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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

L'istat ed i dati sul lavoro, la continuazione del concerto del 1° Maggio? Si, al contrario



All'indomani del 1 Maggio l'Istat rileva che a marzo il tasso di inattività, ovvero la quota di persone che non hanno un lavoro né lo cercano, è scesa al 34,3%, segnando il minimo storico da quando tutto ciò è rilevato, ossia del 1977.

Il numero si riduce di oltre 100 mila unità in solo mese; ci sarebbe quasi da cantare vittoria e da dire che ci siamo finalmente tolti la crisi dalle scatole a parlare dei numeri senza approfondire. 
Il problema però è sempre quello:
facile dire che il tasso di occupazione è salito di 0,2 punti confronto febbraio, al 58,3%, il livello più alto da ottobre del 2008.
Per carità è una cosa positiva che il numero degli occupati si attesti a 23 milioni 134 mila, il massimo da luglio del 2008, ma perché allora fondamentalmente la società rimane la stessa, con le stesse paure e le stesse insicurezze di prima?

Perché i concerti del 1 Maggio sono stati più sentiti quest'anno?
Prendiamo ad esempio quello di Taranto, molto più simile a quello che era quello della Capitale agli inizi per performances e contenuti:
A fare quasi da titolo lo striscione «I figli dei Tamburi chiedono giustizia» delle mamme del rione a ridosso dell’Ilva, riunite nel movimento «Tamburi combattenti», rappresenta le voci dei tarantini preoccupati per la salute dei propri figli e in generale di tutto il popolo a causa delle emissioni inquinanti del Siderurgico, specie durante i Wind days, i giorni in cui un forte vento proveniente da nord ovest trascina sul quartiere le polveri dell’Ilva e costringe gli abitanti ad adottare particolari precauzioni.

Il Parco delle Mura Greche si riempie di musica attraverso le sonorità di artisti come: Brunori Sas, Noemi, Emma Marrone, Levante, Irene Grandi, Ghemon, Piotta, Frenetik & Orang3, Colapesce, Meganoidi, Modena City Ramblers, Fido Guido, Teresa De Sio, Coma_Cose, Mezzosangue, Bud Spencer Blues Explosion, Luca De Gennaro, Lacuna Coil, Mama Marjas, Francesco Di Bella, Terraross, Med Free Orchestra ed altri ancora tra i quali Vinicio Capossela che ha creato un contributo alla tradizione popolare.

“Questa è una terra ricca di cantori dell’ingiustizia, tra cui Antonio Infantino e i due bardi Enzo del Re e Matteo Salvatore”

ha dichiarato, e li omaggiati con due brani, del resto aveva dichiarato più volte anche in passato che il mio compaesano Del Re era l'incarnazione stessa del 1 Maggio.

E’ stato accompagnato nella performance  dai Tarantolati di Tricarico che suonavano con Infantino, scomparso di recente, guidati da Agostino Cortese, che era il suo braccio destro.
La chiusura, ovviamente, “Il ballo di San Vito”.

Quello che mi chiedo è perché la musica riesce a tirar fuori le tematiche, ma poi il giorno dopo si ritorna tutti indietro al giorno prima, come se non fosse successo nulla?

Sempre la statistica continua a propagandare:
La stima degli occupati continua a crescere, segnando un aumento dello 0,3% rispetto a febbraio, pari a 62 mila unità. L'aumento maggiore si registra per i giovani 15-34enni, corrispondente a 68 mila unità. Quanto alla tipologia di rapporto di lavoro, c'è "una ripresa degli indipendenti (+56mila), che recuperano in parte la diminuzione osservata nei primi due mesi dell'anno e, in misura più lieve, dei dipendenti a termine (+8mila), mentre restano sostanzialmente stabili i permanenti (-2mila)".

A mettere a fuoco:
La crescita dell'occupazione a marzo è dovuta interamente alla componente maschile (+81 mila) mentre per le donne, dopo l'aumento dei mesi precedenti, si registra un calo (-19 mila). 

Addirittura potremmo dire che Il Pil italiano è in fase espansiva da 15 trimestri consecutivi e ha recuperato il 4,4% rispetto al terzo trimestre 2014, da quando cioè è iniziata la ripresa ininterrotta e che nel primo trimestre del 2018 il Pil italiano è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell'1,4% in termini tendenziali.

Allora aveva ragione Matteo Renzi! Ed allora perché lo abbiamo bocciato? Perché il Pd ha perso le elezioni?

Certo se anche fosse tutto oro quello che vediamo luccicare ....
a quale prezzo?

Si perché se anche tutto ciò fosse vero non sarà un caso che le 8 ore di musica al concertone di Roma sono state accomunate dal tema di quest’anno voluto da CGIL, CISL e UIL:
“Sicurezza: il Cuore del Lavoro”.

I numeri ed i budgets, si fanno sempre di più stringendo come limoni i lavoratori, costringendoli a cose assurde nel nome del lavoro che manca, del privilegio di averne uno e non poterlo perdere.

Proprio i sindacati poi... sempre più lontani dal loro ruolo firmano porcate, senza nemmeno chiedere ai propri iscritti e poi affermano di stare dalla parte dei lavoratori.

Indigo Face, Giorgio Baldari, Braschi, Esposito, Maria Antonietta, Fra Quintale, Wrong on you, Achille Lauro e Boss Doms, Mirkoeilcane, Nitro, Galeffi, Gemitaiz, Gazzelle, Willie Peyote, Erio, La Municipal, Zuin, Dardust ft. Joan Thiele, Canova si sono esibiti durante la prima parte, poi il concertone ha dato vita a quella finale serale durante la quale i protagonisti sono stati:

The Zen Circus
Francesca Michelin
John De Leo
Ministri
Gianna Nannini
Ultimo
Sfera Ebbasta
Max Gazzè (con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana)
Ermal Meta
Carmen Consoli
Cosmo
Le Vibrazioni
Lo Stato Sociale
Calibro 35
Fatboy Slim.

In particolare Max Gazzè con un' intera orchestra ha, a mio parere, dato il via al momento musicale più alto, con particolari arrangiamenti dei brani che non hanno stravolto gli stessi, ma donando una connotazione diversa in qualche sfaccettatura, mettendo comunque in evidenza la particolarità della scrittura degli spartiti stessi dei lavori del cantante/musicista.

E' con qualcosa di particolare che dobbiamo cercare di uscire dallo stallo?
Si, magari anche... purché sia scritto bene e sia eseguito nel migliore dei modi.

poi non è detto che le cose si debbano risolvere con qualcosa di complicatissimo ...
A volte basta un sussurro ...un violoncello ed un violino aggiunti a chitarra e voce Come l'eco di una sirena.... Carmen Consoli  ... ma anche qui vale sempre il must:  purché sia scritto bene e sia eseguito nel migliore dei modi....

Si perché si possono pubblicare tutte le statistiche del mondo....
ed i numeri possono anche essere veri, 
dipende dalle varie condizioni....

L' Istat confonde le acque.
Quel poco di crescita dell’occupazione è lavoro precario 
e tutto il resto sta diventando insopportabile e paradossale.

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