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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Pronto??? Soccorso !!! - Chiusura Punto di Primo Intervento Territoriale (PPIT) di Mola: C'è chi vuole reagire.



Dal 1° Ottobre il Punto di Primo Intervento Territoriale (PPIT) di Mola è stato chiuso.
Ci siamo così assuefatti all'idea ed al messaggio passato negli ultimi anni che quasi non ci abbiamo fatto caso, quasi non ce ne frega niente.

Possibile?
Eppure siamo noi ad essere in pericolo, eppure… con la salute non si scherza!
Ma, a proposito di frasi fatte, non era: "L'importante è che c'è la salute?"

Sono passati anni da quando ci indignavamo e scendevamo in piazza per non permettere la chiusura dell'ospedale, poi chiuso.
Sono passati anni anche da quando ci rendemmo conto che il presidio sanitario rimasto non era nemmeno un pronto soccorso, protestammo, ma tale rimase.
Tempo dopo all'indomani di una morte assurda di un turista, ci scandalizzammo e protestammo o facemmo finta di farlo, quando ci rendemmo conto che il punto fisso di primo intervento era aperto solo in alcuni orari e comunque non dopo le 20.
Che ve lo dico a fare…
due chiacchiere, due righe su internet stavolta, neanche la presenza fissa per molti concittadini e questione archiviata con un nulla di fatto.

Adesso non abbiamo neanche quello, quindi non solo non possiamo ammalarci, infortunarci, sentirci male dopo le 20, dobbiamo godere di ottima salute o dotarci di teletrasporto istantaneo tipo quello di Star trek, per rimaterializzarci nella struttura ospedaliera di riferimento sita in qualsiasi posto sperduto e che abbia a disposizione per noi l'adeguata assistenza.

Magari un giorno potrebbe pure accadere, magari la sanità rientrerà, tanti progressi saranno fatti, quasi nell'argomento "ambiente" e magari sarà di competenza del Gal 
La priorità sarà l'ambiente circostante perché è ovvio si voglia valorizzare il proprio territorio … compreso chi ci abita, potrebbe essere il nuovo slogan.

Ma intanto siamo qui senza ospedali, senza punti di primo intervento e rischiamo di non arrivare in tempo alla struttura che dovrebbe curarci.

Il processo rivoluzionario è intrinsecamente il miglior programma di sanità pubblica possibile, direbbe Fidel Castro …
Certo, fosse possibile farlo rientrare nel Dup, possibilmente facendolo funzionare… sarebbe una vittoria senza precedenti, ma anche qui, non voliamo troppo in alto e non torniamo troppo indietro ai tempi che furono.

Concretamente cosa si può fare?
Si può fare qualcosa?

Bèh… c'è qualcuno che si esprime ancora in maniera possibilista e che parla di cercare di lottare affinché non ci privino di quelli che dovrebbero essere diritti.

A tal proposito allego il

Comunicato stampa del PSI di Mola

che si rivolge 

Al Sindaco del Comune di Mola di Bari
Alla Giunta Municipale
Ai Consiglieri Comunali


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Muore l’ultimo presidio stabile dell’emergenza/urgenza a Mola nell’indifferenza generale di una comunità rassegnata. La mestizia con la quale sere fa il massimo consesso cittadino ha trattato il problema è il suggello alla sua lunga e noncurante agonia.

Scrivevamo lo scorso 30 luglio alle Istituzioni locali, Sindaco, Giunta e Consiglieri Comunali, un appello allarmato per quanto s‘annunciava per la fine dell’estate: la chiusura del PPIT.

Ricordavamo, nell’occasione, il nostro documento pubblico del 13 aprile precedente, intitolato “ Disastro Sanità a Mola tra criticità e speranze vane”, ove affermavamo che “già da diversi anni andavamo denunciando la disastrosa situazione sanitaria molese, nella predominante indifferenza delle Istituzioni e nella rassegnazione degli ormai stanchi cittadini, mentre anche per l’ultimo presidio sanitario, quello del Punto di Primo Intervento Territoriale, veniva decretata la chiusura dal 1° maggio (poi differita al 1° ottobre).

E rammentavamo di aver tempestivamente reagito, chiedendo un incontro urgente al Commissario Prefettizio ed ottenendo udienza il 30 aprile successivo, a margine della quale, tre giorni dopo, consegnavamo allo stesso Commissario un pro-memoria da presentare in vista della Conferenza dei sindaci sulla sanità che si sarebbe tenuta giorni dopo.

Dunque avvertivamo che ove non si fosse intervenuti sollecitamente MOLA SAREBBE RESTATA SENZA UN PRESIDIO STANZIALE DI EMERGENZA, una situazione che offendeva la nostra città e che ci privava di servizi tempestivi di base a difesa della nostra salute pubblica.

Tutto ciò avrebbe dovuto produrre una forte reazione con la massima tempestività, una netta e decisa presa di posizione, un fronte comune rigoroso e sinergico e per questo avevamo chiesto un urgente Consiglio Comunale monotematico per rappresentare alle istituzioni regionali e sanitarie le ragioni della permanenza di questo essenziale presidio della sicurezza sanitaria e pretendere il suo mantenimento.

Ed invece è caduto il silenzio sull’argomento, inghiottito dal generale agosto ed interrotto, momentaneamente, dal Sindaco il 20 dello stesso mese per chiedere un incontro al neo Direttore Generale della ASL di Bari.

Dopo d’allora nulla fino a metà settembre fino ad un nuovo nostro richiamo il 25 settembre perché si era davvero fatto troppo tardi.

Ciò che, però, ci ha fatto veramente male è stato l’atteggiamento dimesso di gran parte del Consiglio Comunale il 2 ottobre: dopo la relazione del Sindaco solo qualche intervento non nel merito, rivendicativo di ruoli e interessi di parte e perfino con qualche venatura polemica.

A dimostrazione sta la diserzione della minoranza ad essere rappresentata nell’incontro del 3 ottobre con il Direttore Generale della ASL Bari. Incontro deludente per le aspettative della nostra comunità; ma cosa ci si poteva aspettare da ritardi e poca cura sulla questione?

PER NOI NON PUÒ FINIRE COSÌ E IN QUALCHE MODO REAGIREMO, UTILIZZANDO OGNI POSSIBILITÀ.

Mola, 4.ottobre.2018
Per la Sezione di Mola del P.S.I.



Vittorio Farella
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L'economia tutto questo?
non so, direi piuttosto il capitalismo se dovessi trarre conclusioni che danno come risultante una definizione
I debiti non si saldano indebitandosi con la vita.
Assassini.

La corte della Coscienza dovrebbe essere insita nell'essere umano, 
la Corte dei Conti …. 

Commenti

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