Festa della Repubblica; solo a Roma ed in TV?
Il 2 giugno è una data che ha cambiato la storia Italiana;
come tutti sapranno (o dovrebbero sapere) Il 2 giugno del 1946, a pochi giorni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, il popolo italiano si trovò costretto a decidere con un referendum il destino del proprio Paese.
Per la prima volta alle urne andarono anche le donne, pronte a decidere il destino della nostra Patria. Tra le due forme di governo: Monarchia e Repubblica, il popolo italiano sovrano votò con il 54,3% dei voti la Repubblica.
Diversi i festeggiamenti ed anche la rete televisiva nazionale, modifica la sua programmazione per celebrare degnamente questo anniversario.
Il primo appuntamento è stato alle ore 9.45 su Rai 1 con la tradizionale Parata delle Forze Armate, magari non sarà possibile a tutti recarsi a Roma dinanzi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai Rappresentanti del Parlamento e del Governo e a tutte le Autorità Civili.
Trattasi quest'anno anche dell'esordio di quella che a detta di molti è la nuova Italia politica nata dal voto del 4 marzo 2018.
La Festa della Repubblica, infatti, si apre con quello che potremmo anche chiamare il messaggio del neopremier Giuseppe Conte:
"È la festa di noi tutti, tanti auguri a tutti"poco prima di partecipare, accanto al capo dello Stato Sergio Mattarella, alla deposizione di una corona di alloro sulla tomba del milite ignoto, all'Altare della patria.
Tutti i programmi televisivi sono stati adattati, ma ce ne sono parecchi specifici per la giornata tipo, alle ore 15.00 dall’Aula di Montecitorio “Dalle aule Parlamentari alle aule di Scuola – Lezione di Costituzione” con la partecipazione di Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati.
Uno speciale appuntamento, invece, sarà interamente dedicato alla Festa della Repubblica sul canale Rai Storia. “Il giorno e la Storia”, “Nascita della Repubblica – La Vigilia”
mentre ci saranno pellicole cinematografiche riesumate per l'occasione:
“Nascita della Repubblica – il 2 Giugno” diretto da Vittorio De Sica.
Insomma caduti come “Mille Papaveri Rossi – 2 giugno ’46: il giorno che divenne festa“ che ritornano un attimo in vita per ricordarci chi siamo, cosa ci hanno lasciato i padri fondatori,
“Costituzione – Il caso Togliatti” curato da Paolo Pombeni,
o come sia giunti alla " la rivoluzione del diritto di voto alle donne".
Per quanto le celebrazioni ufficiali della Festa della Repubblica, siano numerosissime e continuano nel pomeriggio presso il Palazzo del Quirinale con le esibizioni musicali della banda dell’Esercito Italiano, della Marina Militare Italiana dell’Aeronautica Militare Italiana, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato, devo dire che il tutto si svolge più che altro in maniera istituzionale nella Capitale.
Purtroppo non vedo il trasporto che dovrebbe essere in questa particolare data, altrove e me ne dispiace parecchio.
In occasione della manifestazione il centro storico di Roma sarà blindato.
Nel mio paese invece il deserto è dato dalla mancanza di manifestazioni e di gente che se n'è andata tranquillamente a mare.
Questa maniera un po' "naif" di percepire la storia, la nostra nello specifico, ci mette di fronte ad una sensazione di "vuoto" che è molto più che istituzionale, o verso le stesse.
C'è un lato oscuro che prende il sopravvento e fa in modo che la superficialità, nella migliore delle ipotesi, prenda il sopravvento.
Gianni Morandi cantava:
"sui monti di pietra può nascere un fiore"
Io credo che stiamo diventando così aridi che non faremmo germogliare nulla neanche se fossimo un terreno concimato a dovere.
Siamo come il palinsesto di nuove tv che si affacciano nel panorama televisivo e digitale, tipo fly Tv che diversificano: appuntamenti sportivi, talk-show di approfondimento, sit-com, magazine dedicati alle novità musicali e allo spettacolo, rubriche su cinema, arte, libri e naturalmente i film, ma sulla quali nessuno fa un approfondimento vero e proprio con i tempi giusti.
Spero che in futuro non sia più così, intanto per me questa ricorrenza è fondamentale ed in questo spazio continuerà ad esserlo.
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