Palazzo Roberti Mola di Bari: Lavori, finanziamenti, firme FAI, ecc., ma per conoscerlo a fondo si può prenotare un libro al Cav.
Sono partiti ufficialmente i lavori di recupero delle facciate del Palazzo Roberti-Alberotanza grazie al finanziamento di circa 850 mila euro derivante dal Patto Polis acquisito qualche anno fa dal Comune di Mola di Bari.
La struttura è da tantissimi anni in condizioni pietose e necessita di interventi ben più sostanziali di quelli che stanno per avvenire, ma quelli che avranno una durata di 180 giorni durante i quali, oltre al rifacimento dei prospetti permetteranno di recuperate gli infissi che si affacciano su Piazza XX Settembre e sostituire tutti gli altri, installando dei dissuasori per i colombi, permetteranno già un primo intervento.
Il Palazzo Roberti risulta attualmente collocato intorno al 40° posto con un numero di votanti pari a 2093 voti, ma potenzialmente potrebbe accingere da un bacino di almeno 15.000, 20.000 votanti che potrebbero ancora esercitare la propria preferenza, entro la fine del periodo di censimento, fissato al 30 Novembre 2018, mediante una delle seguenti modalità:
- accesso all’App “FAI – Fondo Ambiente Italiano”
- compilazione di appositi moduli di raccolta firme, nei gazebo presenti nella Piazza principale
- presso l’Ufficio URP del Comune di Mola di Bari – piano terra;
- compilazione di cartoline reperibili presso le filiali del gruppo Intesa Sanpaolo
Si potrà beneficiare di un intervento di tutela o valorizzazione a fronte di un progetto da concordare con il FAI entro sei mesi dall’annuncio dei risultati definitivi, se si dovesse risultare vincenti ed anche se il contributo economico fino a un massimo di € 20.000, suona come pochino, in confronto a quello che ci sarebbe da fare.
"Passa un treno che va via
Di un colore nostalgia"
(Zucchero)
L'importante è sapere
che con un semplice click, ogni cittadino potrà dare il suo contributo e consentire allo stesso di rappresentare una delle principali destinazioni d’uso per la produzione artistica e culturale.
Ci sono soldi che si spendono per la salute, per aiutare le vicende di piccoli supereroi come Ethan in confronto ai quali questi appaiono come di serie B, però è anche vero che il patrimonio e la cultura di un popolo si misura attraverso i beni culturali e la storia che essi raccontano.
Non stiamo parlando di antifascismo o di altre concezioni che si prestano ad interpretazioni o faziosità, qui dovremmo essere tutti dalla stessa parte e capire che la cultura è la nostra ricchezza.
"Voglio soldi per comprarmi un'illusione, soldi soldi"
(Alberto Camerini)
Ma cosa è, cosa è stato e cosa rappresenta per Mola questo Palazzo, quali bellezze si nascondono o si nascondevano all'interno?
Molti concittadini non lo hanno mai visitato, altri se lo ricordano se hanno una certa età, ma hanno dei ricordi sfocati, altri come il sottoscritto, hanno potuto visitare quelle stanze inaccessibili da decenni e si sono pentiti di essersi potuti rendere conto di quanto siano malridotte.
L'atrio ha visto negli ultimi anni concerti ed eventi, ma nulla più.
Ma la storia di questa struttura chi la sa per bene?
E' possibile farsi un'idea attraverso un libro che ci può ricongiungere con un palazzo che diamo per scontato, visto il luogo in cui si trova e del quale si sa sempre troppo poco.
"L'inchiostro sa quante frasi nascondono i silenzi."
(Caparezza)
È in fase di ristampa il volume su Palazzo Roberti Alberotanza a cura di U. Annio e V. Nardulli.
La prima edizione è andata letteralmente "a ruba" e non ci sono più copie in circolazione.
Per tale ragione si sta provvedendo ad una ristampa non appena si sarà raggiunto il numero minimo di copie richieste.
"Dimenticare è facile: basta non ricordare."
(Vasco Rossi)
Se si desidera acquistare una copia di questo libro, basterà recarsi presso la sede del CAV,
via Gian Battista Vico, 24 - Mola di Bari, per prenotarlo (il mercoledì e venerdì dalle 18.00 alle 20.00) o tramite messaggio privato
sulla pagina: Centro di Aiuto alla Vita - Mola di Bari
Prezzo di copertina € 22,00.
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