SERIE A: ALL'INTER IL DERBY, NAPOLI ALLUNGA, LAZIO E SAMP SUPER
Giornata particolare in Serie A, questa; non solo la Juventus non vince, ed è già una cosa quasi impossibile da credere, ma non pareggia neanche!
Tra le altre cose si giocava a Torino ed è ancora più strano.
Grande la partita della Lazio.
Il Napoli, vince a Roma; è l'unica squadra a punteggio pieno ed allunga in classifica.
L'Inter vince il derby di Milano con una fantastica tripletta di Icardi ;la Samp è super.
Vediamo i risultati e classifiche.
🔺Juventus - Lazio 1-2
Probabilmente perché nella cultura calcistica nostrana pressoché inesistente, non si è sportivi o tifosi, ma semplicemente antijuventini.
Di conseguenza non si è a conoscenza del fatto che, almeno in questo momento, la squadra biancoceleste della capitale è la squadra più forte della serie A.
Non dico che vincerà lo scudetto (ma perché non augurarglielo, nel caso non dovesse vincere la squadra per cui si fa il tifo?), ma allo stato attuale è la più convincente.
E questo grazie a doti tecniche, fisiche e di gioco, nel quale si vede la mano di quello che sarà tra qualche anno, a mio parere , considerato uno dei migliori allenatori italiani.
La Lazio di Simone Inzaghi ,dunque firma l’impresa all’Allianz Stadium di Torino.
E riesce dove, nel corso di diversi anni, nessuno ci era riuscito, violare la fortezza dei 6 volte consecutive campioni d'Italia.
Il primo tempo parte con ritmi alti: la Juve imposta, la Lazio controlla con ordine.
Al 23’ Strakosha comincia a mettersi in evidenza, ma non può nulla quando dopo aver respinto un sinistro di Khedira, Douglas Costa, a due passi mette dentro portando in vantaggio i bianconeri.
E' la solita Juventus dei primi tempi; continua a giocare, sfiora in due occasioni il raddoppio.
Viene fermata da Strakosha e poi dalla traversa, oltre che da un centravanti che continua ad essere la controfigura del Pipita. (e mi dispiace, ma adesso lo devo dire pure io).
La Lazio però tiene bene sia sul piano tecnico che soprattutto fisico, creando anche qualche grattacapo.
I biancocelesti scendono ancora più galvanizzati in campo nella ripresa e la Juventus, come suo solito, rimane all'inizio dei secondi 45 minuti negli spogliatoi!
Peccato che in quei minuti si decida la partita!
L'ex Ciro Immobile diventa protagonista: Al 47′ su bel suggerimento di Luis Alberto, effettua un destro piazzato e batte imparabilmente Buffon.
Al 52′ scappa via a Chiellini e supera il Capitano bianconero in dribbling, il portiere dovrebbe averlo toccato, ma ci sono seri dubbi, in ogni caso viene assegnato il rigore che lo stesso centravanti realizza.
La Juve, a quel punto si sveglia e scende in campo per la ripresa, si butta in avanti, ma siccome non è che i giocatori di Simone Inzaghi fino a quel momento stavano lì a pettinare le bambole, rischia anche qualcosa sui contropiede della Lazio.
La squadra di Allegri , cerca di mettere alle corde gli avversari fino ai minuti finali, ma i biancazzurri si chiudono dietro anche con sei difensori, fino all'ultimo minuto di recupero, durante il quale uno di questi con un intervento assurdo determina un calcio di rigore per i Campioni d'Italia.
Paulo Dybala che era entrato in campo da poco ed aveva preso un clamoroso palo durante i pochi minuti a sua disposizione, si incarica di battere dagli undici metri, ma fallisce, una giornata dopo aver fallito un altro rigore con l'Atalanta.
La Lazio dunque vince.
Se la vedi da juventino, tre punti persi, se la vedi da laziale 3 punti pesantissimi, se la vedi da sportivo: Ma che bella partita!
🔺Sampdoria - Atalanta 3-1
Mi piacciono parecchio queste due squadre e la Samp è il mio secondo amore calcistico; qualche settimana fa ero tra i tifosi doriani a godermi la vittoria contro il Milan.
Probabilmente è stata più difficile questa partita, solo che l'Atalanta è durata solo un tempo, mentre la Sampdoria con un secondo tempo sontuoso ha battuto nettamente gli avversari.
L’avere lasciato sfogare gli ospiti, che nella prima frazione sembravano irresistibili è stato il grosso merito di Giampaolo che ha rivelato: "Avevo visto le altre gare dell’Atalanta"
La squadra di Gasperini passata in vantaggio al 21' grazie al colpo di testa vincente di Cristante su assist di Spinazzola, quindi non è riuscita a reggere il ritmo che invece i doriani hanno impresso alla gara nella ripresa.
La Sampdoria, grazie ai cambi di Giampaolo, ribalta il risultato in pochi minuti: prima al 56' Zapata pareggia su assist di Quagliarella, poi al 59' è Caprari a segnare di testa su suggerimento di Strinic. Linetty al 68' chiude il match.
🔺Inter - Milan 3-2
I nerazzurri si aggiudicano un combattuto ed esaltante derby.
Nella prima frazione si fa preferire nettamente l’Inter; il Milan è praticamente inesistente.
E' Candreva il primo a spaventare i rossoneri, colpendo un palo, ed è lo stesso a rifinire per il primo vantaggio.
Al 28’ l’Inter realizza con un'azione molto bella: Borja Valero ruba la palla a Bonaventura, da questi a D’Ambrosio che mette in movimento Candreva che assiste perfettamente Icardi, con una palla al bacio ed è gol.
Il Milan non riesce a reagire.
Secondo tempo, assolutamente diverso: Montella toglie Kessie e inserisce Cutrone per presentarsi più aggressivi e con Suso mezzala.
Ed è proprio quest'ultimo ad eludere due marcatori ed a metterla nell’angolino basso per il pareggio.
E' ancora Icardi a riportare in vantaggio la sua squadra; al 62’ ruba palla in mediana e poi tira imparabilmente al volo sul successivo assist di Perisic.
Il Milan del secondo tempo, però non ci sta ed all’80’ Borini crossa da destra trovando Bonaventura in spaccata sul secondo palo; sembra che il 2-2 sia destinato a diventare il risultato finale, ma non sarà così.
Rodríguez, fa il bello ed il cattivo tempo, infatti prima salva un gol già fatto su Eder, ma al 90’ trattiene D’Ambrosio in area: è il rigore che Icardi trasforma con freddezza e si porta il pallone a casa per celebrare degnamente la sua importantissima tripletta.
🔺Bologna - Spal 2-1
Il Bologna s’impone su una Spal, capace solo nel finale di fare paura ai rossoblù.
Questi si godono il sesto posto ed il buon momento.
Il gran gol di Antenucci arriva solo nel finale; Poli ed un'autogol di Salamon avevano già messo i titoli di coda alla gara.
🔺Roma - Napoli 0-1
Otto su otto per i partenopei che viaggiano come se fosse una squadra veramente in lizza per lo scudetto.
Per la seconda volta, nel giro di un mese, sbanca l’Olimpico ed allunga a +5 sulla Juventus.
La Roma ci ha provato, ma a prescindere da tutto quello che si può dire, tradizionalmente è sempre la solita rometta che al momento di vincere, non lo fa mai.
Ha lottato, giocato, per carità, ma fino a quando in quell'ambiente si diventa idoli solo perché si dice: la juve vince perché la fanno vincere o il Milan perché è (era?) di Berlusconi, ecc... rimarrà sempre a quel punto.
Poi affrontava il Napoli, mica una nobile del calcio come il Manchester da cui ne becca 10, come una squadra dell'interregionale.
Ma non divaghiamo, senza quel pizzico di sfortuna probabilmente avrebbe portato un misero punticino, ma più di quello non avrebbe meritato.
Troppo ampio il divario tra la squadra di Sarri (sulla quale si può fare lo stesso discorso), probabilmente perchè ormai gioca a memoria e i giallorossi.
La squadra di Di Francesco può lamentare assenze pesanti e il nono palo colpito da quando si è aperta la stagione, ma credo che alla fine non sarebbe cambiato nulla.
Il problema è che ci si mettono anche dall'estero a prenderli per il culo, inserendo Dzeko fra i candidati per il pallone d'oro, da su, non scherziamo.
E se la partita viene decisa da un Insigne che ormai porta il numero 10 sulle spalle in Nazionale (e poi ci lamentiamo degli azzurri), ci rendiamo conto come, ormai regni la mediocrità anche in sede di giudizi sportivi.
Il Napoli comunque in questo momento è primo in classifica a punteggio pieno e quindi merita rispetto, ma per farlo gioca sempre con gli stessi 11, il che pone dei dubbi sulla tenuta della squadra.
Gli azzurri tengono in mano il pallino del gioco: Jorginho è la fonte del gioco e viene marcato, stile anni 30 a uomo dallo "sproloquiatore" da radiare Nainggolan
Il centrocampo della Roma sembra reggere, ma dopo 20’ di non gioco, De Rossi si macchia di un errore imperdonabile e serve involontariamente Insigne che, tutto solo, non ha difficoltà a decretare quello che sarà il risultato finale.
La Roma, a quel punto, invece di reagire se la fa sotto completamente.
La partita praticamente finisce lì con la Roma rintanata per un tempo e mezzo nella propria area di rigore ed il Napoli a fare allenamento.
🔺Hellas Verona - Benevento 1-0
Una partita che era già un bivio importante per le speranze di salvezza di ambedue le formazioni, giocata molto bene da tutti i giocatori in campo.
Il Benevento rimane ancora a zero punti, ma non ha mai rinunciato a giocare, nonostante abbia giocato un'ora in 10 uomini per il rosso diretto comminato ad Antei per un brutto fallo su Valoti.
E' rimasta sempre equilibrata, senza rinunciare mai a giocare.
Ancora una volta tanti complimenti, ma nulla di fatto.
Dal canto suo il Verona dimostra di essere superiore, anche se con la superiorità, avrebbe potuto fare di più.
Al 29' concretizza la superiorità numerica: azione in contropiede di Verde che serve con un preciso cross sul fronte opposto l'accorrente Romulo che la mette di prima intenzione alle spalle di Brignoli.
Ad ogni modo una bella partita.
🔺Fiorentina - Udinese 2-1
Senza dubbio il protagonista della gara è stato Thereau che ha realizzato i 2 gol partita contro la sua ex squadra e, che ha anche esultato, come aveva preannunciato alla vigilia.
La Fiorentina ha dominato il primo tempo con un gol valido ed uno annullato, a cui vanno aggiunti 2 pali, più qualche altra occasione importante.
l’ Udinese ha cercato di limitare i danni.
I bianconeri si ripresentano nella ripresa con un'altra disposizione e da qualche segnale di risveglio.
Al 27’ Samir ha sorpreso Sportiello, cercando di riaprire la partita ed interrompere quello che a conti fatti era stato fino ad allora un monologo dei toscani, ma quel Pioli è passato alla difesa a 5 ed ha tenuto il risultato.
🔺Cagliari - Genoa 2-3
Dopo tre sconfitte consecutive il Genoa riesce in un'impresa da tre punti.
Grande protagonista Taarabt, che ha inventato e realizzato reti durante tutta la gara.
E' infatti lui che inventa una palla filtrante per Galabinov, che si presenta così davanti a Cragno e sblocca la partita
Il Cagliari reagisce, ma per poco non concede la doppietta al marcatore avversario.
Tocca, quindi a Taarabt, però, realizzare la seconda rete rossoblù.
La squadra in svantaggio paradossalmente ha anche un maggior controllo di palla, ma risulta inconcludente.
E' Pavoletti nel secondo tempo a cercare di sfatare questa convinzione che si trascina da tutta la gara, realizzando per il Cagliari.
I grifoni non si demoralizzano e segnano il terzo gol con ultimo tocco di Rigoni.
Joao Pedro trasforma un rigore per il 2-3 che riapre il match, ma alla fine il Genoa porta a casa la vittoria.
🔺Crotone - Torino 2-2
Il Toro parte benino, ma lascia ben presto l’iniziativa al Crotone patendone il pressing ed il maggior dinamismo.
Ed infatti i calabresi passano al 25’, Trotta da a Rohden sulla sinistra, De Silvestri non è tempestivo; l'esterno si accentra e dal vertice dell'area lascia partire un tiro sul secondo palo e Sirigu viene sorpreso.
Ljajic è tra i pochi che cerca di inventarsi qualcosa a tutto campo, ma i granata sono abbastanza statici, nonostante dimostrino di avere una qualità tecnica migliore.
Mihajlovic striglia la squadra a dovere durante l'intervallo ed i calciatori rientrano con un altro piglio; schiacciano il Crotone nella sua area.
Sadiq smista bene per Iago che da fuori infila l’1 a 1 con un tiro angolato.
Al 13’ il Toro potrebbe addirittura passare in vantaggio, ma al 19’ una percussione a sinistra di Martella, fa in modo che Sirigu. capitoli una seconda volta.
Pareggia De Silvestri di testa, al 48’ della ripresa, e così il Toro si salva, dopo che aveva visto a lungo l’incubo della sconfitta.
🔺Sassuolo - Chievo VR 0-0
Un'occasione persa, soprattutto per il Sassuolo
CLASSIFICA SERIE A
Napoli ................................................ 24
Inter ................................................... 22
Juventus, Lazio ................................. 19
Roma* ................................................ 15
Sampdoria*, Bologna ....................... 14
Torino ................................................ 13
Milan, Chievo ................................... 12
Fiorentina ......................................... 10
Atalanta .............................................. 9
Cagliari, Crotone, Verona, Udinese . 6
Spal, Sassuolo, Genoa ........................ 5
Benevento ........................................... 0
* una partita in meno
11 reti:
Ciro Immobile (Lazio);
10 reti:
Paulo Dybala (Juventus);
9 reti:
Mauro Icardi (Inter);
7 reti:
Mertens (Napoli); Dzeko (Roma);
5 reti:
Théréau (Udinese);
4 reti:
Callejón (Napoli); Quagliarella (Sampdoria);
3 reti:
Higuaín (Juventus); Suso (Milan); Zapata (Napoli); Insigne (Napoli); Belotti (Torino); Ljajic (Torino); Falque (Torino); Gomez (Atalanta); Cristante (Atalanta); João Pedro (Cagliari); Perisic (Inter); Luis Alberto (Lazio);
2 reti:
Petagna (Atalanta); Palacio (Bologna); Inglese (Chievo); Nikola Kalinic (Fiorentina); Chiesa (Fiorentina); Simeone (Fiorentina); Galabinov (Genoa); Pellegri (Genoa); Mandzukic (Juventus); Cutrone (Milan); El Shaarawy (Roma); Caprari (Sampdoria); López (Torino); Lasagna (Udinese); Pazzini (Verona); Castro (Chievo); Rohden (Crotone); Brozovic (Inter); Parolo (Lazio); Kessié (Milan); Zielinski (Napoli); de Paul (Udinese); Caldara (Atalanta); de Vrij (Lazio); Koulibaly (Napoli); Ghoulam (Napoli);
1 reti:
(); (); Cornelius (Atalanta); Okwonkwo (Bologna); Di Francesco (Bologna); Verdi (Bologna); Sau (Cagliari); Pucciarelli (Chievo); Simy (Crotone); Bernardeschi (Juventus); Kean (Juventus); Niang (Milan); Pavoletti (Napoli); Milik (Napoli); Tumminello (Roma); Berardi (Sassuolo); Politano (Sassuolo); Matri (Sassuolo); Paloschi (spal); Antenucci (spal); Borriello (spal); Ilicic (Atalanta); Freuler (Atalanta); Ciciretti (Benevento); D'Alessandro (Benevento); Donsah (Bologna); Poli (Bologna); Barella (Cagliari); Bastien (Chievo); Perparim Hetemaj (Chievo); Birsa (Chievo); Mandragora (Crotone); Gil Dias (Fiorentina); Veretout (Fiorentina); Badelj (Fiorentina); Laxalt (Genoa); Rigoni (Genoa); Taarabt (Genoa); Vecino (Inter); Douglas Costa (Juventus); Cuadrado (Juventus); Pjanic (Juventus); Milinkovic-Savic (Lazio); Montolivo (Milan); Bonaventura (Milan); Rog (Napoli); Hamsik (Napoli); Jorginho (Napoli); Allan (Napoli); Florenzi (Roma); Nainggolan (Roma); Linetty (Sampdoria); Álvarez (Sampdoria); Sensi (Sassuolo); Viviani (spal); Lazzari (spal); Schiattarella (spal); Rizzo (spal); Obi (Torino); Baselli (Torino); Fofana (Udinese); Jankto (Udinese); Rômulo (Verona); Martella (Crotone); Pezzella (Fiorentina); Astori (Fiorentina); D'Ambrosio (Inter); Skriniar (Inter); Alex Sandro (Juventus); Bastos (Lazio); Marusic (Lazio); Rodríguez (Milan); Kolarov (Roma); De Silvestri (Torino); Samir (Udinese); Nuytinck (Udinese);
autogol
Perparim Hetemaj (Chievo - 1 Autogol); Pjanic (Juventus - 1 Autogol); Hallfredsson (Udinese - 1 Autogol); Venuti (Benevento - 1 Autogol); Lucioni (Benevento - 1 Autogol); Salamon (spal - 1 Autogol); Souprayen (Verona - 1 Autogol); Handanovic (Inter - 1 Autogol);
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