"INSANAMENTE" DELLA COMPAGNIA TEATRAMICO CONQUISTA IL PUBBLICO
La Compagnia Teatramico supera senza dubbio la prova di questa bellissima trovata, sfociata nell'esperienza teatrale durante la quale gli spettatori sono nella scena.
A Mola di Bari "InsanaMente" lavoro con testi di Aldo Nicolaj è andato in scena dal 24 al 27 agosto a Palazzo Pesce.
Successo di pubblico e di critica e tanta originalità nella messa in scena.
Insanamente è stato uno spettacolo senza dubbio particolare e, nonostante mi fossi documentato abbastanza per presentarlo su queste pagine nei giorni precedenti (>> QUI <<) mi ha molto colpito e sorpreso.
Sorpreso anche perché queste storie non mi erano nuove; ricordo distintamente infatti il monologo splendidamente eseguito da Vanna Moccia; lo stesso si è materializzato nella mia mente in bianco e nero e con il contorno della TV.
Probabilmente l'ho visto quando ero piccolo in televisione e mi aveva molto colpito, visto che l'ho riconosciuto subito.
Anche qualcosina degli altri non mi era sconosciuto, ad ogni modo l'interpretazione dei ragazzi è stata coinvolgente e sicuramente d'impatto.
Spesso la scenografia nei lavori teatrali è il legame che fonde il lavoro degli attori con la percezione degli spettatori; devo dire che in questo caso si è andati oltre; Palazzo Pesce si è dimostrata location perfetta e suggestiva.
E così tutti noi sembravamo intenti a "piangere il morto" nella rappresentazione di Vito Orlando
...per esempio...
L'inquietante coro iniziale e le guide incappucciate già catapultavano gli spettatori in una realtà diversa dal solito, in quell'inizio di percorso che avrebbe portato ogni gruppo di spettatori nel loro percorso attraverso le stanze dell'antico palazzo molese.
Ci sarebbe voluta una figura premurosa a prendersi cura di noi, come fosse una madre?
Beh, magari non come Marilena Berardi, almeno ... nei confronti "degli altri bambini".
E non dovevamo cercare conforto negli altri compagni di avventura, almeno non con una certa insistenza, specialmente se ci fossimo accorti che il nostro vicino fosse già truccato per l'occasione.
In quella atmosfera anche un urlo sarebbe stato soffocato al sapore di rossetto.
E Rino Giuliani ce lo ha dimostrato.
Così mentre si girava per le stanze e per i fumatori saliva la voglia di fumarsi una sigaretta per rilassarsi, ecco l'incontro con Angela Digiorgio vedova ferita, ma nello stesso tempo felice perché a suo modo la giustizia si era compiuta.
Nelle stanze la tensione era alta così come la temperatura, immaginate, quando, schizzato dall'acqua della bacinella di Armando Lorusso, ho pensato che potesse trasformarmi in sapone
Vi avevo già detto che non era lecito aspettarsi solidarietà da nessuno?
Effettivamente ascoltando Nico Spillo... diciamo che è stato giusto così.
Ad ogni modo abbiamo assistito ad uno spettacolo bellissimo ...
fatto di racconti e di personaggi che hanno un po' solleticato la follia che è in ognuno di noi.
Personaggi forse sconfitti nella loro vita...
o vittime delle circostanze che li hanno condotti a quello stato.
Del resto la vita è un po' come una rappresentazione teatrale...
va bene, va male, talvolta è altalenante...
qualche volta si arriva all'obiettivo...
altre volte un accumulo di sogni infranti...
Paola Salustio non parla di macigni, ma anche i sassi possono far male.
Io dal mio canto non posso che ringraziare la Compagnia Teatramico per la serata che ci ha regalato.
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