"SATYRICON" DI PETRONIO, PARTE ALLA GRANDE LA STAGIONE DELLA COMPAGNIA DIAGHILEV AL TEATRO VAN WESTERHOUT IN MOLA DI BARI
E' ripresa l'attività della Compagnia Diaghilev con un'intensa e qualificata programmazione che si svilupperà nella Stagione 2017/2018 sul doppio fronte del Teatro Van Westerhout di Mola di Bari e dell'Auditorium Vallisa di Bari ("Le direzioni del racconto"), come vi avevo anticipato in un articolo precedente, nel quale avevo pubblicato l'intero programma:
La partenza è delle migliori visto che il primo appuntamento a cui assisteremo è una importante e spettacolare operazione produttiva della Diaghilev che vede il coinvolgimento delle stesse forze creative che hanno determinato il successo de "La dodicesima notte" lo scorso anno.
Parliamo di "Satyricon"
Ovviamente si parte dal romanzo della letteratura latina, attribuito a Petronio e risalente al I secolo d.C.
Nonostante questa opera sia arrivata a noi con qualche lacunosità ed in maniera frammentaria è senza dubbio un testo importantissimo per svariati motivi, uno dei quali il fatto che sia considerato come il primo esempio di quello che sarebbe poi diventato, nel tempo, il romanzo moderno.
«...più di qualsiasi grande musicista sino ad oggi Petronio è stato un maestro del 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘵𝘰, con le sue invenzioni, lampi di genio, parole: che importanza hanno, in definitiva, tutti i pantani del mondo malato e malvagio, e anche "del mondo antico" se si ha, come lui, piedi di vento, lo scherno liberatore di un vento che guarisce ogni cosa, costringendo ogni cosa a 𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘳𝘦!» [F. Nietzsche, 𝘈𝘭 𝘥𝘪 𝘭à 𝘥𝘦𝘭 𝘣𝘦𝘯𝘦 𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘢𝘭𝘦]
al Teatro Van Westerhout Mola di Bari
"SATYRICON" sarà tutto da gustare e da vivere attraverso
l'ideazione e la regia di Massimo Verdastro
l'aiuto regia e movimenti di scena Giuseppe Sangiorgi
le scene ed i costumi di Tommaso Lagattolla
le luci di Marcello D'Agostino
le musiche di Marco Ortolani
ed i meravigliosi attori che già l'anno scorso ci hanno portato in quel mondo meraviglioso che solo l'arte può farci attraversare.
Parlo ovviamente di
Massimo Verdastro, Paolo Panaro, Elisabetta Aloia, Antonella Carone, Marco Cusani, Francesco Lamacchia, Loris Leoci, Giulia Sangiorgio.
Assisteremo dunque alle vicende di Encolpio, il protagonista, di Gìtone e dell'amico/nemico Ascilto.
A causa di un oltraggio commesso del primo nei confronti della divinità fallica Priapo ne vedremo delle belle, visto che da lì in poi, il protagonista sarà perseguitato dalla stessa divinità che gli provocherà una serie di tragicomici insuccessi erotici.
Satira, parodia, ma anche realismo, gli ingredienti ci sono tutti.
«Questo romanzo realista, questa fetta tagliata nel vivo della vita romana, senza preoccupazioni, checché se ne possa dire, di riforma e di satira, senza bisogno di fini prestabiliti né di morali, questa storia senza intrigo e senza azione che mette in scena le avventure del canagliume di Sodoma, analizza con placida finezza le gioie e i dolori di questi amori e di queste coppie, dipinge in una lingua splendidamente lavorata, senza che l’autore si mostri una sola volta, senza che si abbandoni ad alcun commento, senza che approvi o maledica gli atti e i pensieri dei suoi personaggi, i vizi di una società decrepita, di un impero che si incrina» [J.-K. Huysmans, 𝘈 𝘳𝘪𝘵𝘳𝘰𝘴𝘰]
E' un'opera ... assoluta .... ed in molti sono d'accordo con questa teoria.
«Il Satyricon di Petronio è un’opera-mondo, uno di quei lavori che racchiudono l’esperienza umana, il tutto e il contrario del tutto. I frammenti intensissimi che ce ne sono giunti disegnano il ritratto di un'età inquieta che per molti aspetti assomiglia a quella in cui stiamo vivendo. Questo spettacolo vuole essere un ulteriore viaggio appassionante, parallelo al viaggio sfrenato dei giovani protagonisti di quel capolavoro che qualcuno ha definito 𝘪𝘭 𝘳𝘰𝘮𝘢𝘯𝘻𝘰 𝘤𝘳𝘶𝘥𝘦𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘨𝘪...𝘰𝘷𝘪𝘯𝘦𝘻𝘻𝘢 e non a torto, perché le avventure di Encolpio, Ascilto e Gitone ci riportano prepotentemente a quella condizione umana dove tutto è permesso e dove si ha la convinzione di essere 𝘪𝘳𝘳𝘪𝘥𝘶𝘤𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪, 𝘴𝘢𝘯𝘪, 𝘪𝘯𝘯𝘰𝘤𝘦𝘯𝘵𝘪, 𝘦𝘵𝘦𝘳𝘯𝘪 𝘦 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘯𝘤𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪, per usare le parole di Nino Gennaro. Petronio però ci ricorda che quella stagione è destinata a finire, come la vita del resto, e allora, nel romanzo, tutti i personaggi corrono, corrono sfrenatamente contro il tempo, con l’illusione di sconfiggere la morte.» [Massimo Verdastro]
«Petronio, libro affascinante e terribile. Questo 𝘚𝘢𝘵𝘺𝘳𝘪𝘤𝘰𝘯 è davvero l'opera di un essere demoniaco.Ogni brano è squisito, ogni particolare ha la facoltà di avvincere. Che il gusto non si identifichi con la morale, lo sappiamo benissimo; ma è possibile che se ne separi a tal punto e che la perfezione dell'uno corrisponda alla rovina e alla perversione dell'altra? È possibile? Quanta corruzione per questa perfezione!» [C. A. Sainte-Beuve, 𝘓𝘦 𝘊𝘩𝘦𝘷𝘢𝘭𝘪𝘦𝘳 𝘥𝘦 𝘔é𝘳é]Non resta che andarci a godere lo spettacolo.
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