#4ZAJUVE: La 13^ Coppa Italia è la quarta consecuitiva; nella serata dei poker, Il Milan si scioglie ... come neve al sole ...
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La Juventus batte il Milan per 4-0 nella finale di Coppa Italia e mette in chiaro, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che specialmente in campo nazionale non ce n'è per nessuno.
Una serata da poker in tutti i sensi, compresa la coreografia dei tifosi rossoneri che non ha portato proprio bene agli uomini di Rino Gattuso.
La 13^ Coppa Italia è la quarta consecutiva conquistata dai ragazzi di Max Allegri che quindi si fregeranno della quarta stagione consecutiva con l'accoppiata Campionato - Coppa, visto che si sta per festeggiare il 7° scudetto consecutivo.
La partita nel primo tempo è stata abbastanza equilibrata, con un Milan che non lasciava molti spazi e la Juventus che si limitava a cercare il momento giusto per spingere sull'acceleratore.
A sorpresa il Pipita Gonzalo Higuain finisce in panchina ed al centro dell'attacco gioca Mario Mandzukic con Douglas Costa e Paulo Dybala a supporto.
Il centravanti argentino, entra nel finale e partecipa alla festa, come faranno anche Federico Bernardeschi e soprattutto il Principino Claudio Marchisio a cui il Capitano Gigi Buffon da l'onore di alzare la Coppa al posto suo.
Con un Cuadrado schierato terzino e la difesa a quattro la Juventus sembra non essere tornata in campo nel secondo tempo con l'intenzione di schiacciare i rossoneri che provano a fare qualcosina.
Pura illusione, ad un certo punto i bianconeri decidono che è ora di chiudere la pratica, colpiscono ed il Milan si scioglie …. come neve al sole ….
"Io senza di te
sono neve al sole
sono neve al sole
perché io senza di te
mi lascio cadere"
sembra cantare Leo Bonucci che fino alla scorsa stagione era dall'altra parte a collezionare vittorie e trofei ed ha avuto una stagione molto più difficile del previsto.
La doppietta di Benatia, il gol di Douglas Costa arrivano in otto minuti e così
dopo i primi 45' giocati degnamente, la squadra di Gattuso nella ripresa si scioglie definitivamente.
Il tecnico cambia la punta, togliendo il giovane bomber Cutrone, ma kalinic, concedetemi la battuta sbaglia porta e così il poker è servito.
Come al solito quando si tratta della Juventus fioccano gli alibi i "se" ed i "ma", però a prescindere da un buon atteggiamento iniziale bisogna dire che a mio parere nessun giocatore del Milan, tenendo conto dei totali 90 minuti è riuscito ad ottenere la sufficienza, farei un'eccezione per Jack Bonaventura, l’unico che ha tentato di fare qualcosa più concreta degli altri.
Le critiche più forti però sono pervenute a Donnarumma, che dopo aver negato a più riprese il gol a Dybala, non è ineccepibile sul gol di Douglas Costa prima e successivamente non riesce a bloccare una un' incornata di Mandzukic provocando la doppietta dello stesso Benatia.
Milan affossato anche da due incertezze del suo giocatore più costoso?
Se volete possiamo dire anche così, ma se non avesse fatto miracoli prima, probabilmente non ci sarebbero state nemmeno quelle conclusioni dopo.
In realtà quando il tasso tecnico della Juventus è venuto fuori, si sono viste tutte le differenze tra la squadra di Allegri e gli avversari, una verità che può non piacere, ma è così.
Da segnalare, poi, finalmente una partita di Dybala da … "La Joya", se avesse anche fatto gol da centrocampo, quando ha provato a sorprendere l'estremo difensore avversario con un pallonetto, sarebbe venuto giù lo stadio, ma sarebbe stato 5-0 ….
e, l'abbiamo detto … questa era partita da poker, va bene così.
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