F1: SFIGA FERRARI, HAMILTON ALLUNGA, VETTEL LIMITA I DANNI, VERSTAPPEN VINCE.

Non c'è molto da dire per questo Gran Premio di Sepang, se lo guardi con gli occhi del tifoso Ferrari.
O meglio, preferisci non esprimerti per non risultare oltremodo scurrile.
Diciamo che la sfortuna in casa del Cavallino sembra sia diventata di casa e in questa tornata si è fatta anche beffa di tutti coloro che lavorano alla Rossa di Maranello.


Dopo le vicende occorse alla vettura di Sebastian Vettel nelle qualifiche del giorno precedente, ci si aspettava una grande gara del pilota #5 per rimontare diverse posizioni; nel frattempo l'altra Rossa, la  vettura #7 aveva comunque conquistato la prima fila con il pilota finlandese della Ferrari che mostrava ancora una volta di avere un buon feeling con questo circuito.

Invece le imprecazioni iniziano, già da prima del via: la macchina di Kimi Raikkonen  viene portata  dalla prima fila ai box, per problemi alla power unit emersi nel giro di preschieramento.

Inizialmente ne approfitta Lewis Hamilton che si prende la prima posizione, ma poi non riesce a contrastare  Verstappen che lo supera e s'invola verso la sua seconda vittoria in carriera.

Il podio viene completato da Hamilton e poi da Ricciardo.

L'australiano è stato attaccato sul finale da  Sebastian Vettel, autore di una gara bellissima durante la quale è risalito dall'ultima posizione fino alla quarta.

Il tedesco ce l'ha messa tutta, non è riuscito a cogliere l'attimo giusto prima che le gomme anteriori si deteriorassero impedendogli altri acuti in prossimità della zona podio.

Dunque il 20enne Max Verstappen conquista, come abbiamo detto, la seconda vittoria in carriera.
Si tratta di una doppietta per la Red Bull al GP della Malesia, con un passo gara molto competitivo in entrambe le condizioni meteo.

Quando a fine gara ci si stava già interrogando sul proseguo del campionato, immaginando diverse proiezioni di punteggi, secondo i possibili pronostici sulle prossime gare....
ecco l'incredibile incidente con Stroll:  certo solamente un'incomprensione,  però ha danneggiato la sospensione posteriore della Ferrari; il colmo sarebbe se ci fossero altri danni al cambio che ne richiedano la sostituzione con conseguenti penalità alla prossima gara.

Per quanto riguarda le Mercedes bisogna dire che Bottas, dopo una buona partenza in cui ha contrastato il secondo posto a Verstappen, si è classificato 5° precedendo Perez, ultimo dei non doppiati.

Con questo risultato Hamilton consolida il primato in classifica.
Un fantastico Vettel  limita i danni in un weekend che dire sfortunato per la Ferrari è poco.
Prossimo appuntamento tra una settimana a Suzuka.

nel frattempo ecco l'ordine d'arrivo e le classifiche:

1. Verstappen
2. Hamilton
3. Ricciardo
4. Vettel
5. Bottas
6. Perez
7. Vandoorne
8. Stroll
9. Massa
10. Ocon
11. Alonso
12. Magnussen
13. Grosjean
14. Gasly
15. Palmer
16. Hulkenberg
17. Wehrlein
18. Ericsson
19. Sainz
20. Raikkonen (non partito)

Classifica piloti

1 Lewis Hamilton (Mercedes) 281

2 Sebastian Vettel (Ferrari) 247

3 Valtteri Bottas (Mercedes) 222

4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 177

5 Kimi Raikkonen (Ferrari) 138

6 Max Verstappen (Red Bull) 93

7 Sergio Perez (Force India) 76

8 Esteban Ocon (Force India) 57

9 Carlos Sainz (Toro Rosso) 48

10 Nico Hulkenberg (Renault) 34

11 Felipe Massa (Williams) 33

12 Lance Stroll (Williams) 32

13 Romain Grosjean (Haas) 26

14 Stoeffel Vandoorne (McLaren) 13

15 Kevin Magnussen (Haas) 11

16 Fernando Alonso (McLaren) 10

17 Pascal Wehrlein (Sauber) 8

18 Pascal Wehrlein (Sauber) 5

19 Daniil Kvyat (Toro Rosso) 4

Classifica costruttori

1 Mercedes 503

2 Ferrari 385

3 Red Bull 270

4 Force India 133

5 Williams 65

6 Toro Rosso 52

7 Renault 42

8 Haas 37

9 McLaren 23

10 Sauber 5