Terminato il primo trapianto di cellule staminali per combattere la sclerosi multipla
L'Associazione Revert Onlus e l'Irccs Casa Sollievo della Sofferenza, in collaborazione con la Fondazione cellule staminali di Terni, l'Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, lo Swiss Institute for Regenerative Medicine, l'Ospedale cantonale di Lugano e l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, ha avviato la sperimentazione clinica di fase I sulla sclerosi multipla secondaria.
Così mentre si ricordano notizie datate febbraio quando con la sanità al collasso i camici bianchi si unirono alla protesta degli infermieri, ben 250mila quelli impiegati nel Servizio sanitario nazionale, con il black out di ospedali e sale operatorie, possiamo dare speranze ad un settore, ma soprattutto ai tanti pazienti afflitti da questa importante patologia.
Angelo Luigi Vescovi, direttore scientifico di Revert Onlus e dell'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, ha dichiarato:
"Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti in questa prima parte della sperimentazione.
I pazienti sono sotto controllo e stanno bene: non abbiamo rilevato alcuna evidenza di effetti collaterali. Quello intrapreso è un percorso lungo e complesso, ma la conclusione del trapianto sul primo gruppo di pazienti è un segnale positivo che rappresenta un nuovo traguardo per la ricerca scientifica italiana verso la cura delle malattie neurodegenerative. Per quanto si tratti di una sperimentazione di fase I, abbiamo costruito il disegno sperimentale in modo da avere qualche probabilità di potere evincere eventuali effetti terapeutici".
Spesso parliamo di Reddito di dignità, soprattutto in termini economici, ma non ci rendiamo conto di quanto la qualità della vita sia importante e fondamentale per un'evoluzione della società.
L'annuncio è stato fatto in Vaticano in occasione dell'Assemblea nazionale della Pontificia Accademia per la Vita, ma il trapianto all'ultimo dei tre pazienti è avvenuto il 13 giugno scorso.
Come un classico di Radio Capital nella quale la storia della musica è sempre in primo piano, o un brano della programmazione di Radionorba che strizza l'occhio alle novità, ci troviamo nel complesso mondo delle privatizzazioni che spesso non risolvono i problemi economici delle aziende sanitarie e contemporaneamente privano i cittadini di elementari diritti.
La ricerca spesso non è sostenuta a dovere dalle istituzioni, ma nonostante tutto si raggiungono miracolosamente risultati nella ricerca e nella sperimentazione, grazie alla testardaggine di supereroi che vanno avanti nonostante tutto.
Il trapianto realizzato sul primo campione è avvenuto attraverso l'iniezione di 5 milioni di cellule staminali nel ventricolo laterale cerebrale, cavità del sistema nervoso centrale contenente il liquido cefalorachidiano.
In questo modo è favorita la diffusione delle cellule in tutto il sistema nervoso. Il trattamento, eseguito dal neurochirurgo Sandro Carletti, responsabile del Dipartimento di Neuroscienze dell'Ospedale Santa Maria di Terni, è avvenuto senza alcuna complicazione e non sono stati registrati eventi avversi imputabili alla procedura.
Il prossimo passo è quello che il comitato scientifico indipendente si riunisca per valutare la prima parte della sperimentazione e ottenere così l'autorizzazione a procedere nei prossimi mesi con il trapianto di cellule staminali celebrali sui prossimi gruppi di pazienti, come previsto dal trial clinico di fase I. Per valutare la sicurezza e la tollerabilità della terapia in sperimentazione, infatti, verranno convolti altri 15 pazienti, tra i 18 e i 60 anni, divisi in 4 gruppi.
C'è tanta gente che ha il diritto di guardare al futuro con prospettive più ottimistiche…
"Tu dimmi quando, quando, non guardarmi adesso amore, sono stanco perché penso al futuro. Tu dimmi quando, quando, siamo angeli che cercano un sorriso. Non nascondere il tuo viso perché ho sete, ho sete ancora" (Pino Daniele)
La sperimentazione è stata avviata lo scorso gennaio, avrà durata complessiva di circa 3 anni e consiste in un trial clinico multicentrico internazionale che vede il coinvolgimento di centri di competenza in tutta Italia e in Svizzera.
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