LA STORIA DI PALMINA MARTINELLI, LA 14ENNE ARSA VIVA A FASANO NEL 1981, IN UN GRANDIOSO MONOLOGO A MOLA DI BARI - 3 MARZO 2018 - VIA DI VAGNO 86

Quando si parla di spettacolo, pensiamo subito a qualcosa che debba intrattenerci, magari divertirci, farci riflettere; bene non sempre è così.

Qualche volta è solo la mente a farlo, nel senso che si apre ad emozioni forti e porta il soggetto ad una crescita in termini di cognizione.

Credo che in qualsiasi maniera avvenga, quello della crescita e della conoscenza sia il percorso più importante e l'arma più potente per ogni essere umano.

Italia Giusta secondo la Costituzione, il movimento politico fondato nel 1979 da Nicola Magrone, che ha appena ultimato i tre incontri pubblici programmati per le celebrazioni della Carta Costituzionale, alle ore 19 di sabato 3 marzo 2018 ci regalerà la possibilità di conoscere meglio una delle vicende più tristi e raccapriccianti, se vogliamo, ma comunque più importanti della nostra terra, stuprata dalla criminalità.

La Sala Polivalente di Via Di Vagno 86, in Mola di Bari accenderà i riflettori sulla storia di Palmina Martinelli, nel testo teatrale scritto e diretto da Giovanni Gentile ed interpretato dalla straordinaria Barbara Grilli.

Lo spettacolo ha ricevuto per meriti sociali ed artistici il Patrocinio del Comune di Modugno, contribuendo in maniera sostanziale all’intitolazione a Palmina Martinelli di piazze e giardini in tutta la Puglia e alla ricusazione da parte della Corte di Cassazione di Roma della richiesta di archiviazione delle indagini giunta dal Tribunale di Brindisi.

Ha partecipato al Roma Fringe Festival 2016 ricevendo la Nomination come Miglior Drammaturgia del Festival.

Barbara Grilli ha vinto come miglior attrice per questo spettacolo il Premio Internazionale Martucci 2016 e il Premio Miglior Attrice “Teatro d’Inverno” 2017.

Ritorneremo indietro nel tempo e ripercorreremo le tappe della tragedia umana e giudiziaria di Palmina Martinelli, la 14enne fasanese uccisa nel 1981 e che sembra, ancora oggi, un peso per questa regione.
Una storia che ancora si sussurra, che "non si può ancora urlare e definire conclusa oggi, a 36 anni dai fatti".

Lo scopo che Giovanni Gentile e Barbara Grilli, rispettivamente autore/regista e attrice, si prefiggono in questo spettacolo, invece è proprio Raccontare la verità, gridarla, senza fraintendimenti.

Nell’ospedale di Bari, dove Palmina morì in seguito alle ustioni riportate, la ragazzina aveva fatto i nomi dei suoi aguzzini, che le diedero fuoco per punirla di essersi rifiutata di prostituirsi.

Si parlerà di un Pubblico Ministero instancabile, Nicola Magrone, oggi sindaco di Modugno e del Dott. Di Bari, oggi sindaco di Fasano, all’epoca giovane chirurgo del Pronto Soccorso.

Si parlerà di una silente criminalità organizzata, di giudici e sentenze incomprensibili e di un processo che sfocia nel paradosso.

Il testo ripercorre e ci fa rivivere la storia, le emozioni, le speranze tradite, le ingiustizie subite anche dopo la morte da Palmina Martinelli, arsa viva a Fasano 36 anni or sono.

Dopo due gradi di giudizio che avevano sancito la colpevolezza dei suoi aguzzini che volevano costringerla alla prostituzione, la Cassazione ribaltò tutto e ne decretò il suicidio.

Nel novembre del 2017 i magistrati della procura di Bari, riaprono le indagini su quell’omicidio che vide Nicola Magrone, che sarà presente alla serata del 3 marzo a Mola, impegnato dapprima nelle indagini e quindi nel sostenere l’accusa.

Sessanta minuti di un monologo complicato, forte, doloroso, recitato ad un ritmo intensissimo, da cui lo spettatore risulterà rapito, catapultato in un’altra epoca, immobile sulle sedie; questo è quello che ci attende durante la visione di uno spettacolo che ha toccato quasi tutte le regioni d'Italia, con una prima a Milano che fece epoca.

La serata è stata voluta fortemente da Giangrazio Di Rutigliano, che farà gli onori di casa a tutti coloro che volessero partecipare all'importante appuntamento. 

L’ingresso è gratuito e sarà consentito fino ai limiti di capienza della sala.