Innamorato (?) di una "Escort" ... Si! ... tua madre!!!

Ci sono cose che non ti aspetti, vorresti dire, ma in realtà sai che non è così, purtroppo, almeno dalle mie parti, anche se … si sa … tutto il mondo è paese… 

ed a sto punto: paese di merda.

Ma si può generalizzare?

Mai o sempre, il passo talvolta è così breve che non ci credi neanche a priori.

In una società che vede altrove, a Vieste per esempio, dare la cittadinanza onoraria a Max Gazzè per il suo omaggio con una canzone alla leggenda di 'Cristalda e Pizzomunno' che ha inorgoglito e commosso la comunità, a pochi km si è consumato l'ennesimo stupro alla storia di Mola di Bari.

Certo, non è una decapitazione, come accade qualche anno fa… ma questo modo di fare è lo specchio tangibile di un forte senso di nullità in alcuni personaggi che popolano il luogo in cui risiedo.

Già fortemente segnata, quella che qui chiamiamo "vasca" da quelle orribili luci colorate che la fino ad ora la  soprintendenza non ha ancora fatto rimuovere e che non permetteranno mai, insieme a tutta quella che chiamo io da un po' "piazza corazzata corazzata potëmkin", di poter assumere connotati di bellezza, l'ennesimo atto di vandalismo riporta agli onori (?) della cronaca la stupidità umana per eccellenza.

Uno dei putti che adornano la fontana monumentale, infatti, è stato deturpato con una scritta fatto con pennarello nero.

"Tato Tatoo" direbbero "Toti e Tata" ed a proposito… non ci sarebbe una canzone di Pietro Scamarcio e lo Scippatore di Emozioni ad affrontare l'argomento?

Sicuramente si, ma visto che siamo dalle mie parti, perché non citare, invece un artista molese?

Da putto a puttana, anche fonicamente il passo è breve, ma se avessi titolato questo articolo

 "A puttan d mamat" !!! Non avreste pensato ad uno scritto volgare?

Bene eccovi allora Mr. Facciolla

Innamorato di una Escort….

Caro Danilo, posso rappare anch'io sulla tua base, dedicando due righe a questo "mascalzoncello" approfittando del tuo brano?

Ci provo:

O potremmo gridare "quella Escort di tua madre?"
Sarebbe meno volgare?
E tua madre si farebbe pagare?
O lo farebbe con passione?
vista la sua missione
quella di partorire imbecilli
senza troppi gingilli, amante dei birilli,
non squillo, ma squilli
perché è plurale
e fa più male a te che leggi
se lo sai fare
senza parlare, bluffare, scappare,
… partecipare...
alla moda di stuprare il paese,
da perfetto idiota molese
che, capisco voglia fare qualcosa di diverso,
ma non per questo spacciare una porcata per affresco.
Io … che ti manderei al fresco
senza sbarre; così ti defenestro,
tu che vorresti rispondere,
ma se lo facessi non ti potresti più nascondere.
E tira fuori la lingua come fa la tua genitrice
quando lavora da accompagnatrice,
ma per te la missione è diversa
un attimino più avversa..
Persa, dispersa, sommersa,
leccherai la tua scritta finchè avrai mal di testa.
E pagherai così le tue gesta.

Certo, le vacanze romane di cui cantano i Matia Bazar, ci riporterebbero indietro nel tempo, ci farebbero pensare alla fontana di Trevi ed ad un famosissimo bagno cinematografico,

''Marcello come here'': la scena cult nella fontana di Trevi con l'attrice svedese Anita Ekberg e Marcello Mastroianni; gli anni de 'La dolce vita' (1960) di Fellini,

ma perché non è cosa nota che anche nella nostra vasca si è tenuta una passeggiata che tempi addietro è stata ritenuta mitica?

Addirittura un concerto: Nilla Pizzi!

All'epoca una vera e propria star.

Le vicende di questi giorni ci farebbero dire:

"Uagliò vin ddoò"

e l'epilogo sarebbe diverso.

Che altro aggiungere?

Che le telecamere installate in piazza non permettono di individuare l’autore del vandalismo, visto che non funzionano? ("e allora che cazzo le avete messe a fare"?)

Che questa vicenda ha permesso addirittura ad un tipo che chiamerò "Altro Gianni L." di "azzeccare" finalmente uno scritto?

Bèh … fino ad un certo punto…

In molti stanno facendo dei paragoni tra il bagno nella Fontana Monumentale di un ragazzo qualche tempo fa e questa vicenda.

In molti si stanno appellando al Sindaco affinché non si comporti nuovamente da "buonista".

Bene; vorrei fa notare che nel primo caso si è trattato di una bravata, un gesto censurabile, per carità, ma qualcosa che non ha fatto male a nessuno e non ha provocato alcun danno.

Il sindaco ha voluto rimproverare il giovane e punirlo, a mio avviso, opportunamente, senza dare adito a quell'aria da gogna che spesso in città prende il sopravvento in maniera del tutto ingiustificata.

Questa volta si tratta di uno sfregio ad un monumento, altra storia, altra pena, altro modo di vedere la questione… 

ma Ooooops, non sappiamo chi sia il colpevole….

Si sa solo che siamo … Innamorati (?) di sua madre.