviglioso mondo dell'arte i giovani e meno giovani del territorio.

Nonostante le mie perplessità circa il recupero della struttura, in quanto a modalità, tema che affronterò in prossimi scritti dedicati

"Saremo pronti a celebrare la vittoria | e brinderemo lietamente sulle nostre rovine."
(Carmen Consoli)

Credo si tratti comunque di un incontro molto interessante e che possa dare spunto ad un utilizzo del palazzo consono alle caratteristiche ed alla logistica.

"Io dirò subito, nel modo più semplice, che l'arte è visione o intuizione. L'artista produce un'immagine o fantasma; e colui che gusta l'arte volge l'occhio al punto che l'artista gli ha additato, guarda per lo spiraglio che colui gli ha aperto e riproduce in sé quell'immagine."
(Benedetto Croce)

Cultore di tutte le arti, vorrei che veramente fosse un contenitore culturale nel quale vederci suonare dai Blackinsane alla musica classica o vederci rappresentata ogni forma d'arte possibile ed immaginabile, ma spesso in questo paese ci si perde in chiacchiere o si cerca di cavalcare l'onda emotiva di pochi esaltati che pensano di poter essere padroni della costruzione o di finanziamenti che sono più specchietti per le allodole o nel caso specifico del Roberti … per i piccioni.