OLTRE QUELLO CHE CI SI ASPETTAVA: LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ISABELLA QUARANTA "LA MARINERIA MOLESE DELL'OTTOCENTO"
Lunedì 11 dicembre si è tenuta presso la libreria Culture Club Cafè in Mola di Bari,
la presentazione del libro di Isabella Quaranta:
“La marineria molese dell’Ottocento. Luci ed ombre”, edito da Gelsorosso.
“La marineria molese dell’Ottocento. Luci ed ombre”, edito da Gelsorosso.
Confermato tutto quello che abbiamo detto in tema di presentazione dell'evento e che posso riassumere : >>> QUI! <<<
Ma si è andati molto oltre...
E' stato un appuntamento molto interessante per diversi motivi:
innanzitutto abbiamo potuto fare un balzo attraverso la storia molese e principalmente per quello che riguarda il rapporto di Mola con il mare.
Abbiamo scoperto che non è stata la pesca la prima attività, infatti nell''800 il rapporto del paese in cui risiedo ed il "grande fratello blu" era dato soprattutto dal commercio.
Carrube e olio, specialmente, soprattutto in direzione della città di Fiume.
Gli avvenimenti storici e soprattutto le decisioni strategiche di chi governava, hanno poi fatto sfiorire questa attività, a causa di una questione di dazi.
L'economia, la strategia finanziaria...
è sempre questa la scintilla che fa muovere il mondo, scoppiare le guerre o che semplicemente determina la fortuna di qualsiasi luogo o attività.
Mola di Bari, non potendo più avere scambi fuori da determinati confini, si ingegnò.
I suoi abitanti si trasformarono in pescatori e marinai.
In questa maniera trassero addirittura vantaggi, perché per quell'epoca era "salire di livello" passare dal settore terziario a quello primario.
I molesi sono stati sempre un popolo intraprendente, è stato bello sentirlo da Pasquale Trizio, storico della marineria, barese, non molese....
peccato che questa caratteristica stia sparendo.
Nel settore della pesca, questo fece la differenza, furono i molesi a scoprire tutti i posti più pescosi, sia nelle vicinanze che in acque territoriali straniere.
Rodolfo Vaccarelli già Ass. Prov. Risorse del mare, ha introdotto la serata e l'autrice ed ha conversato con tutti coloro che erano tra il pubblico e dall'altra parte del tavolino, se così possiamo dire.
Isabella Quaranta ha spiegato quali sono state le motivazioni che l'hanno spinta a scrivere questo libro che chiude un ciclo fatto da suoi scritti precedenti che erano dedicati proprio al porto ed a tutti gli elementi del nostro paese ed il rapporto con il mare.
La sua produzione in questo senso è una letteratura scientifica, infatti molte delle parti del libro sono nozionistiche e didascaliche.
Il tutto frutto di ricerche di anni e quindi tutto corrispondente assolutamente alla realtà.
Trovo questo suo lavoro molto utile sia per la conoscenza dettagliata della nostra storia e sia di ispirazione per eventuali interventi tecnici nel presente.
O anche per parlare con cognizione di causa, delle vicende che furono, sia attraverso conversazioni, ma anche attraverso racconti o opere letterarie, magari romanzate, ma che partono da nozioni certe.
"Cos’è rimasto oggi del ruolo preminente, economico e commerciale, esercitato da Mola in Terra di Bari nel secolo XVIII e XIX? Ruolo soprattutto determinato dalla sua felice posizione geografica e che i molesi, con la propria operosità e caparbietà che li caratterizzava, avevano saputo valorizzare? Riuscirà Mola ad emergere contro la superficialità e le incompetenze dei governi?"
Questo si diceva in sede di presentazione dell'evento...
una risposta al momento ancora non c'è.....
magari attraverso la conoscenza, si potrà fare qualcosa in più.
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