CAMERA E SENATO HANNO I LORO PRESIDENTI (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 10 - SEZ. NAZIONALE)

Abbiamo i presidenti di Camera e Senato, ma se per eleggerli c'è voluto tanto, figuriamoci quanto arduo sarà il cammino per formare un governo e per quest'ultimo, come sarà difficile governare.


Il nuovo Parlamento fa una faticaccia per ingranare, ovviamente nessun dubbio sulla lealtà di Salvini, ogni persona con un briciolo di cervello sa infatti che questa è pressoché  nulla, quindi le strade per un Governo Lega - 5 stelle si fa abbastanza evidente.

Ci sarebbe voluta in questi giorni la , World Smile Foundation, che ha lanciato l’iniziativa nel 1999 della "giornata del sorriso", con l’obiettivo di contribuire a diffondere gesti positivi e l’utilizzo del logo sorridente, ispirato all’icona “smile” creata da Harvey Ball, ma devo dire che tranne qualche accenno falso, di sorrisi se ne sono visti ben pochi.

I veti posti dai partiti non hanno permesso di eleggere i presidenti di Palazzo Madama e di Montecitorio, durante la prima giornata ed inoltre  Forza Italia e  Lega  hanno dato vita a quella che sembra una rottura.

Le due votazioni al Senato e tre alla Camera, del 23 Marzo non hanno dato risultati.
L'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha aperto la prima seduta della XVIII legislatura: I due nomi per la Camera sono i cinquestelle Roberto Fico e Riccardo Fraccaro e fin qui va tutto liscio.
E' al Senato che la situazione si complica notevolmente:

Si diceva che il Movimento 5 Stelle fosse d'accordo nel lasciare il Senato al centrodestra, dentro il quale Salvini aveva accettato l'indicazione arrivata da Forza Italia per Paolo Romani che stava bene anche al Pd, invece è arrivato il veto contro:  Nessuna trattativa con Silvio Berlusconi.

Matteo Salvini ha dichiarato, dopo le prime due votazioni andate a vuoto, che lui e il suo partito avrebbero votato Anna Maria Bernini, pur sempre di Forza Italia, ma gradita ai pentastellati.

Il Pd, con Matteo Renzi ancora in penombra, dopo aver votato bianca alle prime votazioni in entrambe le Camere, sta decidendo la nuova strategia, intanto osserva l'evoluzione della situazione.

Il pensiero di Salvini è il seguente:

"Abbiamo votato Bernini per uscire dal pantano. Non abbiamo chiesto nulla per noi, ma qui si fa notte e quindi abbiamo scelto di votare un candidato di centrodestra, di Forza Italia - ha spiegato. L'unico modo per evitare l'abbraccio PD-5Stelle per eleggere il Presidente del Senato è scegliere un candidato del centrodestra che abbia il maggior gradimento possibile. La scelta della Lega, che ha rinunciato ad ogni presidenza e ha indicato la senatrice Bernini di Forza Italia, rappresenta un coraggioso e generoso aiuto alla coalizione per evitare brutti scherzi ed uscire dallo stallo, e un segnale all'Italia perché il Parlamento cominci a lavorare il prima possibile".

Silvio Berlusconi è invece furioso:

"Con questo atto si rompe la coalizione"

Alla fine, il 24 Marzo il voto è andato a buon fine: Roberto Fico (M5S) è stato eletto Presidente della Camera, Maria Elisabetta Casellati (FI) invece è il Presidente del Senato,  prima donna in questo ruolo, come stampa e media hanno sottolineato, cosa che a me francamente sembra di poco conto, visto che a mio parere l'individuo dovrebbe sempre emergere a causa delle proprie qualità a prescindere dal fatto che possa essere uomo, donna, etero, gay.

La verità è che, comunque, a prescindere dalle dichiarazioni di facciata, Il risultato, alla quarta votazione, è frutto di un accordo tra Lega e M5S che mette da parte, in buona sostanza, Forza Italia e che fa presagire la stessa linea nella costruzione del nuovo governo.

Praticamente, come scrive un mio caro amico sulla sua bacheca facebook, Salvini e Di Maio stanno realizzando il sogno della sinistra: #BerlusconiOut

L'amico Umberto Desimone non sarà citato solo in questo caso anche perché è chiaro che devo ridere di fronte a quest'altro post:

Riunione d'urgenza tra Berlusconi, Ghedini, Gasparri, Brunetta, Bossi. E poi, si chiedono perchè la gente abbia votato i 5 Stelle.
#iNuoviMostri

Fico, 5 Stelle, Presidente della Camera! Rappresenta un traguardo non indifferente se si pensa da dove si è partiti.
Grillo, in questi anni, ha compiuto semplicemente un capolavoro politico, partendo da zero e creando un partito dal 34% di voti. Bisogna avere il coraggio di ammetterlo.

Ed anche qui, cosa vuoi replicare?

E se aggiungiamo che sono stati i pentastellati a non volere la proposta di Berlusconi, costringendo la coalizione di centrodestra, o quel che ne rimane, a virare su un altro nome, per il Senato, notiamo come la vittoria sia pressoché totale.

Alla fine devo riconoscere allo stesso amico che tutto quello che ho scritto si può riassumere in quattro righe:

Salvini è stato concreto e abilissimo.
Berlusconi sconfitto come non mai.
Di Maio vincitore morale.
Pd non pervenuto.

Ora si apriranno le danze ....

e balleremo parecchio.

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RUBRICA
VERSO LE ELEZIONI 2018 - SEZ. NAZIONALE

① L'ACCOZZAGLIA DI DESTRA ED I CASINI DEL PD (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 1 - SEZ. NAZIONALE)

② LA CAMPAGNA ELETTORALE? BASTA ABOLIRE QUALCOSA, INTANTO DALL'EUROPA CI TIRANO LE ORECCHIE (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 2 - SEZ. NAZIONALE)

③ NON C'E' NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE, NEANCHE SOTTO LE STELLE (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 3 - SEZ. NAZIONALE)

④ "THE WAY" ... TUTTO ED IL CONTRARIO DI TUTTO NEL MODO IN CUI SONO FATTE LE LISTE ALLE POLITICHE (VERSO LE ELEZIONI 2008 - CAPITOLO 4 - SEZ. NAZIONALE) 

⑤ IL POPULISMO CHE DIVENTA TERRORISMO ED IL BUE CHE DICE CORNUTO ALL'ASINO SU RIMBORSOPOLI; LO STALLO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 5 - SEZ. NAZIONALE)

⑥ "IL LAVORO" TORNA NEL DIBATTITO POLITICO? SI MA IN UN DIBATTITO VERO (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 6 - SEZ. NAZIONALE) 

⑦ ANDIAMO AGLI INCONTRI CHE DESCRIVONO IL "ROSATELLUM" - A MOLA CONVEGNO IL 23 FEBBRAIO 2018 C/O L'HOTEL GABBIANO (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 7 - SEZ. NAZIONALE) 

⑧ "DIRITTO ALLO STUDIO E LAVORO" INCONTRO PUBBLICO A MOLA - 28 FEBBRAIO 2018 (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 8 - SEZ. NAZIONALE)

⑨ O SCARRAFONE CHE VOTA LEGA, E' UNA VERGOGNA, MA I RISULTATI POTREBBERO ESSERE INUTILI (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 9 - SEZ. NAZIONALE)

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RUBRICA
VERSO LE ELEZIONI 2018 - SEZ. MOLA DI BARI

① MOLA: PIU' CANDIDATI CHE VOTANTI? SI VOTA IL 27 MAGGIO ED IL 10 GIUGNO 2018 (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 1 - SEZ. MOLA DI BARI)

② DUE MOLESI CANDIDATI ALLE POLITICHE; MA PER LE AMMINISTRATIVE LE LISTE LATITANO ANCORA (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 2 - SEZ. MOLA DI BARI 

③ "IN SYMPATHY" ... D'ACCORDO CON I "SIMPATIZZANTI"? I "PARACULI NOSTRANI" PUNTANO ALLE "STELLE", GLI ELETTORI AI POSTI DI PRESIDENTI E SCRUTATORI - VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 3 - SEZ. MOLA DI BARI 

④ MOLA SARA' BELLISSIMA? I PROTAGONISTI DI IERI, DIPERNA E DI RUTIGLIANO GLI OUTSIDERS DI OGGI? - (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 4 - SEZ. MOLA DI BARI)

⑤ TERZO INCONTRO DI "ITALIA GIUSTA" PER I 70 ANNI DELLA COSTITUZIONE E PER UN'IMPORTANTE SFIDA SUL TERROTORIO MOLESE (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 5 - SEZ. MOLA DI BARI)

⑥ MOLA: IL VERO VIAGGIO ELETTORALE INIZIA ORA: DIPERNA E COLONNA I PRIMI NOMI UFFICIALI; NEL CENTROSINISTRA DIVERSE IPOTESI, I 5 STELLE PER ORA GUARDANO A BRUXELLES (VERSO LE ELEZIONI 2018 - CAPITOLO 6 - SEZ. MOLA DI BARI)