La Giornata Mondiale del Sorriso
Venerdì 5 ottobre 2018 è stata la giornata mondiale del sorriso, ideata da Harvey Ball, il creatore del famoso ‘smile’.
L'occasione per tutti per poter entrare in una specie di piccola grande utopia:
una "Grande Casa", come quella descritta dalla cantante Nada, in uno dei suoi libri; un luogo per persone che amano anche il silenzio, se lo vogliono e lo cercano, perché non è sempre la stessa cosa che fa sorridere la gente o la rende felice.
Per esempio Gemma, la protagonista, che parla con gli alberi, l'albero della vita, non è solo un simbolo per pochi… ha in sé l'energia dell'universo ed è di esempio a tutti.
O Emilia: rimasta orfana, andata dalle suore che ha trovato il conforto paterno di un bidello di scuola, prima di perdersi nel miraggio di diventare una ballerina famosa.
Come "La Grande Casa" è la storia dell'amicizia delle protagoniste, ma idealmente potrebbe racchiudere l'esistenza di ognuno di noi.
Il World Smile Day viene festeggiato ogni anno il primo venerdì di ottobre, al fine di promuovere il sorriso e di ricordare che ridere fa bene al corpo, alla mente e allo spirito.
La Giornata Mondiale del Sorriso, istituita nel 1999, ha un singolare slogan:
“Lo smile non ha partito politico, non ha geografia, non ha religione. L’idea di Harvey era di dedicare un giorno ogni anno a sorridere“.
Ricostruire una convivenza diversa, fatta di passione, di sensibilità quasi medianica, di rispetto per le forze segrete del cuore nella loro corrispondenza con quelle, ancora più forti e segrete, del mondo, una missione che l'umanità dovrebbe avere e che è lo stesso scopo del libro che ho citato.
Non esistono differenze, non ci sarebbe stato bisogno neanche di un decreto Cirinnà in un mondo che non avesse sentito il dovere, oltre che il bisogno di creare una giornata simile.
Un mondo nel quale non sarebbe stata un utopia se negli anni '80 qualcuno mi avesse detto che dopo i primi 10 anni del 2000 avrei potuto vedere dal vivo i Rolling Stones, cosa che è accaduta durante il Lucca Summer Festival di due anni fa.
La dimostrazione che nulla è impossibile e che invece di crearsi barriere su ogni cosa, basterebbe sorridere e sperare che i nostri sogni grandi e piccoli si avverino.
Altrimenti… è stato bello sognare.
Il primo nella storia ad aver intuito l’importanza del sorriso fu Ippocrate, il padre della medicina, che scrisse la seguente celebre frase nei suoi trattati:
“Da un sorriso nasce sempre un altro sorriso”.
Ridere, oltre a essere un’azione contagiosa, migliora la qualità della vita.
Oggi ci vogliono far credere che per farci ridere, ci vogliono "Le Iene" … ed io avrei seri dubbi in proposito.
“Il nostro corpo e il nostro cervello ricevono l'energia trasmessa attraverso un sorriso vero o intenzionale. Sorridere favorisce sensazioni di benessere.Magari per molti una giornata come questa non significherà nulla…
Il sorriso rappresenta una porta aperta alla relazione e al benessere. Se nasce spontaneo, facilita la disponibilità interiore di chi sorride e quella dell'interlocutore che lo riceve”
ecco appunto…
poi ci chiediamo il perché…
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