LHCP 2018 - The Sixth Annual Conference on Large Hadron Collider Physics - conferenza spettacolo "Onde gravitazionali e bosone di Higgs" tenutasi il 6 Giugno a Bologna.

E' stata una conferenza spettacolo che ha visto la partecipazione di Fabiola Gianotti  (Direttore Generale del CERN),
Marica Branchesi ( GSSI - Gran Sasso Science Institute , recentemente citata da Nature tra le 100 personalità più influenti per la scienza nel 2017), Antonio Zoccoli (Vice Presidente INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Francesco Ubertini (Rettore dell'Università di Bologna), quella che si è tenuta Mercoledì 6 Giugno 2018 presso l'Aula Magna Santa Lucia dell'Università di Bologna.

Attraverso la voce dei protagonisti è stato possibile raccontare la storia delle 2 grandi scoperte da Premio Nobel di questo inizio secolo: le onde gravitazionali ed il bosone di Higgs.

La domanda che ha aperto la serata è stata: 

"Se io vi dicessi che lanciandomi a tutta velocità contro quella parete avessi una probabilità di passarci attraverso e trovarmi sano e salvo dall'altra parte; quanto mi reputereste pazzo?"

Impossibile direbbe chiunque, quindi è da considerare pazzo al 100% colui che ha aperto la conferenza?

Invece no, una possibilità, minima, infinitesimale, irrealizzabile, o comunque vogliate definirla, esiste!

Ed è proprio questa possibilità che permette alcuni effetti fondamentali nella nostra stessa esistenza.

Il sole le cui particelle passano attraverso le barriere.

La teoria della meccanica quantistica entra in scena in questo momento, come potrete vedere nel video che apre l'articolo e che ripropone l'intero evento andato in scena a Bologna.

Il ruolo fondamentale avuto dalla cooperazione internazionale nelle scoperte, le prospettive future e l'importanza della ricerca di base per la società, hanno reso la serata interessantissima e direi anche divertente.

Condotto da  Patrizio Roversi, l'evento è stato inoltre animata da due esibizioni del giovane astrofisico Lorenzo Pizzuti, vincitore di Famelab Italia 2016, appuntamento italiano del talent show di comunicazione scientifica che si svolge in 32 paesi del mondo. 

Il buco nero è pazzo?

Forse, o forse siamo noi che non lo conosciamo? O non sappiamo sfruttarne le caratteristiche a nostro vantaggio?

Del resto i Blackinsane , band di miei concittadini, riunitasi dopo 25 anni, me l'hanno fatto fare un viaggio nel tempo (nome profetico senza che lo hanno neanche pensato in questa maniera) ed i milioni di anni che invece possiamo scandagliare, anche solo attraverso la conoscenza è musica per le mie orecchie.

E di musica ce n'è nel video, dai concetti ...ai virtuosismi al pianoforte.

"È un pianoforte senza coda che suona | in città, non vuole essere | alla moda, la moda la fa!" (Cesare Cremonini)

Certo, sarebbe fantastico se qualcuno fosse in grado di procurarmi la Delorean di Ritorno al Futuro, ma ci si può accontentare anche solo della realtà, non smettendo di sognare e sperando che la scienza e la tecnologia continui a fare passi da gigante in ogni direzione, non scartando neanche quelle che al momento sembrano stravaganze. 

"Quello che cerchi si trova nel fondo degli occhi di chi hai davanti." (Daniele Silvestri)

Gli acceleratori del Cern sono una delle mie passioni più grandi

La macchina del tempo, vera o probabile per viaggiare?

certo, il sogno c'è sempre, ma la possibilità di datare il nostro passato e di vedere come fosse il nostro universo, quella è realtà. Ed è già tanto se rapportato al passato.

Nulla in confronto a quello che mi auguro sia il futuro, ma io sono fiducioso nella scienza.

#LHCP2018