Mola: Nasce il "Comitato Residenti Piazza Venti Settembre" (e dintorni...) per un centro vivibile (!!!) e decoroso. - qualche riflessione -

Costituito a Mola di Bari il "Comitato dei residenti di piazza Venti Settembre", 

a differenza del nome che prende spunto dal nome del luogo di maggior ritrovo (e non solo), la rappresentanza punta a coinvolgere gli abitanti del centro, in un perimetro che comprende via Marconi, lungomare Dalmazia, via Lungara Porto, via Campanella, via Settembrini, via Oberdan, via Santa Chiara, via Crispi e, scusate l'eccesso di pignoleria, ma ci tengo visto che ci abito, Corso Regina Margherita (non Via).

Il Comunicato che segue, mette in luce obiettivi e scopi: 

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COMUNICATO STAMPA

Costituito il Comitato dei residenti di piazza Venti Settembre

Un centro storico salubre, vivibile e decoroso non tutela solo chi vi abita. È anzi interesse precipuo dell’intera comunità cittadina promuovere la sostenibilità ambientale e sociale delle aree più frequentate dell’abitato. La consapevolezza che le condizioni di vivibilità nel centro di Mola sono lontane dalle aspettative di tutti ha perciò mosso un gruppo di residenti in piazza Venti Settembre e nelle aree ad essa contigue a costituire il Comitato dei residenti di piazza Venti Settembre.

Il Comitato si propone di raccogliere le esigenze peculiari di chi vive nel centro storico e mettere in atto in forma organizzata iniziative volte a migliorarne la qualità della vita. Esso intende elaborare proposte che accrescano la vivibilità e il decoro del territorio di riferimento, promuovano uno sviluppo armonico e salubre e tutelino i diritti legittimi di chi vi abita, come avviene nei Comuni limitrofi.

A tale scopo il Comitato si propone come interlocutore delle istituzioni ed è aperto al dialogo con tutti gli attori del panorama sociale e politico molese.

Può aderire chiunque voglia operare spontaneamente e a titolo personale per perseguire gli scopi del Comitato, sia maggiorenne e risieda in piazza Venti Settembre o comunque nel perimetro delimitato da via Marconi, lungomare Dalmazia, via Lungara Porto, via Campanella, via Settembrini, via Oberdan, via Santa Chiara, via Crispi, via Regina Margherita.

Per informazioni e contatti è possibile inviare un’email a comitatopiazza20@gmail.com e visitare la pagina Facebook www.facebook.com/comitatoresidenti.

Mola di Bari, 23 ottobre 2018

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Avevo anticipato qualcosina domenica scorsa, 21 Ottobre, data che non è solamente famosa per l'arrivo di Marty Mc Fly nel 2015, anche se vorrei la Delorean di "Ritorno al Futuro" per tornare al momento in cui non vi era stata la trasformazione di Piazza XX Settembre in quella che chiamo oggi Piazza Corazzata Potëmkin.

Lo avevo fatto con uno "stato su Facebook" non tanto "educato" se possiamo usare un eufemismo e avevo dichiarato in maniera inequivocabile che non è possibile rinchiudere il centro in una specie di bolla di sapone fregandosene di tutti i residenti o di tutti coloro che hanno il bisogno di accedervi.

Era stato "L'Urlo" senza un'argomentazione, quasi come se si trattasse del brano di Zucchero, prima di ascoltare l'album "Miserere" dal quale era estratto, sicuramente più riflessivo del singolo.

Senza fare i soliti esempi di Polignano (che riporterò in altri scritti in maniera meticolosa ed articolata), sapete, per esempio, cosa colpisce del centro storico di Trani?

Il fatto che sia pulito, ordinato e senza particolari stonature, certo, ma da turista si apprezza molto il fatto di non avere alcuna difficoltà a trovare parcheggio e che,  pur a pagamento, non rappresenta un salasso come spesso accade in alcune città turistiche.
Per parcheggiare in pieno centro, zona villa comunale, dalle 16 alla 24, si spendono 2 euro acquistando il tagliando in un bar!

Ora, non sto mica parlando dell'Australia, luogo in cui le guide turistiche invitano addirittura a guidare, mettendo in evidenza come questo sia un modo stupendo per visitare il Paese.

Mi riferisco, invece, ad una realtà vicina a noi, ma a differenza nostra, turistica. 

Ovviamente una città civile offre parcheggi riservati ai residenti, di solito.

A Mola invece si vogliono scimmiottare finti comportamenti virtuosi, fottendosene di chi deve vivere la zona, mancando così, clamorosamente i doveri principali delle istituzioni.

Quando si dice "decoroso e vivibile", infatti ci si sofferma sulla prima parola, ma alla seconda diamo un significato, nella migliore delle ipotesi, monco.

Si parte dal presupposto di un drastico ridimensionamento della viabilità e questo è un errore madornale da tutti i punti di vista.

Questo potrebbe andare bene in casi particolari, ma non può essere strutturata questa parte di paese in questo modo, in maniera permanente per diversi motivi, funzionali ed economici.

Chi risiede nella zona ha tutto il diritto di accedervi e di poter parcheggiare nelle vicinanze delle proprie abitazioni;  il centro del resto è già stato stuprato da quella "cagata pazzesca" della piazza nuova (motivo del nome con cui la chiamo) a cui manca una strada principale ed ha stradine ridicole e strettissime percorrendo le quali si rischia di bloccare il traffico all'intero paese se malauguratamente un auto dovesse fermarsi per un'avaria.

(Non faccio l'esempio nel caso, a quel punto, dovesse passare un'ambulanza e trovasse l'auto ferma, perché non voglio essere catastrofista, ma...)

Ricordo a tutti che quello non è il centro storico (come lo è il borgo antico; "Jend a Terr" per essere più specifico), ma il centro del paese, snodo principale della viabilità ed anche per le attività che sono situate all'interno di esso o nelle vicinanze.

Se, come spesso "si dice", l'intenzione è renderlo tutto pedonale, mi spiegate come si arriva in via Van Westerhout o Corso Umberto, per esempio, le ultime due strade che con un piccolo sforzo potremmo ancora chiamare vie commerciali?

Eppure gli esempi di Via Bovio e Via Cesare Battisti ce li abbiamo; strade letteralmente morte dopo la "genialata" di averle rese pedonali. 

Sono quindi due gli aspetti della vivibilità, è bene che si affrontino in egual misura prima di prendere ogni iniziativa.

Ora, mi rendo conto che se anche tutto dovesse rimanere così com'è, non avremmo comunque risolto il problema, la situazione odierna è insostenibile.

Se qualcuno vuole proprio fare  prodigi, non pensasse di fare "cose bellissime" che non stanno né in cielo e né in terra.

Materializzate dal nulla migliaia di parcheggi, questi sono i veri miracoli…

per il centro, per i residenti, per i turisti e per le zone limitrofe.

Come si fa?

Bèh … mi candidavo io, se lo devo scoprire e ve lo devo dire!

Io penso che si possano perseguire obiettivi, comunque, comuni a tutti e se si partirà da presupposti che incarnano in un certo qual modo il mio modo di vedere le cose, sono sicuro che potremo fare tanta strada insieme a questo comitato.

E' vero, si tratta dell'ennesima forma di associazione di questo tipo a Mola, ma a prescindere dall'inflazione di queste aggregazioni, bisogna dire che in pochissime hanno un vero scopo e un motivo di esistere, qui non si cercherà di scacciare piccioni o affermare il proprio ego, ma si cercherà di tutelare un importante fetta di paese, i suoi abitanti e coloro che usufruiscono di questi luoghi (che tra le altre cose comprendono il Palazzo Roberti), 

speriamo bene...