IL PRIMO, DA QUANDO ...
Raggiungerò la grande mela,
l'angelo ha chiuso le ali e piove sul bagnato,
ma non in maniera esagerata,
così da farmi fare fritto il contenuto.
Ritorno ai ricordi ed al percorso,
scordarlo, davvero, non posso
e getto due righe e mille parole
che non capiranno tutte le persone.
Forse neanche tu e forse neanche io completamente,
si sa è strana e tortuosa la mia mente...
intanto farò seguire qualcosa e non sarà tutto fumo
l'odore quest'oggi sposerà il palato.
Salgo le scale, ma non faccio un bilancio,
la corte dei conti mi faccia gli sconti,
i debiti a scuola non li avevano inventati,
dup e tuel non erano stati ancora sognati.
Economia una materia dove essere interrogato,
etica insita in chi ti ha guardato,
finanza ascoltata e non realizzata,
politica seguita e sentita, ma anche ascoltata.
Programma che si termina da solo... io ho da fare,
riequilibrio finanziario interiore da registrare
Un cuore trovato, fatto di cioccolata
con l'anima di arachidi, vita dolce e salata,
sorrido ed accendo una Camel, rivivo emozioni,
come se giocassi il 6 nazioni.
Nel rugby la palla non è tonda, ma ovale,
come la mia mente che se scherza non vale,
tiro fuori il cassetto che non contiene tegami,
ma diventa una tavola e neanche "bignami".
Seguo l'odore, come l'istinto da una vita
che mi permette di assaporare l'infinita sfida
ho un appuntamento, scendo le scale,
precedo il tuo ritorno, immaginandoti entrare.
Sorrisi adesso, siediti e riposa...
è il primo da quando sei sposa.
ho un appuntamento, scendo le scale,
precedo il tuo ritorno, immaginandoti entrare.
Sorrisi adesso, siediti e riposa...
è il primo da quando sei sposa.
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