Rischio di un emergenza sanitaria in Indonesia; Save the Children in campo.
A una settimana dal terremoto e dallo tsunami che hanno devastato l’Isola di Sulawesi, rischia di aggiungersi la diffusione sull’isola di un’emergenza sanitaria se non verranno urgentemente costruite latrine provvisorie e predisposte forniture di acqua pulita.
"Sono qui nella camera del tempo"
cantano i miei compaesani "Ottantottoprimi"
"Dove i passi incontrano la libertà, dove il sole graffia forte…"
ma anche gli altri fenomeni atmosferici non sono da meno, purtroppo…
Il brano, secondo me accompagna idealmente gli scenari apocalittici che in questi giorni abbiamo potuto vedere attraverso i mass media e, se proprio dobbiamo parlare di camera del tempo, bisogna dire che c'è un'organizzazione che opera in questo, come in altri territori da più di 40 anni.
Un ideale "Mancio TV" farebbe un servizio sovrapponendo le immagini a questa colonna sonora,
il Mancio sound, sarebbe sostituito da un sound altrui, ma che si può facilmente fare proprio.
La musica è internazionale e se trovi comunione d'intenti puoi comportarti come se ti fosse venuta da dentro, citando una cantante tarantina, Laura Dimitri: "Io come te".
E' con questo spirito che parlo di un'organizzazione internazionale come se intervenissi in prima persona, visto che ho avuto modo di conoscerla ed apprezzarla, oltre al fatto che grazia a loro ho potuto adottare un bimbo a distanza.
"Save the children" è in campo e oltre a riportare le notizie, cerca di porre in qualche modo rimedio.
Gli specialisti igienico-sanitari che operano sul campo con il loro partner locale, raccontano infatti di una rete idrica andata completamente distrutta e di scarichi fognari che hanno invaso le strade.
Uno di questi, Andi Dyah, ha dichiarato:
"A Palu e dintorni, condutture idriche, strutture per lo smaltimento degli scarichi e servizi igienici sono completamente distrutti o fortemente danneggiati. In questo momento non è in alcun modo possibile trattare o smaltire i rifiuti e l'acqua che viene prelevata dalle fonti è spesso marrone e ricolma di sedimenti e di conseguenza fortemente pericolosa per il consumo da parte della popolazione.
Assistiamo a sempre più persone che riportano casi di diarrea, e questo fa crescere la preoccupazione per la diffusione di una epidemia. Tutto ciò è particolarmente preoccupante per i bambini, che sono i più esposti al rischio di morire per via della disidratazione e della malnutrizione ulteriormente aggravati dalla diarrea. Molte persone, inoltre, sono costrette a fare i loro bisogni all’aperto, accrescendo il forte rischio di una emergenza sanitaria alle porte”.
La contaminazione delle acque rappresenta uno dei problemi più gravi per la popolazione colpita dal disastro, unita ai danni ingenti che hanno subito decine di strutture sanitarie.
Se non verranno immediatamente predisposte consistenti forniture di acqua potabile e sicura, nei prossimi giorni e settimane assisteremo alla moltiplicazione dei casi di diarrea e di altre malattie che si trasmettono con l’acqua.
Di fronte a queste tragedie, sembrano ridicoli gli indici istat, tutte le nostre beghe che mettono anche impropriamente in grassetto la parola "giustizia", ecc.
Per rispondere al rischio di emergenza sanitaria, attraverso il partner locale, Save the Children ha già distribuito 265 kit igienici a 1.060 persone.
Nei prossimi giorni, inoltre, un team di tecnici specializzati in materia di igiene allestiranno un sistema per trasportare e distribuire acqua pulita alle famiglie che ne hanno urgente bisogno nelle aree accessibili via terra.
E' già stato, inoltre, prevista la distribuzione di kit per purificare l’acqua, costruzioni di latrine temporanee, e l’impiego di specialisti sanitari che forniranno ulteriore supporto ai team sul campo con l’obiettivo di contenere la potenziale crisi sanitaria.
Save the Children è intervenuta a Palu sin dai primi momenti successivi al terremoto e allo tsunami di venerdì 28 settembre.
L'Organizzazione è attualmente impegnata nella distribuzione di beni di prima necessità , come teli in plastica e corde per costruire rifugi temporanei, taniche e bacinelle per l'acqua, e kit igienici che comprendono sapone e prodotti per la pulizia per prevenire malattie.
L'Organizzazione sta inoltre allestendo Spazi a misura di bambino, con l'intento di offrire ai minori un luogo sicuro e protetto, al riparo dal panico delle operazioni di soccorso, e di identificare i bambini che rimasti separati dalle loro famiglie.
Save the Children opera in Indonesia dal 1976 con una risposta umanitaria ai molti disastri naturali tra cui il recente terremoto a Lombok e lo tsunami nel giorno di Santo Stefano del 2004.
Per supportare gli interventi di Save the Children nell'emergenza in Indonesia: https://www.savethechildren.it/dona-fondo-emergenze
Per ulteriori informazioni:
Tel 06-48070023/63/81/82
ufficiostampa@savethechildren.org
www.savethechildren.it
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