"Teatro al Chiostro"; ultime due serate, 21 e 22 Luglio 2018 con Paolo Panaro protagonista. Compagnia Diaghilev - Mola di Bari
Si conclude domenica 22 luglio 2018 la rassegna Teatro al Chiostro
Rimangono, quindi, due occasioni per godere delle performances
di Paolo Panaro che chiude alla grande un mese di teatro nel quale la compagnia ha deliziato l'accorrente pubblico.
Questi gli ultimi appuntamenti
Di una rassegna della quale avevo parlato, prima della sua "partenza" qui:
sab. 21 luglio h. 21 | Paolo Panaro
Gerusalemme liberata di Torquato Tasso
posto unico € 5,00
dom. 22 luglio h. 21 | Paolo Panaro
Meridional decadence da autori vari
posto unico € 5,00
(informazioni e prenotazioni
3331260425 | 3471788446)
Una specie di Capriccio all'italiana di tutto quello che è arte elevato all'ennesima potenza di ciò che può fare il teatro se coniuga la passione alla professionalità, una specie di "Buena vista social club", nel mondo del capitalismo?
Se vogliamo potremmo anche definirla così…
La vita ci riserva tantissime sorprese e, spesso anche nella cronaca, quando veniamo a sapere che a Brindisi un ex ragazzo veggente diventato donna nel 2013, attrice, soubrette e stilista, il marito ed altre sette persone vengono arrestate per una maxi truffa nei confronti di alcuni ingenui malcapitati, ci viene da pensare:
ma invece di credere al paranormale, non possiamo allietare la nostra vita sognando con l'arte e nello specifico, il teatro?
Tra un "coffee and TV" (Blur), si trova il tempo per recarsi in una fabbrica di sogni?
O il mondo lo vediamo tutto "Blackinsane"? (che poi dipende da cosa intendiamo) e non è detto che quello che deve andare per la maggiore debba passare per forza dalle parti della "Bit" e che con la cultura non si possa nutrirsi, anzi…
Il Carnevale in Brasile è difficile da raggiungere, ma il sogno spesso è dato da artisti, un (anche ideale) palco e da chi si mette nelle condizioni giuste per ricevere, senza farsi mettere in soggezione, certo, anche perché…
Paolo Panaro interpreta in una propria drammaturgia e regia la «Gerusalemme Liberata» di Torquato Tasso, in programma sabato 21 luglio (ore 21)
ma invece di credere al paranormale, non possiamo allietare la nostra vita sognando con l'arte e nello specifico, il teatro?
Tra un "coffee and TV" (Blur), si trova il tempo per recarsi in una fabbrica di sogni?
O il mondo lo vediamo tutto "Blackinsane"? (che poi dipende da cosa intendiamo) e non è detto che quello che deve andare per la maggiore debba passare per forza dalle parti della "Bit" e che con la cultura non si possa nutrirsi, anzi…
Il Carnevale in Brasile è difficile da raggiungere, ma il sogno spesso è dato da artisti, un (anche ideale) palco e da chi si mette nelle condizioni giuste per ricevere, senza farsi mettere in soggezione, certo, anche perché…
"Se le persone sentono il bisogno di dirti quanto successo hanno, non sono affatto persone di successo."Dunque, tornando a noi,
(Jon Bon Jovi)
Paolo Panaro interpreta in una propria drammaturgia e regia la «Gerusalemme Liberata» di Torquato Tasso, in programma sabato 21 luglio (ore 21)
È la storia di Tancredi, che senza saperlo uccide in duello l’amata Clorinda, la guerriera di cui è follemente innamorato. Per volere divino, Goffredo di Buglione è diventato capitano crociato ed ha esortato l’esercito a riprendere la guerra per la conquista di Gerusalemme. Sono proprio le battaglie di questa guerra di religione a fare da sfondo al non corrisposto amore di Tancredi, principe crociato per Clorinda, bella armigera musulmana. Frattanto Satana, dopo aver convocato il consiglio infernale, decide di ostacolare i piani dei crociati. Goffredo attacca le mura della Santa Città con le sue potenti macchine d’assedio e l’avrebbe anche espugnata se non fosse giunto il tramonto. Così, nel cuore della notte, un guerriero pagano, uscito di nascosto dalla città, appicca il fuoco alle macchine da guerra. Tancredi ingaggia con lo sconosciuto un terribile duello. Il principe cristiano ha la meglio. Ma quando il cavaliere musulmano, in punto di morte, chiede di essere battezzato, Tancredi scopre che il rivale altri non è che Clorinda.
Ed il 22 luglio, con «Meridional Decadence», racconto originale assemblato dallo stesso attore con riferimenti a tutti i luoghi comuni sugli italiani e sul “calore” della gente del Sud, invece chiuderà la rassegna
Il risultato è un racconto teatrale in forma di esperimento pseudo-libertino. È la saga di una famiglia patrizia giunta al capolinea gentilizio, schiacciata dai vizi e dalla modernità e prostrata dinanzi alla nuova economia borghese. Il contesto ambientale è, ovviamente, sempre lo stesso: sole abbagliante, afa insopportabile, mare sterminato, interminabili pomeriggi d’agosto, la vecchina vestita di nero, cicale che cantano e terra arida faticata e ingrata. In presenza del pubblico, Panaro legge il racconto «che si va formando qui e ora, sotto gli occhi di tutti», come fosse la prima lettura di un’infima sceneggiatura di una soap opera, che attende impaziente l’inappellabile responso dell’audience.L'appuntamento è alle prossime iniziative, ma intanto…
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